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    ARMONIA TRA SCIENZA E RELIGIONE , SPIEGATA DA ABDUL-BAHA'

    luomodelponte
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    ARMONIA TRA SCIENZA E RELIGIONE , SPIEGATA DA ABDUL-BAHA' Empty ARMONIA TRA SCIENZA E RELIGIONE , SPIEGATA DA ABDUL-BAHA'

    Messaggio Da luomodelponte Gio Lug 21 2011, 02:50

    Avenue de Camoens.12 Novembre 1911
    'Abdu'l-Bahá disse:
    Vi ho già parlato di alcuni altri principi di Bahá'u'lláh, quali « La Ricerca della Verità » e « L'Unità della Razza Umana ». Vi parlerò ora del Quarto Principio che consiste nell'Accettazione dei rapporti fra la Religione e la Scienza.
    Non v'è contraddizione fra la Vera Religione e la Scienza.
    Quando la religione si oppone alla scienza diventa superstizione; tutto ciò che è contrario al sapere è ignoranza.
    Come si può credere che ciò che la scienza ha provato è una cosa impossibile? Se ci si dovesse credere, nonostante l'uso della ragione, questa sarebbe superstizione e ignoranza, e non fede. I principi veri di tutte le religioni vanno d'accordo con gli insegnamenti della scienza.
    L'Unicità di Dio è logica e questa idea non è in contrasto con le deduzioni avanzate dagli studi scientifici. Tutte le religioni ci insegnano che dobbiamo essere buoni, sinceri, veritieri, rispettosi della legge, e fedeli; tutto questo è ragionevole e logicamente rappresenta la sola strada sulla quale può progredire l'umanità.
    Tutte le Leggi Religiose s'accordano con la ragione e si addicono ai popoli pei quali sono state rivelate e alle età in cui debbono essere obbedite.
    La Religione contiene due parti principali:
    I- La Spirituale.
    Il – La Pratica.
    La parte spirituale è immutabile. Tutte le Manifestazioni di Dio ed i Suoi Profeti hanno insegnato la medesima Verità e l'istessa Legge Spirituale. Essi insegnano un sol codice di moralità. Nella Verità non esistono suddivisioni. Il Sole ha inviato diversi raggi per illuminare l'intelligenza umana, ma la luce è sempre la stessa.
    La parte pratica della religione s'interessa delle cose esteriori, delle cerimonie e dei metodi di punizione per certe mancanze.
    Questa è la parte materiale della legge che guida le abitudini e le maniere dei popoli.
    Ai tempi di Mosè v'erano dieci tipi di crimini punibili con la pena di morte. Quando Cristo apparì tutto ciò subì dei cambiamenti; il vecchio assioma « occhio per occhio e dente per dente » fu convertito in: « Ama i tuoi nemici e fà del bene a chi ti odia »; la severa legge antica fu trasformata in una di amore, di misericordia e di tolleranza!
    Nei tempi antichi la punizione per il ladrocinio consisteva nella amputazione della mano destra; questa legge non può applicarsi nei nostri tempi. In questa èra, un uomo che impreca contro suo padre continua a vivere, mentre nelle epoche passate egli era messo a morte. È quindi evidente che mentre le Leggi Spirituali sono immutabili, le regole pratiche debbono cambiare in relazione alle necessità dei tempi.
    L'aspetto spirituale della religione è il maggiore, il più importante dei due, ed esso è l'istesso per tutti i tempi e non cambia mai! È sempre lo stesso, ieri, oggi eternamente! « Come era al principio, lo è adesso, e sarà sempre così ».
    Or, tutte le questioni di moralità contenute nell'immutabile Legge Spirituale di tutte le religioni, sono logicamente giuste.
    Se la religione fosse contraria alla logica della ragione, allora cesserebbe d'essere una religione rimanendo una mera tradizione. La Religione e la Scienza sono due ali con le quali l'intelligenza dell'uomo può librarsi alle altezze fino alle quali l'anima umana può progredire. Non è possibile volare con una ala sola! Se l'uomo dovesse tentare il volo con la sola ala della religione egli cadrebbe repentinamente nel pantano della superstizione, mentre d'altro canto se tentasse solo con l'ala della scienza non compirebbe alcun progresso e cadrebbe nella sconsolante melma del materialismo. Tutte le religioni oggi esistenti sono cadute in pratiche superstiziose, e in una disarmonia fra i principi degli insegnamenti che rappresentano e le scoperte scientifiche dei tempi.
    Molti capi religiosi sono giunti alla concezione che l'importanza della religione trovasi principalmente nel- l'adesione ad una raccolta di dogmi e nel praticare riti e cerimonie! Coloro le cui anime essi professano di curare, ricevono i medesimi insegnamenti e si aggrappano tenacemente a delle forme esteriori, confondendole con la Verità intima.
    Or, queste forme e questi riti differiscono nelle varie chiese e fra le varie sètte, e talvolta sono in contraddizione gli uni con gli altri dando adito a discordie, odii e conflitti. Il risultato di tutti questi dissensi è la credenza da parte di molti uomini colti che Religione e Scienza sono due termini contraddittori, che la religione non abbisogna del potere della riflessione, che non deve essere regolata in alcun modo dalla scienza, ma che anzi v'è la necessità che si oppongano l'una all'altra. L'effetto lamentevole è che la scienza si è allontanata dalla religione e che la religione è divenuta la cieca e meschina seguace dei precetti di alcuni teologi che insistono che i loro dogmi favoriti siano accettati, anche se contrari alla scienza. Questa è stoltezza, perchè è evidente che la scienza è Luce e che la vera religione non può opporsi al sapere.
    Noi ben conosciamo la frase: « Luce e Tenebre », « Religione e Scienza ». Ma la religione che non cammina mano in mano con la Scienza è in se stessa la tenebra della superstizione e dell'ignoranza.
    La maggior parte dei conflitti e delle discordie del mondo sono stati creati da questi contrasti ed opposizioni fabbricati dall'uomo. Se la religione fosse in armonia con la scienza ed esse camminassero insieme, tutto l'odio e l'avversione che tanto male apportano alla Razza Umana cesserebbero d'esistere.
    Considerate : che cosa è che ha eletto l'Uomo fra tutte le cose create e che fa di lui una creatura sui generis? Non forse il potere della sua ragione, la sua intelligenza? Non deve egli usare queste facoltà nello studio della religione? Io vi dico: pesate accuratamente sulla bilancia della Ragione e della Scienza tutto ciò che vi è presentato come religione. Se supera l'esame, accettatelo, poichè è la Verità, se non dovesse però superarlo, respingetelo perché allora non è altro che ignoranza!
    Guardatevi intorno e notate come il mondo d'oggi è immerso in superstizioni e formalità esteriori!
    Alcuni venerano il prodotto della propria immaginazione; si creano un Dio immaginario e lo adorano, mentre la creazione delle loro menti finite non può essere mai l'infinito Possente Creatore delle cose visibili e invisibili! Altri adorano il sole o gli alberi o le pietre! In età passate v'erano coloro che adoravano il mare, la pioggia e financo la terra!
    Oggi gli uomini aumentano il loro fervido attaccamento alle formalità esteriori e alle cerimonie, cavillando su questo specifico rito o quella particolare pratica, fino al punto che si odono da tutte le parti estenuanti discussioni e confusioni.
    Esistono degli esseri che posseggono debole intelletto e limitato potere di ragionare, ma la forza ed il potere della Religione non devono essere messe in dubbio a causa della loro incapacità a capire.
    Un bimbo non può comprendere le leggi che governano la natura, ma questo è dovuto al suo intelletto immaturo; quad'egli crescerà e sarà ben istruito allora potrà comprendere la Verità Eterna. Un bimbo non può comprendere il fatto che la terra gira intorno al sole, ma allorchè la sua intelligenza si sarà risvegliata, quel fatto sarà a lui chiaro ed evidente.
    É impossibile per la religione d'essere in contrasto con la scienza, anche se alcuni intelletti sono o troppo deboli o troppo immaturi per comprendere la verità.
    Dio ha fatto della religione e della scienza la misura della nostra comprensione. Fate attenzione a non trascurare tale meraviglioso potere. Pesate tutto su questa bilancia.
    Per colui che possiede il potere della comprensione, la religione è come un libro aperto, ma come è possibile per un uomo privo della ragione e dell'intelletto comprendere le Divine Realtà di Dio?
    Ponete ogni vostro credo in armonia con la scienza, poichè non vi può essere opposizione; la Verità è Una. Quando la religione, libera dalle superstizioni, dalle tradizioni, e dai dogmi inintelligibili, si renderà conforme alla scienza, una grande forza unificatrice e purificatrice spazzerà dal mondo tutte le guerre, i disaccordi, le discordie e le lotte; allora l'umanità intera sarà unita dal potere dell'Amore di Dio.
    Abdu'l-bahà, La saggezza di 'Abdu'l-Bahá)
    ARMONIA TRA SCIENZA E RELIGIONE , SPIEGATA DA ABDUL-BAHA' Abdulbaha

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