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In una immagine logorata e stanca che non mi appassiona più esprimo il bisogno di non esistere. Ma non è tempo di morire, bensì di vivere. Vitupero allora la mia avita e demando agli dei la mia longevità.
5 partecipanti
Esprimo il bisogno di non esistere
laquo- Messaggi : 156
Data d'iscrizione : 16.01.11
Età : 53
Località : Napoli
luomodelponte- Messaggi : 420
Data d'iscrizione : 17.12.10
caspita Kiwoon ogni discesa prevede una salita e viceversa , cmq noi siamo l'affollato crocevia di molteplici sentimenti , , ma noi non siamo ciò che ci perviene , a volte subiamo la durezza di certi segnali , ma sono solo segnali che non siamo noi , non immedesimarsi con i sentimenti è l'inizio di una rinascita , il distacco prevede di rinunciare alla propria importanza personale , è solo l'attaccamento a noi stessi che ci rende fragili e ci fà sottostare a tali impulsi .
Rinunciare a ogni cosa fuorchè Dio è certamente il vero inzio.
Renditi libero.........e spicca il volo.
saluti
Rinunciare a ogni cosa fuorchè Dio è certamente il vero inzio.
Renditi libero.........e spicca il volo.
saluti
laquo- Messaggi : 156
Data d'iscrizione : 16.01.11
Età : 53
Località : Napoli
Certo, essere appollaiati su una anima che sia un cactus pieno di spine non è piacevole. Glabro come un cactus suona male, se togliessimo tutte le spine io penso che perderemmo anche il cactus anima.
luomodelponte- Messaggi : 420
Data d'iscrizione : 17.12.10
il dolore è funzionale , è il Suo modo di proteggerci dal vuoto e dal niente , queste maledette spine ci porteranno al distacco dal nostro ego ,noi immaginiamo di essere noi , ma se procediamo dal nulla , dall'inesistente non vi sono meriti ne demeriti....abbandonare la propria individualità ,ci toglie tutto il peso che in fondo non è nostro , noi siamo eroi , mio amico anche quando non lo sappiamo.
laquo- Messaggi : 156
Data d'iscrizione : 16.01.11
Età : 53
Località : Napoli
Un verme che cammini non è piacevole, ma pur vive Egli come Verme sulla Terra di Nostro Signore
ed è viscido il suo sentire e ci fa ribrezzo.
Amen.
ed è viscido il suo sentire e ci fa ribrezzo.
Amen.
laquo- Messaggi : 156
Data d'iscrizione : 16.01.11
Età : 53
Località : Napoli
Post Scriptum
sul dolore per il momento non ho niente da dire, Egli esiste.
sul dolore per il momento non ho niente da dire, Egli esiste.
luomodelponte- Messaggi : 420
Data d'iscrizione : 17.12.10
le connotazioni emotive della realtà sono il risvolto della nostra natura primordiale , per questo siamo chiamati verso uno stadio in cui la realtà spogliata dalle nostre emozioni ci restitusce la bellezza e la meraviglia .
Il processo di rinascita ed edificazione , và di pari passo con il distacco ,l'attaccamento alle cose , agli affetti persino , alle idee , ai risultati , all'immagine che gli altri hanno di noi , produce quelle spine , gli errori sono in fondo storia e l'individuo deve farsi salvo , la gradualità è l'amore che ci è riservato , il tempo necessario alla comprensione , non è un'opzional , come per noi così per tutti , ne consegue che gradatamente e con grande umiltà occorre ristabilire nuove visioni , nuovi valori , nuove strategie , nuove mete , Non si può certo fare in pochi mesi ma di sicuro in pochi anni , poichè la teoria richiede poi la pratica ......
Il processo di rinascita ed edificazione , và di pari passo con il distacco ,l'attaccamento alle cose , agli affetti persino , alle idee , ai risultati , all'immagine che gli altri hanno di noi , produce quelle spine , gli errori sono in fondo storia e l'individuo deve farsi salvo , la gradualità è l'amore che ci è riservato , il tempo necessario alla comprensione , non è un'opzional , come per noi così per tutti , ne consegue che gradatamente e con grande umiltà occorre ristabilire nuove visioni , nuovi valori , nuove strategie , nuove mete , Non si può certo fare in pochi mesi ma di sicuro in pochi anni , poichè la teoria richiede poi la pratica ......
laquo- Messaggi : 156
Data d'iscrizione : 16.01.11
Età : 53
Località : Napoli
Un gatto che perda il pelo si pruderebbe lo stesso,
un cane che perda il pelo si pruderebbe lo stesso,
se noi perdessimo una gamba continueremmo a credere di averla non solo nei nostri sogni ma anche nella nostra realtà sensoriale;
detto questo, ti chiedo il permesso di sviscerare frase per frase ciò che hai detto,
per farti rendere conto che hai detto .... quello che vuoi tu e non altra cosa..
quando l'ho fatto con veronicasn e la sua era solo una poesia non solo lei ma anche tu mi sembra che abbiate mostrato vostre rimostranze;
ora, solo se tu vuoi, analizzerò le tua frasi e ti dirò.
un cane che perda il pelo si pruderebbe lo stesso,
se noi perdessimo una gamba continueremmo a credere di averla non solo nei nostri sogni ma anche nella nostra realtà sensoriale;
detto questo, ti chiedo il permesso di sviscerare frase per frase ciò che hai detto,
per farti rendere conto che hai detto .... quello che vuoi tu e non altra cosa..
quando l'ho fatto con veronicasn e la sua era solo una poesia non solo lei ma anche tu mi sembra che abbiate mostrato vostre rimostranze;
ora, solo se tu vuoi, analizzerò le tua frasi e ti dirò.
occhi_che_sorridono- Messaggi : 83
Data d'iscrizione : 19.12.10
Età : 51
Località : Prov di Milano
kywoon ha scritto:In una immagine logorata e stanca che non mi appassiona più esprimo il bisogno di non esistere. Ma non è tempo di morire, bensì di vivere. Vitupero allora la mia avita e demando agli dei la mia longevità.
Vorrei donarti un sorriso,
vorrei donarti la gioia del cuore
vorrei accarezzare la tua anima
con mani attente e cuore puro...
Vorrei donarti il Suo amore.
Ti abbraccio forte forte
Susi
Kame- Messaggi : 640
Data d'iscrizione : 19.12.10
Età : 61
Località : Roma o quasi
Il bisogno di non esistere appunto è un non senso, secondo me
Semmai si può esprimere il bisogno di esistere e non il contrario.
Faccio un esempio, l'immobilità è già di se "non esistere", quindi non è che mi ci devo mettere di impegno per dimostrare a me stesso o altri la non esistenza o l'immobilità ma è connaturale al fatto di non fare nulla, l'immobilità è morte e quindi non esistenza.
Quindi il coraggio di cui si accennava sopra è ovvio che va riferito semmai al muoversi e all'esistere o all'affrontare quello che ci si pone dinnanzi a prescindere da chi siamo e cosa facciamo.
Semmai si può esprimere il bisogno di esistere e non il contrario.
Faccio un esempio, l'immobilità è già di se "non esistere", quindi non è che mi ci devo mettere di impegno per dimostrare a me stesso o altri la non esistenza o l'immobilità ma è connaturale al fatto di non fare nulla, l'immobilità è morte e quindi non esistenza.
Quindi il coraggio di cui si accennava sopra è ovvio che va riferito semmai al muoversi e all'esistere o all'affrontare quello che ci si pone dinnanzi a prescindere da chi siamo e cosa facciamo.
abramelin18- Messaggi : 249
Data d'iscrizione : 21.12.10
Età : 81
Località : Gradisca d'Isonzo (Go)
Se Gesù fosse esistito,non avrebbe potuto compiere miracoli.
Solo chi non esiste è in grado di dare la vista ai ciechi e di far camminare i paralitici ecc.
NB: nel linguaggio spirituale non esiste contraddizione.
Basta sapere se chi parla si riferisce al corpo,all'anima o allo spirito.
Solo chi non esiste è in grado di dare la vista ai ciechi e di far camminare i paralitici ecc.
NB: nel linguaggio spirituale non esiste contraddizione.
Basta sapere se chi parla si riferisce al corpo,all'anima o allo spirito.
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