La natura dell'anima dopo la morte non potrà mai essere descritta, né è opportuno o possibile presentarne e rivelarne interamente il carattere agli occhi dell'uomo. I Profeti e i Messaggeri di Dio sono stati inviati al solo scopo di guidare l'umanità sul diritto Sentiero della Verità.
Lo scopo recondito della loro rivelazione è stato quello di educare tutti gli uomini affinché, nell'ora della morte, ascendano al Trono dell'Altissimo nella massima purezza e santità e senza il più lieve attaccamento. La luce che tali anime irradiano dà vita al progresso del mondo e all'elevazione dei suoi popoli. Esse sono come il lievito che fa fermentare il mondo dell'esistenza e costituiscono le forze animatrici grazie alle quali si rivelano le arti e le meraviglie del mondo.
Per loro mezzo le nuvole dispensano agli uomini la pioggia della misericordia e la terra produce i frutti. Tutte le cose devono avere una causa, una forza motrice, un principio animatore. Queste anime, che sono il simbolo della rinunzia, hanno fornito e continuano a fornire il supremo impulso motore nel mondo dell'esistenza.
Il mondo di là differisce da questo come questo differisce da quello in cui vive l'embrione nel grembo materno. Quando perviene alla Presenza di Dio, l'anima assume la forma che più si addice alla sua immortalità ed è degna della sua celeste dimora.
Quell'esistenza è contingente e non assoluta, perché la prima è preceduta da una causa, mentre la seconda ne è indipendente.
L'esistenza assoluta è limitata esclusivamente a Dio, esaltata sia la Sua gloria. Beati coloro che comprendono questa verità.
(Bahà'u'llàh, Spigolature)
2 Sappi che l'anima umana è al disopra e indipendente da tutte le infermità del corpo o della mente. Il fatto che una persona malata mostri segni di debolezza è da ricercarsi negli ostacoli che s'interpongono fra l'anima e il corpo, poiché l'anima, di per sé, resta immune da qualsiasi infermità del corpo. Considera la luce di una lampada.
Benché un oggetto esterno possa interferire con la sua luminosità, la luce continua a splendere con potere inalterato. Similmente ogni malattia che affligge il corpo
dell'uomo è un impedimento che impedisce all'anima di manifestare la sua forza e il suo potere intrinseci. Ma quando lascia il corpo, essa mostra tale ascendenza e rivela tale potenza che nessuna forza terrena può eguagliare. Ogni anima pura, gentile e santificata è dotata d'immensa forza e gode di una gioia immensa.
(Bahà'u'llàh, Spigolature)
Lo scopo recondito della loro rivelazione è stato quello di educare tutti gli uomini affinché, nell'ora della morte, ascendano al Trono dell'Altissimo nella massima purezza e santità e senza il più lieve attaccamento. La luce che tali anime irradiano dà vita al progresso del mondo e all'elevazione dei suoi popoli. Esse sono come il lievito che fa fermentare il mondo dell'esistenza e costituiscono le forze animatrici grazie alle quali si rivelano le arti e le meraviglie del mondo.
Per loro mezzo le nuvole dispensano agli uomini la pioggia della misericordia e la terra produce i frutti. Tutte le cose devono avere una causa, una forza motrice, un principio animatore. Queste anime, che sono il simbolo della rinunzia, hanno fornito e continuano a fornire il supremo impulso motore nel mondo dell'esistenza.
Il mondo di là differisce da questo come questo differisce da quello in cui vive l'embrione nel grembo materno. Quando perviene alla Presenza di Dio, l'anima assume la forma che più si addice alla sua immortalità ed è degna della sua celeste dimora.
Quell'esistenza è contingente e non assoluta, perché la prima è preceduta da una causa, mentre la seconda ne è indipendente.
L'esistenza assoluta è limitata esclusivamente a Dio, esaltata sia la Sua gloria. Beati coloro che comprendono questa verità.
(Bahà'u'llàh, Spigolature)
2 Sappi che l'anima umana è al disopra e indipendente da tutte le infermità del corpo o della mente. Il fatto che una persona malata mostri segni di debolezza è da ricercarsi negli ostacoli che s'interpongono fra l'anima e il corpo, poiché l'anima, di per sé, resta immune da qualsiasi infermità del corpo. Considera la luce di una lampada.
Benché un oggetto esterno possa interferire con la sua luminosità, la luce continua a splendere con potere inalterato. Similmente ogni malattia che affligge il corpo
dell'uomo è un impedimento che impedisce all'anima di manifestare la sua forza e il suo potere intrinseci. Ma quando lascia il corpo, essa mostra tale ascendenza e rivela tale potenza che nessuna forza terrena può eguagliare. Ogni anima pura, gentile e santificata è dotata d'immensa forza e gode di una gioia immensa.
(Bahà'u'llàh, Spigolature)