Da Ospite Mar Gen 11 2011, 22:13
UN'ALTRA IDEA DELL'AMORE.
Amore, amore, amore...una parola ripetuta spesso nella vita da quasi chiunque...ma cosa sia davvero l'amore...credo sia una domanda che si siano fatti in pochi ed in ancor meno abbiano trovato una risposta...
Tralasciando l'amore per i figli o l'amore per gli animali, etc. ed isolando dal contesto l'amore tra due esseri umani, io dico che proprio per questa categoria l'amore è inizialmente....un'idea.
Un'idea prodotta dal nostro cervello, che genera un sentimento, personalissimo e, badate bene, assolutamente NON condivisibile. Possiamo descriverla, parlarne, illustrarla a qualcun altro, ma è unica e nessuno, per quanto ben disposto sia nei nostri confronti, potrà mai sentirla (nel senso di farla sua) come la sentiamo noi, nemmeno l'oggetto (senza accezione negativa) del nostro amore.
Siamo esseri fisicamente isolati, e non esiste alcun organo che permetta lo scambio di sensazioni tra umani: la parola fa quel che può, e la parola non trasferisce il nostro sentire...ne dà solo un'idea.
Fatta questa premessa, ora andiamo a vedere come si manifesta questo amore e cosa ci dà.
Moltissimi (anche il sottoscritto in passato) scambiava l'amore con quel senso di attrazione psico-fisica che si prova nei confronti di una persona che ci piace, nel periodo iniziale della conoscenza-scoperta dell'altro. Una sorta di stato di beatitudine, in cui abbiamo lo sguardo idiota, abbiamo la testa piena dell'altro, tachicardia, avvertiamo fortemente il senso della mancanza dell'altro, etc...
Ma chiunque può dire che questo stato non ha una durata lunga...man mano si conosce l'altro...ci diviene familiare...scopriamo sempre meno cose...inizia ad emergere non solo il nostro (di entrambi) meglio...ma sovente fa capolino anche il nostro peggio (come è giusto che sia)...e si instaura un'abitudine...ed il momento magico svanisce: alcuni definiscono ciò "la fase dell'amore maturo"...ma sono pippe....tant'è che le persone non si tradiscono mai nella fase iniziale, ma sempre durante la fase "matura"....(sorrido)...
L'amore è qualcos'altro...l'amore non passa....non cala di intensità...anzi...aumenta sempre...
Qual'è dunque l'unica forma d'amore che possiede queste caratteristiche?
Io chiamo ciò DANNAZIONE: uno stato in cui non si "ha" l'oggetto del nostro amore...ma si vive nel costante desiderio di esso...nel costante desiderio di raggiungerlo...avendo a cuore tutto ciò che deriva da esso: è non è uno stato di felice appagamento, ma è un continuo stato di mancanza...è un paradossale stato di sofferenza di cui non possiamo fare a meno...una sofferenza che "ci fa bene"...
Questo non significa che non riusciamo mai a scambiare ( sia a livello mentale che fisico) con la persona che amiamo...ma ogni scambio è seguito da una separazione...da una fuga....da un allontanamento del nostro amato/a; e ciò alimenta l'amore, lo tiene vivo...
E' un sentimento a senso unico: quando amiamo non ci preoccupiamo di essere amati, amiamo incondizionatamente, senza regole o riserve, accettiamo, subiamo, ma continuiamo ad amare, perchè più è difficile il rapporto con l'oggetto del nostro amore, più facciamo di tutto per mantenerlo...non ci sediamo su alcuna certezza, non ci facciamo forti di alcun senso di possesso, non diamo nulla per scontato...
A voi tutti dunque auguro...una travagliata DANNAZIONE....