La legge di Dio consta di due parti; una è la base fondamentale che comprende tutte le cose spirituali, che si riferisce, cioè, alle virtù spirituali e alle qualità divine e non muta né si modifica; è il Santo dei Santi che è l'essenza della legge di Adamo, di Noè, di Abramo, di Mosè, di Cristo, di Muhammad, del Báb e di Bahá'u'lláh, che dura ed è stabilita in tutti i cicli profetici.
Questa legge non sarà mai abrogata poiché essa è verità spirituale e non materiale; è la fede, la sapienza, la certezza, la giustizia, la pietà, la virtù, la fiducia, l'amore di Dio, la pace interiore, la purezza, l'abnegazione, l'umiltà, la dolcezza, la pazienza, la costanza. Mostra pietà per i poveri, protegge gli op-pressi, dona ai miseri e rialza i caduti. Queste qualità divine, questi comandamenti eterni non saranno mai aboliti; anzi dureranno e saranno stabiliti per sempre.
Queste virtù dell'umanità si rinnoveranno in ognuno dei differenti cicli poiché, alla fine di ogni ciclo, la Legge spirituale di Dio, cioè le virtù umane, scompaiono e soltanto ne sussiste la forma. Così presso gli Ebrei, alla fine del ciclo di Mosè, che coincide con la manifestazione cristiana, la Legge di Dio scomparve e rimase soltanto una forma senza spirito. Il Santo dei Santi si allontanò da loro; ma il cortile fuori di Gerusalemme – che è l'espressione usata per la forma della religione cadde nelle mani dei Gentili.
Allo stesso modo i principi fondamentali della religione di Cristo, che costituiscono le virtù sublimi dell'umanità, sono scomparsi e la sua forma è rimasta nelle mani del clero e dei preti. Così pure i fondamenti della religione di Muhammad sono scomparsi, ma la forma è rimasta nelle mani degli 'ulamá ufficiali.
Questi fondamenti della Religione di Dio, che sono spirituali e costituiscono le virtù dell'umanità, non possono essere abrogati; essi sono immutabili ed eterni e si rinnovano col ciclo di ogni profeta.
La seconda parte della Religione di Dio, che si riferisce al mondo materiale e comprende il digiuno, la preghiera, gli esercizi del culto, il matrimonio, il divorzio, l'abolizione della schiavitù, i processi legali, le transazioni, le indennità per omicidio, violenze, ladrocinio e oltraggi, questa parte della Legge di Dio che si riferisce alle cose materiali, viene trasformata in ogni ciclo profetico conformemente alle esigenze dei tempi.
(Abdu'l-bahà, Le lezioni di S.Giovanni d'Acri)
Questa legge non sarà mai abrogata poiché essa è verità spirituale e non materiale; è la fede, la sapienza, la certezza, la giustizia, la pietà, la virtù, la fiducia, l'amore di Dio, la pace interiore, la purezza, l'abnegazione, l'umiltà, la dolcezza, la pazienza, la costanza. Mostra pietà per i poveri, protegge gli op-pressi, dona ai miseri e rialza i caduti. Queste qualità divine, questi comandamenti eterni non saranno mai aboliti; anzi dureranno e saranno stabiliti per sempre.
Queste virtù dell'umanità si rinnoveranno in ognuno dei differenti cicli poiché, alla fine di ogni ciclo, la Legge spirituale di Dio, cioè le virtù umane, scompaiono e soltanto ne sussiste la forma. Così presso gli Ebrei, alla fine del ciclo di Mosè, che coincide con la manifestazione cristiana, la Legge di Dio scomparve e rimase soltanto una forma senza spirito. Il Santo dei Santi si allontanò da loro; ma il cortile fuori di Gerusalemme – che è l'espressione usata per la forma della religione cadde nelle mani dei Gentili.
Allo stesso modo i principi fondamentali della religione di Cristo, che costituiscono le virtù sublimi dell'umanità, sono scomparsi e la sua forma è rimasta nelle mani del clero e dei preti. Così pure i fondamenti della religione di Muhammad sono scomparsi, ma la forma è rimasta nelle mani degli 'ulamá ufficiali.
Questi fondamenti della Religione di Dio, che sono spirituali e costituiscono le virtù dell'umanità, non possono essere abrogati; essi sono immutabili ed eterni e si rinnovano col ciclo di ogni profeta.
La seconda parte della Religione di Dio, che si riferisce al mondo materiale e comprende il digiuno, la preghiera, gli esercizi del culto, il matrimonio, il divorzio, l'abolizione della schiavitù, i processi legali, le transazioni, le indennità per omicidio, violenze, ladrocinio e oltraggi, questa parte della Legge di Dio che si riferisce alle cose materiali, viene trasformata in ogni ciclo profetico conformemente alle esigenze dei tempi.
(Abdu'l-bahà, Le lezioni di S.Giovanni d'Acri)