2 Una goccia del ribollente oceano della Sua infinita misericordia ha abbellito tutta la creazione con l'ornamento dell'esistenza e un soffio sprigionatosi dal Suo incomparabile Paradiso ha rivestito tutti gli esseri col manto della Sua santità e della Sua gloria.
Un'emanazione dell'insondabile profondità della Sua Volontà sovrana e onnipresente ha, dal nulla assoluto, tratto all'esistenza una creazione infinita nella sua portata e immortale nella sua durata. Le meraviglie della Sua munificenza non potranno mai cessare e il rivolo della Sua grazia misericordiosa non potrà mai essere arrestato.
Il processo della Sua creazione non ha avuto principio e non può aver fine.
3 In ogni epoca e in ogni ciclo Egli ha ricreato ogni cosa per mezzo della risplendente luce irradiata dalle Manifestazioni della Sua meravigliosa Essenza, sì che nulla di tutto ciò che nei cieli e sulla terra riflette i segni della Sua gloria , resti privo del flusso della Sua misericordia o disperi di ottenere la pioggia dei Suoi favori.
Le meraviglie della Sua grazia illimitata abbracciano tutto! Mirate come abbiano pervaso l'intera creazione. Tale è la loro virtù che non si può trovare un solo atomo dell'universo intero che non proclami le prove del Suo potere, che non glorifichi il Suo santo Nome o non sprigioni la sfolgorante luce della Sua unità.
La Sua creazione è tanto perfetta e vasta che nessun intelletto, per quanto vivo, e nessun cuore, per quanto puro, possono afferrare la natura della più insignificante delle Sue creature, tanto meno penetrare il mistero di Colui Che è l'Astro della Verità e l'Essenza invisibile e inconoscibile.
Le concezioni dei più devoti mistici, le mète raggiunte dai più progrediti fra gli uomini, le lodi più alte che lingua o penna umana possano innalzare sono tutti prodotti della mente finita dell'uomo e circoscritti dalle sue limitazioni.
Diecimila Profeti, ciascuno dei quali un Mosè, sono attoniti sul Sinai della ricerca per il Suo diniego: «Non Mi vedrai!», mentre una miriade di Messaggeri, tutti della grandezza di Gesù, sui loro troni celesti sono sgomenti per l'interdizione: «Non afferrerai mai la Mia Essenza!».
Da tempo immemorabile Egli è stato velato nella santità ineffabile del Suo eccelso Essere e continuerà eternamente a essere avvolto nell'impenetrabile mistero della Sua Essenza inconoscibile.
(Bahà'u'llàh, Spigolature)
110 Infatti, anche se raggiungessero l'ultimo obiettivo della loro ricerca e del loro conseguimento di Dio, sarebbero giunti soltanto a una dimora eretta nel loro stesso cuore.
Come potrebbero dunque sperare di salire a quei reami che non sono stati disposti per loro o creati per il loro stadio? No, anche se viaggiassero per tutta l'eternità, non raggiungerebbero mai Colui Che è l'intimo Cuore dell'esistenza e l'Asse dell'intera creazione, Colui dalla Cui Destra sgorgano mari di magnificenza, dalla Cui Sinistra fluiscono fiumi di possanza, la Cui corte e la Cui sede nessuno può sperare di raggiungere!
Infatti, Egli dimora nell'arca del fuoco, attraversa l'oceano del fuoco nella sfera del fuoco e incede nell'atmosfera del fuoco.
Come potrà entrare nel fuoco o avvicinarsi ad esso colui che è stato forgiato di elementi contrari? Se lo facesse, brucerebbe all'istante.
(Bahà'u'llàh, Gemme di misteri divini)
Un'emanazione dell'insondabile profondità della Sua Volontà sovrana e onnipresente ha, dal nulla assoluto, tratto all'esistenza una creazione infinita nella sua portata e immortale nella sua durata. Le meraviglie della Sua munificenza non potranno mai cessare e il rivolo della Sua grazia misericordiosa non potrà mai essere arrestato.
Il processo della Sua creazione non ha avuto principio e non può aver fine.
3 In ogni epoca e in ogni ciclo Egli ha ricreato ogni cosa per mezzo della risplendente luce irradiata dalle Manifestazioni della Sua meravigliosa Essenza, sì che nulla di tutto ciò che nei cieli e sulla terra riflette i segni della Sua gloria , resti privo del flusso della Sua misericordia o disperi di ottenere la pioggia dei Suoi favori.
Le meraviglie della Sua grazia illimitata abbracciano tutto! Mirate come abbiano pervaso l'intera creazione. Tale è la loro virtù che non si può trovare un solo atomo dell'universo intero che non proclami le prove del Suo potere, che non glorifichi il Suo santo Nome o non sprigioni la sfolgorante luce della Sua unità.
La Sua creazione è tanto perfetta e vasta che nessun intelletto, per quanto vivo, e nessun cuore, per quanto puro, possono afferrare la natura della più insignificante delle Sue creature, tanto meno penetrare il mistero di Colui Che è l'Astro della Verità e l'Essenza invisibile e inconoscibile.
Le concezioni dei più devoti mistici, le mète raggiunte dai più progrediti fra gli uomini, le lodi più alte che lingua o penna umana possano innalzare sono tutti prodotti della mente finita dell'uomo e circoscritti dalle sue limitazioni.
Diecimila Profeti, ciascuno dei quali un Mosè, sono attoniti sul Sinai della ricerca per il Suo diniego: «Non Mi vedrai!», mentre una miriade di Messaggeri, tutti della grandezza di Gesù, sui loro troni celesti sono sgomenti per l'interdizione: «Non afferrerai mai la Mia Essenza!».
Da tempo immemorabile Egli è stato velato nella santità ineffabile del Suo eccelso Essere e continuerà eternamente a essere avvolto nell'impenetrabile mistero della Sua Essenza inconoscibile.
(Bahà'u'llàh, Spigolature)
110 Infatti, anche se raggiungessero l'ultimo obiettivo della loro ricerca e del loro conseguimento di Dio, sarebbero giunti soltanto a una dimora eretta nel loro stesso cuore.
Come potrebbero dunque sperare di salire a quei reami che non sono stati disposti per loro o creati per il loro stadio? No, anche se viaggiassero per tutta l'eternità, non raggiungerebbero mai Colui Che è l'intimo Cuore dell'esistenza e l'Asse dell'intera creazione, Colui dalla Cui Destra sgorgano mari di magnificenza, dalla Cui Sinistra fluiscono fiumi di possanza, la Cui corte e la Cui sede nessuno può sperare di raggiungere!
Infatti, Egli dimora nell'arca del fuoco, attraversa l'oceano del fuoco nella sfera del fuoco e incede nell'atmosfera del fuoco.
Come potrà entrare nel fuoco o avvicinarsi ad esso colui che è stato forgiato di elementi contrari? Se lo facesse, brucerebbe all'istante.
(Bahà'u'llàh, Gemme di misteri divini)