Ecco le nuove droghe dei giovani
Inserito da scienzetv il Lun, 21/01/2008 - 12:09
ROMA -- Sostanze da fumare, inalare, inghiottire, a volte iniettarsi, con nomi esotici e sigle misteriose. Sono continue le innovazioni nel mercato degli stupefacenti, sempre più sviluppato e in continua crescita. L'ectasy non basta più. Ecco come cambiano le droghe tra i ragazzi italiani.
Alcune sono droghe etniche, legate a tradizioni e costumi di Paesi lontani, altre invece sono il frutto di un'attenta miscela di sostanze chimiche. L'ultima relazione della Direzione centrale dei servizi antidroga del ministero dell’Interno, riferita all’anno appena concluso, parla chiaro: in Italia la diffusione di queste sostanze è aumentata del 500 per cento.
I sequestri vengono compiuti principalmente al Nord. Allucinogeni da laboratorio, amfetamine e metamfetamine rappresentano la fetta più consistente. In continua crescita anche il consumo di Ketamina, un anestetico veterinario, chiamata per questo "droga dei cavalli", che scatena sensazioni di morte apparente e dissociazione dal proprio corpo, oltre che fenomeni di allucinazione.
Bzp e mCCP, insieme alla metamfetamina più famosa, l’mdma (ecstasy), sono smerciate in forma di pasticche. Diversa nel formato ma simile negli effetti è il Ghb, conosciuto anche come "droga dello stupro". È ricavato da due solventi industriali, il gamma-butirolactone (Gbl) e l’1,4 butanediol (Bd), che possono a loro volta essere usati come sostituti dello stesso Gbh.
Particolarmente devastanti sono gli effetti dello shaboo, o chrystal meth, o ice, metamfetamina pura che ha l’aspetto di frammenti di ghiaccio, che si fumano. Non richiede sintesi chimica invece il khat, praticamente una verdura, si mastica per ottenere effetti simili a quelli dell’amfetamina, che viene dall’Africa, soprattutto dalla Somalia.
E questi sono solo alcuni esempi delle droghe più famose e diffuse ormai anche sul mercato italiano. Sono i rave e le discoteche i luoghi di maggiore diffusione. A incidere sul consumo, principalmente età e classe sociale.
Raimondo Pavarin, a capo dell’Osservatorio dipendenze di Bologna, ha condotto una prima fase di duemila interviste fatte in luoghi diversi. Dalla sua ricerca è emerso che, se oltre la metà degli intervistati fa uso di cannabinoidi, praticamente tutti fanno uso di alcol, e sempre frequente è l’abitudine alla poliassunzione, soprattutto fra i cocainomani, quelli che Pavarin chiama "sperimentatori".
"Dovendo fare una classifica, - spiega Pavarin - il livello di pericolosità di queste sostanze è molto alto, superiore alla cocaina e di poco inferiore all’eroina. In merito alle motivazioni, si vede che chi assume queste sostanze chimiche e allucinogene lo fa per provare altri stati di coscienza. Va detto però che la loro diffusione è anche un effetto di mercato".
Riccardo Gatti, dirigente del dipartimento dipendenze di Milano, lancia l’allarme: "C’è attenzione per queste sostanze, etniche o chimiche, perché sono relativamente nuove, ma bisogna fare attenzione a non farsi distrarre dalle vere emergenze, che restano eroina e cocaina".
Elisabetta Moretti
Informazioni sui Vari Tipi di Droghe
La droga è un veleno e l'effetto che essa produce dipende dalla quantità di sostanza assunta. Ma perché una persona assume droga?
Una persona assume droga per evitare una condizione fisica o mentale indesiderata. La droga, qualsiasi droga, interferisce sia sulla fisiologia naturale dell'organismo sia, e soprattutto, sulla mente.
La mente registra la sensazione piacevole data dalla droga, associandola al momento in cui è stata assunta. Quindi sarà la mente stessa ad indurre la persona a nuove assunzioni ogniqualvolta si ripresenterà una situazione simile a quella che ha registrato, seguendo un meccanismo irrazionale di stimolo-risposta. Così ha inizio la dipendenza dalla droga, con tutti i danni fisici e mentali che essa determinerà.
Presentiamo di seguito una panoramica di sui tipi di droghe per conoscerne più dettagliatamente le caratteristiche, gli effetti, i danni e la dipendenza.
INFORMAZIONI SUI VARI TIPI DI DROGHE
Alcool
L’alcool la droga più utilizzata. Costa poco, è reperibile ovunque, in qualsiasi momento, ed è socialmente accettato. Ovunque, dove le persone si incontrano si beve alcool. Dove si festeggia spesso ci si ubriaca. L'abuso di alcool viene menzionato raramente, ma le cifre di morti per malattie ed incidenti stradali e sul lavoro alcool-correlati parlano da sole.
Ulteriori informazioni sull’ alcool
INFORMAZIONI SUI VARI TIPI DI DROGHE
Cannabis: Hashish e Marijuana
Con il termine Cannabis o cannabinoidi si intendono indifferentemente tutte le diverse droghe derivate dalla cannabis sativa o indica, ossia hashish e marijuana. Contrariamente ai tanti nomi e pseudonimi rassicuranti del gergo creato dai suoi assuntori, la sostanza attiva nella cannabis è un allucinogeno (il THC, ovvero Delta-9-tetraidrocannabinolo), ossia di una sostanza capace di alterare il modo in cui la mente percepisce la realtà circostante. Tanto la marijuana quanto l’hashish sono solitamente assunti fumandoli in una sigaretta (spinello, joint, canna, cannone). Ma spesso queste sostanze vengono consumate fumandole per mezzo di pipe e più raramente mescolate al cibo o preparate come tisane.
Ulteriori informazioni sull’ hashish e la marijuana
INFORMAZIONI SUI VARI TIPI DI DROGHE
Cobret
Il cobret è eroina molto grezza, scarto del processo di produzione dell’eroina (una dose contiene dal 15 al 25% di sostanze psicoattive) e si presenta come una polvere che ha l’aspetto dello zucchero di canna che venduta in palline avvolte in cellophane. Il Cobret bruciando dà origine a volute di fumo che ricordano la “coda del drago” ed offre per pochi euro una fortissima dipendenza.
Ulteriori informazioni sul cobret
INFORMAZIONI SUI VARI TIPI DI DROGHE
Cocaina
La cocaina è l’alcaloide attivo delle foglie di coca dalle quali è stata purificata nel 1860 da chimico tedesco Albert Niemann. Usata nelle sue forme chimiche (cloridrato e base libera o crack) la cocaina è uno stimolante molto potente che agisce direttamente sul cervello. La cocaina cloridrato è una polvere bianca, cristallina e inodore, dal sapore amaro, che instaura nel cocainomane una fortissima dipendenza psicologica.
Ulteriori informazioni sulla cocaina
INFORMAZIONI SUI VARI TIPI DI DROGHE
Crack
Il crack o base è un derivato dalla cocaina tramite un processo chimico (in gergo basatura) che elimina le impurità (in gergo taglio) e cristallizza la sostanza come base libera (free base). Il suo nome, crack, deriva dal rumore fatto dalla sostanza quando viene fumata in pipe apposite o ricavate spesso da bottiglie di plastica modificate o lattine. Già la prima esperienza porta ad assuefazione e ad un uso continuato di crack, mentre altri effetti collaterali del crack includono la dipendenza ed i problemi sociali che possono derivare dall'uso abituale di droghe.
Ulteriori informazioni sul crack
INFORMAZIONI SUI VARI TIPI DI DROGHE
Ecstasy o MDMA
L’ ecstasy o MDMA è una sostanza psicoattiva sintetica che agisce sia come stimolante che come allucinogeno, fa sentire pieno di energia chi la usa e produce effetti di distorsione nella percezione oltre ad aumentare la sensibilità del tatto. L’ Ecstasy è conosciuta anche come MDMA, un acronimo del suo nome chimico (methylenedioxymethamphetamine, "MDMA") viene assunta per via orale, solitamente in pastiglie, ed i suoi effetti durano da 3 a 6 ore.
Ulteriori informazioni sull’ ecstasy
INFORMAZIONI SUI VARI TIPI DI DROGHE
Eroina
L’eroina (diacetilmorfina) è un oppiaceo, derivato dal processo di diacetilazione della morfina che la rende maggiormente liposolubile e molto più potente della morfina stessa. L’eroina viene usata maggiormente per iniezione endovenosa, anche se nell’ultimo periodo è cresciuto il numero di eroinomani che la sniffano o ne inalano i vapori.
L’eroina si presenta come una polvere bianca sottilissima, ma più spesso la sostanza si presenta di colore grigio, rosa, marrone o nera, dovuto ai differenti additivi usati nelle diverse lavorazioni o “tagli” che ne diminuiscono la qualità, aumentandone il peso ed il guadagno da parte degli spacciatori.
Ulteriori informazioni sull’ eroina
INFORMAZIONI SUI VARI TIPI DI DROGHE
GHB
Il GHB è stato usato come anestetico generale ed ipnotico nel trattamento dell’insonnia. Negli USA è anche chiamato G, Juice, Liquid X, Liquid E. Il suo uso potenziale come droga da stupro negli anni novanta ha portato all'inserirla negli USA tra le sostanze controllate (Controlled Substances Act), nel marzo del 2000 e il 21 marzo 2001, la Commissione sui narcotici ha posto il GHB tra le sostanze psicotrope.
Ulteriori informazioni sul GHB
INFORMAZIONI SUI VARI TIPI DI DROGHE
LSD
L’ LSD (dietilamide dell’acido lisergico) è tra le più potenti droghe di origine naturale che provocano alterazioni mentali. Tali sostanze vengono chiamate allucinogeni (ossia che fanno percepire come reale ciò che è solo immaginario). Dalla fine degli anni ’60, l’interesse verso l’LSD crebbe nuovamente verso la fine degli anni ’90 come droga da party e ampiamente diffusa nelle discoteche e nei rave party.
Ulteriori informazioni sull’ LSD
INFORMAZIONI SUI VARI TIPI DI DROGHE
Metadone
Il metadone è un oppiaceo sintetico con effetti simili alla morfina. Fu sintetizzato per la prima volta nel 1937 e sviluppato dalla HOECHST nel 1942 come sostituto della morfina (che durante la guerra era diventata rara in Germania). Il metadone si presenta sotto forma di liquido viscoso di diverse colorazioni e aromatizzato con diversi sapori. Viene assunto quotidianamente per via orale; esiste però anche sotto forma di liquido iniettabile o in pastiglie. Il metadone è distribuito dai SERT ai tossicodipendenti da eroina.
Ulteriori informazioni sul metadone
INFORMAZIONI SUI VARI TIPI DI DROGHE
Metanfetamine
La metanfetamina è una droga cristallina che si assume sniffandola, fumandola o iniettandola. Le metanfetamine si presentano solitamente come una polvere cristallina di colore bianco, colori tendenti al marrone, giallo-grigio, arancio e rosa. Sono inodore e dal gusto amaro, solubili in acqua o alcool. Le metanfetamine sono droghe illegali della stessa categoria della cocaina ed hanno numerosi soprannomi: vetro, ghiaccio, yaba, shabu, ice, hot ice, crystal meth, meth, crank, chalk o speed, che risulta essere il più comune.
Ulteriori informazioni sulle metanfetamine
INFORMAZIONI SUI VARI TIPI DI DROGHE
Oppiacei
Gli oppiacei sono i derivati dal papavero da oppio. Informazioni sull’uso dell’oppio risalgono a diversi millenni or sono. La sostanza attiva all’interno dell’oppio è la morfina, il cui nome discende dall’antico dio greco del sonno e dei sogni, Morfeo. La morfina è un antidolorifico molto potente, ma genera tolleranza ai suoi effetti ed una forte dipendenza. Dalla morfina, fu sintetizzata già dal 1874 l’eroina, poi il metadone, la codeina, l’hydrocodone, l’oxicodone e altri derivati di sintesi dagli oppiacei inibiscono l’azione degli antidolorifici naturali rilasciati dal corpo e producono un elevato grado di dipendenza, come nel caso della morfina e dell’eroina.
Ulteriori informazioni sugli oppiacei
INFORMAZIONI SUI VARI TIPI DI DROGHE
Subutex (buprenorfina)
Le pillole di Subutex (Buprenorfina) sono disponibili sotto prescrizione medica in più di 30 Paesi nel mondo, inclusa la maggior parte dell’Europa occidentale, come trattamento controllato per l’astinenza da eroina.
Il Subutex contiene buprenorfina ad alta dose, un oppiaceo sintetico (molto più potente della morfina, ossia 600 µg. di subutex equivalgono a 10 mg. di morfina), destinato alla “cura” della dipendenza da oppiacei.
http://www.comunitadirecupero.it/informazioni-vari-tipi-droghe.html
SCUOLA & GIOVANI
I dati del Viminale raccolti sul lungo periodo: dal 1991 al 2006
Cambia l'identikit: non più emarginati, ma integrati e istruiti
Aumenta l'uso delle droghe leggere
Ma tra i giovani è allarme cocaina
di TULLIA FABIANI
ROMA - L'uso è occasionale ma in crescita vertiginosa negli ultimi anni: hashish e marijuana le sostanze preferite dai minorenni e da loro più utilizzate. E mentre, tra i giovani in genere, le tossicodipendenze da eroina diminuiscono, quelle da cocaina sono triplicate. Cambiamenti significativi che riguardano anche l'immagine sociale e il profilo del consumatore: non più il ragazzo emarginato, disoccupato, e con un basso tasso di scolarità. Ma ragazzi istruiti, integrati, benestanti, che assumono droga per divertirsi.
A offrire una accurata analisi del fenomeno e un preciso elenco di dati è il rapporto del ministero dell'Interno sul consumo di droghe tra le persone segnalate ai prefetti per detenzione di sostanze stupefacenti a uso personale. La ricerca interessa un lungo periodo che va dal 1991 al 2006, in altri termini da quando sono stati istituiti i Nuclei operativi per le tossicodipendenze (Not) delle Prefetture, fino all'entrata in vigore della legge 49/06 (Fini-Giovanardi). Una normativa che ha modificato alcuni procedimenti relativi alle sanzioni e di conseguenza le possibilità di intervento dei Not.
Le conseguenze della Fini-Giovanardi. "Prima si poteva proporre un percorso terapeutico e sospendere la sanzione - spiegano i curatori del rapporto, impiegati presso l'ufficio della documentazione generale -, ora con la legge 49 la sanzione viene data comunque a priori ed è prevista solo successivamente una possibile revoca. Il provvedimento però è meno efficace: per i ragazzi infatti il rapporto con i Not aveva un'importanza fondamentale come primo approccio. Molti giovani - continuano i funzionari del ministero - non si rendono neppure conto di quello che hanno fatto e perché. Perciò il colloquio con gli assistenti sociali e il percorso di terapia erano a volte l'unica occasione per prendere coscienza delle loro azioni".
I numeri delle segnalazioni. In quindici anni il numero delle persone segnalate ai prefetti dalle forze dell'ordine è stato di 516.427: oltre l'80 per cento dei segnalati risulta avere un solo avviso, il 20 per cento invece è plurisegnalato. Nella maggior parte dei casi si tratta di uomini (il 93 per cento circa), con un'età media di 24 anni. I minorenni sono circa 46.734 ragazzi, pari al 9 per cento. Per quel che riguarda le sostanze, quella dei cannabinoidi rimane la più segnalata e la percentuale dei consumatori è quasi raddoppiata: dal 42 per cento del 1991 al 74 per cento nel 2006.
Hashish e marijuana sono le sostanze più utilizzate dai minorenni. Il numero delle segnalazioni, tra i ragazzi fino a 14 anni e tra i 15 ed i 17, è cresciuto costantemente fino al 2000, poi a partire dal 2001 la percentuale è leggermente diminuita fino al 2006. Anche se il trend è rimasto in aumento dal 1991 fino a oggi.
Sull'uso di eroina invece il dato indica una riduzione drastica: dal 50 per cento del '91 all'8 per cento del 2006. Triplicano però le segnalazioni per cocaina: dal 5 per cento del '91 al 14 per cento del 2006. E se anfetamine e Lsd restano stabili (dal 2000 la media è ferma allo 0,20), aumenta il consumo di ecstasy e di sostanze analoghe: dallo 0,13 per cento allo 0,65 per cento con punte del 2 per cento tra il 1995 e il '96. Ma nell'analisi del consumo di droghe emerge anche un elemento geografico: a partire dal 2004 sono aumentate le segnalazioni al Sud, probabilmente perché - si legge nel rapporto - alcune regioni dell'Italia meridionale sono divenute, nel tempo, il crocevia per la rotte del narcotraffico.
Cambia l'identikit del tossicodipendente. Se cambiano le tipologie di tossicodipendenze, cambia anche il profilo del consumatore: secondo il rapporto alla figura cristallizzata dell'eroinomane emarginato, disoccupato e a volte con un basso livello di scolarità si è sostituita una figura sociale diversa. In molti casi infatti i giovani che fanno uso di sostanze stupefacenti risultano persone socialmente integrate, con un buon livello di istruzione, che scelgono di consumare droga per divertirsi, spesso associandola all'alcol. Inoltre, dalle ricerche realizzate dai Nuclei operativi di alcune Prefetture, tra il 2000 ed il 2006, risulta che il 98 per cento circa delle persone segnalate sono italiane, in gran parte celibi o nubili, e vivono ancora in famiglia.
E in media sono istruite e impiegate: il 30 per cento ha un diploma di scuola superiore, la maggioranza risulta lavorare regolarmente, e i disoccupati sono appena l'8 per cento. "Il punto è che purtroppo non si percepisce la pericolosità dell'uso e non è ritenuta una cosa socialmente riprovevole, anzi - osservano i curatori - i mutamenti del consumo indicano un radicamento del problema a più livelli socio culturali e la diffusione impressionante del fenomeno".
Lo dimostra, tra l'altro, l'età della prima assunzione: più della metà delle persone segnalate dichiara di avere iniziato a consumare sostanze stupefacenti da adolescenti, tra i 14 ed i 18 anni, e più di un terzo del totale dei segnalati riferisce di assumere contemporaneamente alcool e droghe. Ma senza aver mai avuto (nel 70 per cento dei casi) un contatto con i servizi di recupero della tossicodipendenza. "Senza rendersi conto quindi di avere un problema", dicono i ricercatori.
(1 febbraio 2008)
http://www.repubblica.it/2005/j/sezioni/scuola_e_universita/servizi/drogagiov/rapporto-consumo/rapporto-consumo.html
Cocainomania: Cause e Predisposizioni alle Ricadute
Ma quali sono le cause che possono predisporre una persona a ricadere nell'uso di cocaina? Ecco alcuni esempi di motivazioni addotte da chi ne è ricaduto dopo un periodo di astinenza. In ordine di rischio troviamo:
bere alcolici o superalcolici;
frequentare persone che sniffano
disporre di molto denaro
frequentare luoghi in cui è nota la disponibilità di cocaina
essere da soli
sentirsi depressi, giù di morale
affrontare litigi in famiglia, con partner o parenti
cercare uno sfogo
avere problemi (noia, stanchezza, debiti, nervosismo, nostalgia di un partner, assenza di prospettive, tensioni con i figli, etc.)
andare a feste e concerti.
Inserito da scienzetv il Lun, 21/01/2008 - 12:09
ROMA -- Sostanze da fumare, inalare, inghiottire, a volte iniettarsi, con nomi esotici e sigle misteriose. Sono continue le innovazioni nel mercato degli stupefacenti, sempre più sviluppato e in continua crescita. L'ectasy non basta più. Ecco come cambiano le droghe tra i ragazzi italiani.
Alcune sono droghe etniche, legate a tradizioni e costumi di Paesi lontani, altre invece sono il frutto di un'attenta miscela di sostanze chimiche. L'ultima relazione della Direzione centrale dei servizi antidroga del ministero dell’Interno, riferita all’anno appena concluso, parla chiaro: in Italia la diffusione di queste sostanze è aumentata del 500 per cento.
I sequestri vengono compiuti principalmente al Nord. Allucinogeni da laboratorio, amfetamine e metamfetamine rappresentano la fetta più consistente. In continua crescita anche il consumo di Ketamina, un anestetico veterinario, chiamata per questo "droga dei cavalli", che scatena sensazioni di morte apparente e dissociazione dal proprio corpo, oltre che fenomeni di allucinazione.
Bzp e mCCP, insieme alla metamfetamina più famosa, l’mdma (ecstasy), sono smerciate in forma di pasticche. Diversa nel formato ma simile negli effetti è il Ghb, conosciuto anche come "droga dello stupro". È ricavato da due solventi industriali, il gamma-butirolactone (Gbl) e l’1,4 butanediol (Bd), che possono a loro volta essere usati come sostituti dello stesso Gbh.
Particolarmente devastanti sono gli effetti dello shaboo, o chrystal meth, o ice, metamfetamina pura che ha l’aspetto di frammenti di ghiaccio, che si fumano. Non richiede sintesi chimica invece il khat, praticamente una verdura, si mastica per ottenere effetti simili a quelli dell’amfetamina, che viene dall’Africa, soprattutto dalla Somalia.
E questi sono solo alcuni esempi delle droghe più famose e diffuse ormai anche sul mercato italiano. Sono i rave e le discoteche i luoghi di maggiore diffusione. A incidere sul consumo, principalmente età e classe sociale.
Raimondo Pavarin, a capo dell’Osservatorio dipendenze di Bologna, ha condotto una prima fase di duemila interviste fatte in luoghi diversi. Dalla sua ricerca è emerso che, se oltre la metà degli intervistati fa uso di cannabinoidi, praticamente tutti fanno uso di alcol, e sempre frequente è l’abitudine alla poliassunzione, soprattutto fra i cocainomani, quelli che Pavarin chiama "sperimentatori".
"Dovendo fare una classifica, - spiega Pavarin - il livello di pericolosità di queste sostanze è molto alto, superiore alla cocaina e di poco inferiore all’eroina. In merito alle motivazioni, si vede che chi assume queste sostanze chimiche e allucinogene lo fa per provare altri stati di coscienza. Va detto però che la loro diffusione è anche un effetto di mercato".
Riccardo Gatti, dirigente del dipartimento dipendenze di Milano, lancia l’allarme: "C’è attenzione per queste sostanze, etniche o chimiche, perché sono relativamente nuove, ma bisogna fare attenzione a non farsi distrarre dalle vere emergenze, che restano eroina e cocaina".
Elisabetta Moretti
Informazioni sui Vari Tipi di Droghe
La droga è un veleno e l'effetto che essa produce dipende dalla quantità di sostanza assunta. Ma perché una persona assume droga?
Una persona assume droga per evitare una condizione fisica o mentale indesiderata. La droga, qualsiasi droga, interferisce sia sulla fisiologia naturale dell'organismo sia, e soprattutto, sulla mente.
La mente registra la sensazione piacevole data dalla droga, associandola al momento in cui è stata assunta. Quindi sarà la mente stessa ad indurre la persona a nuove assunzioni ogniqualvolta si ripresenterà una situazione simile a quella che ha registrato, seguendo un meccanismo irrazionale di stimolo-risposta. Così ha inizio la dipendenza dalla droga, con tutti i danni fisici e mentali che essa determinerà.
Presentiamo di seguito una panoramica di sui tipi di droghe per conoscerne più dettagliatamente le caratteristiche, gli effetti, i danni e la dipendenza.
INFORMAZIONI SUI VARI TIPI DI DROGHE
Alcool
L’alcool la droga più utilizzata. Costa poco, è reperibile ovunque, in qualsiasi momento, ed è socialmente accettato. Ovunque, dove le persone si incontrano si beve alcool. Dove si festeggia spesso ci si ubriaca. L'abuso di alcool viene menzionato raramente, ma le cifre di morti per malattie ed incidenti stradali e sul lavoro alcool-correlati parlano da sole.
Ulteriori informazioni sull’ alcool
INFORMAZIONI SUI VARI TIPI DI DROGHE
Cannabis: Hashish e Marijuana
Con il termine Cannabis o cannabinoidi si intendono indifferentemente tutte le diverse droghe derivate dalla cannabis sativa o indica, ossia hashish e marijuana. Contrariamente ai tanti nomi e pseudonimi rassicuranti del gergo creato dai suoi assuntori, la sostanza attiva nella cannabis è un allucinogeno (il THC, ovvero Delta-9-tetraidrocannabinolo), ossia di una sostanza capace di alterare il modo in cui la mente percepisce la realtà circostante. Tanto la marijuana quanto l’hashish sono solitamente assunti fumandoli in una sigaretta (spinello, joint, canna, cannone). Ma spesso queste sostanze vengono consumate fumandole per mezzo di pipe e più raramente mescolate al cibo o preparate come tisane.
Ulteriori informazioni sull’ hashish e la marijuana
INFORMAZIONI SUI VARI TIPI DI DROGHE
Cobret
Il cobret è eroina molto grezza, scarto del processo di produzione dell’eroina (una dose contiene dal 15 al 25% di sostanze psicoattive) e si presenta come una polvere che ha l’aspetto dello zucchero di canna che venduta in palline avvolte in cellophane. Il Cobret bruciando dà origine a volute di fumo che ricordano la “coda del drago” ed offre per pochi euro una fortissima dipendenza.
Ulteriori informazioni sul cobret
INFORMAZIONI SUI VARI TIPI DI DROGHE
Cocaina
La cocaina è l’alcaloide attivo delle foglie di coca dalle quali è stata purificata nel 1860 da chimico tedesco Albert Niemann. Usata nelle sue forme chimiche (cloridrato e base libera o crack) la cocaina è uno stimolante molto potente che agisce direttamente sul cervello. La cocaina cloridrato è una polvere bianca, cristallina e inodore, dal sapore amaro, che instaura nel cocainomane una fortissima dipendenza psicologica.
Ulteriori informazioni sulla cocaina
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Crack
Il crack o base è un derivato dalla cocaina tramite un processo chimico (in gergo basatura) che elimina le impurità (in gergo taglio) e cristallizza la sostanza come base libera (free base). Il suo nome, crack, deriva dal rumore fatto dalla sostanza quando viene fumata in pipe apposite o ricavate spesso da bottiglie di plastica modificate o lattine. Già la prima esperienza porta ad assuefazione e ad un uso continuato di crack, mentre altri effetti collaterali del crack includono la dipendenza ed i problemi sociali che possono derivare dall'uso abituale di droghe.
Ulteriori informazioni sul crack
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Ecstasy o MDMA
L’ ecstasy o MDMA è una sostanza psicoattiva sintetica che agisce sia come stimolante che come allucinogeno, fa sentire pieno di energia chi la usa e produce effetti di distorsione nella percezione oltre ad aumentare la sensibilità del tatto. L’ Ecstasy è conosciuta anche come MDMA, un acronimo del suo nome chimico (methylenedioxymethamphetamine, "MDMA") viene assunta per via orale, solitamente in pastiglie, ed i suoi effetti durano da 3 a 6 ore.
Ulteriori informazioni sull’ ecstasy
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Eroina
L’eroina (diacetilmorfina) è un oppiaceo, derivato dal processo di diacetilazione della morfina che la rende maggiormente liposolubile e molto più potente della morfina stessa. L’eroina viene usata maggiormente per iniezione endovenosa, anche se nell’ultimo periodo è cresciuto il numero di eroinomani che la sniffano o ne inalano i vapori.
L’eroina si presenta come una polvere bianca sottilissima, ma più spesso la sostanza si presenta di colore grigio, rosa, marrone o nera, dovuto ai differenti additivi usati nelle diverse lavorazioni o “tagli” che ne diminuiscono la qualità, aumentandone il peso ed il guadagno da parte degli spacciatori.
Ulteriori informazioni sull’ eroina
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GHB
Il GHB è stato usato come anestetico generale ed ipnotico nel trattamento dell’insonnia. Negli USA è anche chiamato G, Juice, Liquid X, Liquid E. Il suo uso potenziale come droga da stupro negli anni novanta ha portato all'inserirla negli USA tra le sostanze controllate (Controlled Substances Act), nel marzo del 2000 e il 21 marzo 2001, la Commissione sui narcotici ha posto il GHB tra le sostanze psicotrope.
Ulteriori informazioni sul GHB
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LSD
L’ LSD (dietilamide dell’acido lisergico) è tra le più potenti droghe di origine naturale che provocano alterazioni mentali. Tali sostanze vengono chiamate allucinogeni (ossia che fanno percepire come reale ciò che è solo immaginario). Dalla fine degli anni ’60, l’interesse verso l’LSD crebbe nuovamente verso la fine degli anni ’90 come droga da party e ampiamente diffusa nelle discoteche e nei rave party.
Ulteriori informazioni sull’ LSD
INFORMAZIONI SUI VARI TIPI DI DROGHE
Metadone
Il metadone è un oppiaceo sintetico con effetti simili alla morfina. Fu sintetizzato per la prima volta nel 1937 e sviluppato dalla HOECHST nel 1942 come sostituto della morfina (che durante la guerra era diventata rara in Germania). Il metadone si presenta sotto forma di liquido viscoso di diverse colorazioni e aromatizzato con diversi sapori. Viene assunto quotidianamente per via orale; esiste però anche sotto forma di liquido iniettabile o in pastiglie. Il metadone è distribuito dai SERT ai tossicodipendenti da eroina.
Ulteriori informazioni sul metadone
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Metanfetamine
La metanfetamina è una droga cristallina che si assume sniffandola, fumandola o iniettandola. Le metanfetamine si presentano solitamente come una polvere cristallina di colore bianco, colori tendenti al marrone, giallo-grigio, arancio e rosa. Sono inodore e dal gusto amaro, solubili in acqua o alcool. Le metanfetamine sono droghe illegali della stessa categoria della cocaina ed hanno numerosi soprannomi: vetro, ghiaccio, yaba, shabu, ice, hot ice, crystal meth, meth, crank, chalk o speed, che risulta essere il più comune.
Ulteriori informazioni sulle metanfetamine
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Oppiacei
Gli oppiacei sono i derivati dal papavero da oppio. Informazioni sull’uso dell’oppio risalgono a diversi millenni or sono. La sostanza attiva all’interno dell’oppio è la morfina, il cui nome discende dall’antico dio greco del sonno e dei sogni, Morfeo. La morfina è un antidolorifico molto potente, ma genera tolleranza ai suoi effetti ed una forte dipendenza. Dalla morfina, fu sintetizzata già dal 1874 l’eroina, poi il metadone, la codeina, l’hydrocodone, l’oxicodone e altri derivati di sintesi dagli oppiacei inibiscono l’azione degli antidolorifici naturali rilasciati dal corpo e producono un elevato grado di dipendenza, come nel caso della morfina e dell’eroina.
Ulteriori informazioni sugli oppiacei
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Subutex (buprenorfina)
Le pillole di Subutex (Buprenorfina) sono disponibili sotto prescrizione medica in più di 30 Paesi nel mondo, inclusa la maggior parte dell’Europa occidentale, come trattamento controllato per l’astinenza da eroina.
Il Subutex contiene buprenorfina ad alta dose, un oppiaceo sintetico (molto più potente della morfina, ossia 600 µg. di subutex equivalgono a 10 mg. di morfina), destinato alla “cura” della dipendenza da oppiacei.
http://www.comunitadirecupero.it/informazioni-vari-tipi-droghe.html
SCUOLA & GIOVANI
I dati del Viminale raccolti sul lungo periodo: dal 1991 al 2006
Cambia l'identikit: non più emarginati, ma integrati e istruiti
Aumenta l'uso delle droghe leggere
Ma tra i giovani è allarme cocaina
di TULLIA FABIANI
ROMA - L'uso è occasionale ma in crescita vertiginosa negli ultimi anni: hashish e marijuana le sostanze preferite dai minorenni e da loro più utilizzate. E mentre, tra i giovani in genere, le tossicodipendenze da eroina diminuiscono, quelle da cocaina sono triplicate. Cambiamenti significativi che riguardano anche l'immagine sociale e il profilo del consumatore: non più il ragazzo emarginato, disoccupato, e con un basso tasso di scolarità. Ma ragazzi istruiti, integrati, benestanti, che assumono droga per divertirsi.
A offrire una accurata analisi del fenomeno e un preciso elenco di dati è il rapporto del ministero dell'Interno sul consumo di droghe tra le persone segnalate ai prefetti per detenzione di sostanze stupefacenti a uso personale. La ricerca interessa un lungo periodo che va dal 1991 al 2006, in altri termini da quando sono stati istituiti i Nuclei operativi per le tossicodipendenze (Not) delle Prefetture, fino all'entrata in vigore della legge 49/06 (Fini-Giovanardi). Una normativa che ha modificato alcuni procedimenti relativi alle sanzioni e di conseguenza le possibilità di intervento dei Not.
Le conseguenze della Fini-Giovanardi. "Prima si poteva proporre un percorso terapeutico e sospendere la sanzione - spiegano i curatori del rapporto, impiegati presso l'ufficio della documentazione generale -, ora con la legge 49 la sanzione viene data comunque a priori ed è prevista solo successivamente una possibile revoca. Il provvedimento però è meno efficace: per i ragazzi infatti il rapporto con i Not aveva un'importanza fondamentale come primo approccio. Molti giovani - continuano i funzionari del ministero - non si rendono neppure conto di quello che hanno fatto e perché. Perciò il colloquio con gli assistenti sociali e il percorso di terapia erano a volte l'unica occasione per prendere coscienza delle loro azioni".
I numeri delle segnalazioni. In quindici anni il numero delle persone segnalate ai prefetti dalle forze dell'ordine è stato di 516.427: oltre l'80 per cento dei segnalati risulta avere un solo avviso, il 20 per cento invece è plurisegnalato. Nella maggior parte dei casi si tratta di uomini (il 93 per cento circa), con un'età media di 24 anni. I minorenni sono circa 46.734 ragazzi, pari al 9 per cento. Per quel che riguarda le sostanze, quella dei cannabinoidi rimane la più segnalata e la percentuale dei consumatori è quasi raddoppiata: dal 42 per cento del 1991 al 74 per cento nel 2006.
Hashish e marijuana sono le sostanze più utilizzate dai minorenni. Il numero delle segnalazioni, tra i ragazzi fino a 14 anni e tra i 15 ed i 17, è cresciuto costantemente fino al 2000, poi a partire dal 2001 la percentuale è leggermente diminuita fino al 2006. Anche se il trend è rimasto in aumento dal 1991 fino a oggi.
Sull'uso di eroina invece il dato indica una riduzione drastica: dal 50 per cento del '91 all'8 per cento del 2006. Triplicano però le segnalazioni per cocaina: dal 5 per cento del '91 al 14 per cento del 2006. E se anfetamine e Lsd restano stabili (dal 2000 la media è ferma allo 0,20), aumenta il consumo di ecstasy e di sostanze analoghe: dallo 0,13 per cento allo 0,65 per cento con punte del 2 per cento tra il 1995 e il '96. Ma nell'analisi del consumo di droghe emerge anche un elemento geografico: a partire dal 2004 sono aumentate le segnalazioni al Sud, probabilmente perché - si legge nel rapporto - alcune regioni dell'Italia meridionale sono divenute, nel tempo, il crocevia per la rotte del narcotraffico.
Cambia l'identikit del tossicodipendente. Se cambiano le tipologie di tossicodipendenze, cambia anche il profilo del consumatore: secondo il rapporto alla figura cristallizzata dell'eroinomane emarginato, disoccupato e a volte con un basso livello di scolarità si è sostituita una figura sociale diversa. In molti casi infatti i giovani che fanno uso di sostanze stupefacenti risultano persone socialmente integrate, con un buon livello di istruzione, che scelgono di consumare droga per divertirsi, spesso associandola all'alcol. Inoltre, dalle ricerche realizzate dai Nuclei operativi di alcune Prefetture, tra il 2000 ed il 2006, risulta che il 98 per cento circa delle persone segnalate sono italiane, in gran parte celibi o nubili, e vivono ancora in famiglia.
E in media sono istruite e impiegate: il 30 per cento ha un diploma di scuola superiore, la maggioranza risulta lavorare regolarmente, e i disoccupati sono appena l'8 per cento. "Il punto è che purtroppo non si percepisce la pericolosità dell'uso e non è ritenuta una cosa socialmente riprovevole, anzi - osservano i curatori - i mutamenti del consumo indicano un radicamento del problema a più livelli socio culturali e la diffusione impressionante del fenomeno".
Lo dimostra, tra l'altro, l'età della prima assunzione: più della metà delle persone segnalate dichiara di avere iniziato a consumare sostanze stupefacenti da adolescenti, tra i 14 ed i 18 anni, e più di un terzo del totale dei segnalati riferisce di assumere contemporaneamente alcool e droghe. Ma senza aver mai avuto (nel 70 per cento dei casi) un contatto con i servizi di recupero della tossicodipendenza. "Senza rendersi conto quindi di avere un problema", dicono i ricercatori.
(1 febbraio 2008)
http://www.repubblica.it/2005/j/sezioni/scuola_e_universita/servizi/drogagiov/rapporto-consumo/rapporto-consumo.html
Cocainomania: Cause e Predisposizioni alle Ricadute
Ma quali sono le cause che possono predisporre una persona a ricadere nell'uso di cocaina? Ecco alcuni esempi di motivazioni addotte da chi ne è ricaduto dopo un periodo di astinenza. In ordine di rischio troviamo:
bere alcolici o superalcolici;
frequentare persone che sniffano
disporre di molto denaro
frequentare luoghi in cui è nota la disponibilità di cocaina
essere da soli
sentirsi depressi, giù di morale
affrontare litigi in famiglia, con partner o parenti
cercare uno sfogo
avere problemi (noia, stanchezza, debiti, nervosismo, nostalgia di un partner, assenza di prospettive, tensioni con i figli, etc.)
andare a feste e concerti.