Bayazid diceva:
"Chiunque pervenga alla conoscenza dell'Altissimo,riceve da Lui il dono della
scienza infusa,per cui non ha bisogno di ricorrere ad alcuno per apprendere
alcunchè."
Diceva anche:
"E' prossimo ad Allah colui che non si stanca di portare il fardello del vicino,
la cui natura è sempre buona e che dimentica se stesso per non pensare che ad Allah."
A volte anche esagerava:
"Ho fatto la tawàf (7 giri)attorno alla ka'ba numerose volte,ma quando giunsi alla corte dell'Altissimo,fu la Ka'ba che venne a fare la tawàf attorno a me."
La sua morale:
"Gli uomini si perdono e vengono abbandonati da Allah in due casi:quando sono privi di compassione gli uni per gli altri e quando non sono riconoscenti per
le grazie che vengono a loro dall'Altissimo."
Quando gli venne chiesto se esistesse un servitore dell'Altissimo,paragonabile ai profeti Abramo,Mosè,Gesù e Muhammad,rispose:
"Sì ci sono io."
Ma chi è simile agli Arcangeli Gabriele e Raffaele?
"Io sono simile a loro-disse Bayazid-perchè chiunque è unito ad Allah si è
unito a Lui che è la Verità."