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Con ciò non si vuole però giustificare scontro , violenza ed offesa ,ma solo evidenziare che nel confronto un certo grado di conflittualità pare sia quasi fisiologica ed inevitabile , e che imparare da se stessi , evitando di cadere in una spirale di reazioni di attacco e difesa è un'arte imprescindibile , come basilare presupposto di una concreta maturità personale.

Nella speranza che questo forum rimanga un'isola sperimentale , autogestita ed automoderata ,proponiamo alcune linee guida che magari potrebbero garantirne un certo successo, le potete approfondire qui :

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    Messaggio Da Kame Gio Gen 27 2011, 23:54

    La Creazione


    I Sacri Testi narrano de la creazione umana
    "Facciamo l'uomo a immagine e a nostra somiglianza"
    eppure un dubbio ancora resta
    se di materia trattasi, or come sembra,
    di replicar la forma non solo nelle membra

    Infatti l'uomo sembra materia sopraffine
    co'i sensi stabiliti, d'identità e di mente
    e non come d'immagine di chi non si conosce
    come a voler descrivere l'uomo nella sua fonte

    Forse il contrario è d'obbligo
    quando la descrizione,
    manca di componenti
    oppure è senza toni

    E allor meglio s'adatta
    fare il percorso opposto
    dalla realtà umana
    trovar il presupposto


    L'uomo mettiam che sia
    come un seme mai nato
    dotato dal suo centro
    di forza, vitalità e coraggio.


    Chiamo ragione la facoltà di intendere
    che fa dell'uomo la razza dominante
    ma ce n'è un'altra ancora più importante
    basata sul ragionamento o sulla logica

    E c'è una forza che
    pari a quella magnetica
    attira la ragione
    a mo' di forma estatica


    Non è di noi le fondamenta
    pur se struttura assai portante
    rimane centro e fulcro immobile
    dell'edificio umano e stante
    finché cagione è rimanente


    Ultima modifica di Kame il Ven Gen 28 2011, 01:15 - modificato 1 volta.
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    KAME ARCHIVIO - Poesie -  Empty L'Albeggiar del Tramonto

    Messaggio Da Kame Gio Gen 27 2011, 23:59

    L'Albeggiar del tramonto


    Quando di luce e canto
    echeggia l'imbrunir,
    odo l'odor del tiglio
    è quasi già un morir

    provar come un risveglio
    nell'intimo del cuore,
    è come fosse amor,

    che di vigor sconcerta
    le dolci e liete acque,
    dell'alme ancor diserta
    prima che tutto nacque:


    e d'improvviso entrò

    Poi della lieta nuova
    resta solo il ricordo
    che in ogni tempo trova,

    segue la vita, il tempo,
    la lotta e la costanza
    eppur con qualche inciampo
    la mente sempre avanza


    Come bambino prova,
    la strada già conosce
    ed il cammin ritrova


    Ultima modifica di Kame il Ven Gen 28 2011, 00:02 - modificato 1 volta.
    Kame
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    KAME ARCHIVIO - Poesie -  Empty A Te o Donna

    Messaggio Da Kame Ven Gen 28 2011, 00:01

    A Te o Donna

    Sei come la rugiada
    di cui fiuto l'Essenza
    nel mezzo della Strada
    Di qualità e potenza.

    Frammento dell'Eterno,
    crescita di dolcezza,
    nata dopo l'inverno.

    Come nessuna Altezza
    Un Dono d'armonia
    Sempre a me leale
    Sogno più che poesia.

    Sei il mio Ideale

    Strada più che sentiero
    Hai sempre vie d'uscita
    Circondi un bel Mistero

    Del futuro sei vita
    Somma felicità
    Raggiante quale Dea
    Vuoi l'Eternità

    Sei molto più che idea
    Bambina dolce e mite
    Percorrerai le vite
    Kame
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    Messaggio Da Kame Ven Gen 28 2011, 00:04

    Viaggio

    Se mai potessi avere la fortuna, (un giorno)
    d'avvicinarmi e stare al tuo cospetto
    tale sarebbe lo stupore e il pianto
    che di bellezza ne uscirebbe un canto.

    Se guardo indietro e miro quel che è stato
    non tutto scorgo o mi ricordo in toto
    ma quel che resta è quel "fatto" noto
    come un bel seme o germe o fior di loto

    Allora si che tanta strada fatta
    significato e senso avrebbe certo
    non già qualunque esito o sconcerto
    ma un elisir di vita in se perfetto.

    E son convinto d'essere nel giusto
    quando mi fermo ad osservar la gente
    che senza meta prosegue la sua corsa
    illusa e certa di fare il proprio bene.

    Chi si dispera chi s'agita e chi s'annoia
    e chi convinto d'essere arrivato
    si guarda intorno e con un far deciso
    pensa "son io che devo e posso comandar"

    Eppur la storia non è trascorsa invano
    di orrori, guerre e schiavi incorniciata
    e come un virus miete e fa battaglia
    il senno è perso e la sostanza manca

    Quello ch'è certo della vita è il suo abbandono
    e gioia o pianto, tristezza o ilarità
    fanno chiusura e mai più ritorno
    in questa terra di poca carità

    E se per te tutta la vita è un giorno
    l'abbandonare il corpo non desta grossa pena
    quanto il capir, che dopo questa scena
    c'è un'altra prova ed altre ancora attorno

    La vita è, nient'altro che un viaggio
    il tempo passa e la partenza stringe
    né puoi lasciare alcun messaggio
    "però, volevo, forse", non giunge

    Or tutto è pronto e risistemato
    e come fa chi parte e va in vacanza
    prende valigia, abiti e profumato
    corre spedito e in tutta eleganza
    ad aspettar l'amata che tanto pensa
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    Messaggio Da Kame Ven Gen 28 2011, 00:16

    Lei

    E' come la rugiada
    di cui fiuti l'essenza
    di qualità e potenza
    nel mezzo della strada

    Frammento dell'Eterno
    crescita di dolcezza
    meta dopo l'inverno

    Come nessuna altezza
    un dono d'armonia
    sempre con te leale
    sogno più che poesia

    E' IL TUO IDEALE

    Strada più che sentiero
    ha sempre via d'uscita
    circonda un bel mistero

    e del futuro è vita
    Somma felicità
    raggiante quale Dea
    vive d'Eternità

    E' molto più ch'idea
    bambina dolce e mite
    percorrerà le vite
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    Messaggio Da veronicasn Ven Gen 28 2011, 00:23

    Kame ha scritto:
    La Creazione


    I Sacri Testi narrano de la creazione umana
    "Facciamo l'uomo a immagine e a nostra somiglianza"
    eppure un dubbio ancora resta
    se di materia trattasi, or come sembra,
    di replicar la forma non solo nelle membra

    Infatti l'uomo sembra materia sopraffine
    co'i sensi stabiliti, d'identità e di mente
    e non come d'immagine di chi non si conosce
    come a voler descrivere l'uomo nella sua fonte

    Forse il contrario è d'obbligo
    quando la descrizione,
    manca di componenti
    oppure è senza toni

    E allor meglio s'adatta
    fare il percorso opposto
    dalla realtà umana
    trovar il presupposto


    L'uomo mettiam che sia
    come un seme mai nato
    dotato dal suo centro
    di forza, vitalità e coraggio.


    Chiamo ragione la facoltà di intendere
    che fa dell'uomo la razza dominante
    ma ce n'è un'altra ancora più importante
    basata sul ragionamento o sulla logica

    E c'è una forza che
    pari a quella magnetica
    attira la ragione
    a mo' di forma estatica


    Non è di noi le fondamenta
    pur se struttura assai portante
    rimane centro e fulcro immobile
    dell'edificio umano e stante
    finché cagione è rimanente


    ti faccio dono di questo mio scherzo in romanesco:))


    La creazione dell’omo

    Quanno Dio
    Ner giardino dell’Eden
    s ‘avvicinò ar capanno de cucina
    abile coco de ricetta sopraffina
    Volle sperimentà na cosa mai inventata
    A base d’omo e sarsa prelibbata
    Furono vari li tentativi fatti
    Ma ogni vorta finivano n’monnezza
    perché quarche ingrediente era sbajiato
    e je stonava er gusto e la saggezza
    così per nun sbajasse l’invenzione
    se mettette davanti ar foco sur bancone
    tutti quell’ingredienti necessari
    pe fa finarmente la ricetta
    a tutti i costi si! quella perfetta.
    Co na pentola d’oro sopra ar foco
    ce mise dentro l’acqua benedetta
    tanto pe daje n’ tocco celestiale
    pe la pietanza esse più perfetta
    n’ po’ de sale quello ce voleva
    e forse troppo poco ne mettette
    che n’ pizzico de più
    nun ce sarebbe stato male.
    Un po’ de pesce che fosforo contiene
    e quello ben se sa che
    all’omo ce ne vole n 'quantità
    messa così sapienza ed intelletto
    pensò a dà consistenza a quer ber piatto
    qualcosa de concreto da magnà
    che a panza vota nun lo facesse stà
    un ber tocco de carne tutta rossa
    co’ tanto sangue da facce la zuppetta
    e quanno prese n’mano la forchetta
    pe vède si la carne s’era cotta
    je parse ch’era ancora n’ poco dura
    e c’era ancora quarche nervatura .
    davero era arivato quer momento che
    er coco mostra tutta la bravura
    er tempo de da giusto n' condimento
    quello che dà ar palato la goduria.
    Prese così n’ ber piatto de portata
    Foje de Fico mise per guarnì
    Quella vergogna n’cora n’sanguinata
    Dalla parte der capo ce mettette
    N’ cerchio de lauro rivestito
    Pe dà saggezza ed eroismo ar fine
    Ma l’irriconoscente come sempre
    Lo trasformò ner segno der potere
    E d’eroismo più nun ce fu gnente
    Co’ fiori de lavanda je farci la testa
    Per tenè lontani l’isterismi
    Ma quann’è che furono seccati
    Er cervello se mettette a fa la festa
    Vicino ar petto pose a gran decoro
    Rami de mirto tanto profumati
    Che ar core ispirassero poesia
    E dentro a lui er ramo de l’ulivo
    Che messager de pace sempre sia
    L’Origano faceva er condimento
    Simbolo der conforto a lo sgomento
    Peperoncino e ovo ancora pose
    All’artezza dell’anche li ner mezzo
    Che donassero a tutte quelle cose
    N’ gusto sfizzioso e senza prezzo
    Ar quale l’omo nun doveva rinuncià
    Se infine lui voleva procreà
    je pose tra le zampe rose rosse
    Simbolo dell’amore e dell’affetto
    E n’torno ar piatto quelle gialle e bianche
    Che univano il celeste all’intelletto
    e mo a sto punto venne n’ aiutante
    nun s’era visto fino a quer momento
    sbadato e malandrino quer serpente
    fece cascà sopra la portata
    de basilico piena na manciata
    quell’erba dall’odore sopraffino
    nasconneva n’essenza assai inquietante
    odio portava all’umana gente
    e Dio nun s’accorse mai de gnente
    haimè pure quer piatto rovinato
    ma che non fu buttato a la monnezza
    fu presto n’ giro commercializzato
    vennuto pure ar supermercato
    così che presto la tera ne fu invasa
    co’ diversi esemplari in ogni casa.

    Smile)
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    Messaggio Da Kame Ven Gen 28 2011, 00:41

    Bellissima Veronica, grazie dell'omaggio, ora penserò a qualcosa che possa conciliare entrambe le forme diciamo un ibrido Very Happy
    Kame
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    Messaggio Da Kame Ven Gen 28 2011, 01:04

    Due


    Potrai conoscere la strada giusta
    dentro di te al cuore di creatura
    nasce e rivive come idea robusta
    che non si ferma mai, senza misura

    Quello che fu della prima forma
    oggi è presente con il suo valore
    come d'un piede nella sua orma

    Lui resta sempre dello stesso umore
    è sempre attento ai pensieri altrui
    e non dimentica né lascia nulla
    di ciò che sono e di ciò che fui

    E' INNAMORATO DI QUESTA FANCIULLA

    Rosa candida e tenero virgulto
    nei tuoi occhi scorre come un fiume
    misto di lacrime ma sempre occulto

    Parlar di te sai con grand'acume
    come derivi da quel lontan bagliore
    somigli per fragranza a odor di donna
    forse mi sbaglierò ma sembri Amore

    Del mondo umano tu sei la colonna
    vicino a te c'è l'altro gran Valore
    dolce, profumata, esile fiore
    Kame
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    Messaggio Da Kame Ven Gen 28 2011, 23:46

    RICERCA

    Se anche rivoltassi
    tutte le galassie nei Multiversi
    ma non avessi occhi per guardare,
    occhi di bambino che sentono,
    non ti potrei trovare
    In ogni tempo Tu
    sei l’irraggiungibile
    le tue parole arrivano
    da ogni direzione
    quale gioia immensa
    potrei esprimere mai
    al Tuo cospetto!!


    SEI COSI’


    E’ un fiore che al mattino sboccia
    e guarda con occhi impauriti
    verso il Sole
    se al Suo cospetto s’ inchina
    tutta il calore e la bellezza assorbe
    tu sei così
    giacché non ti lamenti più del mondo
    né delle cose che accadono
    ma poni tutto in Lui
    fai della vita un perenne canto
    quando sei li a rimirarlo.


    E’ NATO


    E’ iniziata appena
    la lunga notte della vita
    odi il frastuono dei pesanti passi
    che ti opprimono ad ogni istante,
    fermati ad ascoltarti dentro, perché tua è la vita
    e quanto essa contiene.
    Non ti accontentare dell’effimero respiro
    che agita il nostro mondo
    ma vira in alto a vele spiegate
    e più non ricordarti delle pene sofferte in questo luogo.


    VIAGGI


    Anima mia
    sei arrivata,
    dove il tuo fedele compagno ti ha guidato
    specchiati in questo lago di conoscenza e mistero
    e non disdegnar la sua compagnia
    che così poco si appresta a donarti,
    poiché giungerai alla fine dei giorni;
    ed il ricordo a lui connesso
    ti farà immergere in quelle acque
    che ora scorgi in lontananza:
    sicura



    RIFLESSIONI E SENSAZIONI




    Mai ti conosco altra me stessa

    Sei lontana dalla mia vista

    Come storia che mai nasce e mai muore

    Come trama in una fitta nebbia



    Tanto antico tanto nuovo, fatto sei

    di sostanza che non muta

    Un giorno ti ritroverò

    Frammento di un’ eterno

    vuoto incolmabile, immenso deserto,

    maestose vallate, infinito cielo

    distesa d’acqua.



    Solo sono, in questo mondo solo

    ho perso la speranza di vederti,

    di sentirti,

    e quando vado per le strade della città,

    il tuo sguardo più non riconosco

    nelle persone che a me stanno accanto

    come per magia, ti scopro in un bimbo appena nato

    che indifeso mi guarda e sorride.

    La gioia più immensa

    è di cantare in eterno,

    tra la gente ti cerco,

    e nessun volto ti somiglia

    nella natura ti rispecchio

    ma sfuggi ogni sguardo,

    non sei raffigurato nei simboli,

    nei volti, nei sentimenti

    ma rimani per sempre ammirabile

    in ogni civiltà, nel tempo.



    TEMPO ANTICO


    Ho camminato per valli oscure dovo non ti scorgevo,

    ma la tua anima era chiara nella mia e ti potevo sentire

    senza sfiorarti e vederti ad occhi chiusi,

    poi ad un tratto come un sonno leggero, più non ero quello che fui,

    ma ti ricordo sempre come allora, leggiadra creatura

    ed ora ti riconosco in quel granello che mai dimenticai

    solo oggi è tornato alla mente un guizzo

    sono felice e mai potrò cancellare quell’antico e mai sopito ricordo



    RITORNI



    Ti specchi in questo lago di mistero e conoscenza

    anima mia sei arrivata dove il tuo compagno fedele ti ha guidato

    la sua presenza non disdegnar

    che così poco si appresta a donarti

    tanto che giunta alla fine dei giorni

    più non ricorderai di averlo avuto

    e ti immergerai in quelle acque

    che solo ora in lontananza scorgi



    DEDICATA


    E’ entrato un fascio di luce

    dentro la tua splendente anima

    e quella Luce per incanto

    ti ha trasformato in Angelo

    Ora tu sei un angelo

    puoi cambiare il tuo mondo

    anche se non sei in grado di comprendere

    quello che conta è racchiuso dentro uno sguardo



    DESTINO



    E’ stupendo come

    l’un l’altro rispecchiando insieme,

    la vera Essenza che ci fa fratelli

    scopre che uguale è la sorgente

    che nell’inizio e nel proseguo plasma anime

    che sono legate a un filo insieme

    e che di grande hanno di esser belle



    SOLITUDINE


    Da sempre ti cerco eterno amante mio

    prima che nascessi ho creduto

    che su questa terra ti avrei trovato

    vicino al tempo, vicino a me.

    Ora che nasco alla vita tutto mi parla di te,

    ogni essere animato e inanimato,

    la tua presenza pervade ogni cosa

    eppur distratto, me ne vado in giro solitario

    tra la gente che nulla sa di te

    e mai ti ha pensato, mai ti ha ascoltato

    perché questo è un sogno e dai sogni

    ci si risveglia intontiti e sbigottiti

    come se tutto fosse vero simile

    e non potesse essere reale

    allora nella mia solitudine ti cerco

    e ti trovo sempre, perché tu non puoi allontanarti

    da questo luogo che con tanto calore hai creato

    e ti piace far compagnia ad un povero uomo

    che insegue te nei rivoli della vita



    AURORA


    Lasciati guidare nell’immensa distesa stellare

    e volgi uno sguardo alla tua Essenza

    Ella ti indicherà la chiave di lettura del firmamento

    e come una cometa solcherai

    le immutevoli e imprevedibili ammassi stellari

    che gravitano nello sfondo di me Aurora

    Non aver timore di sentirmi viva e partecipe

    del grande spettacolo organizzato

    dal più grande regista che sia mai esistito nei multiversi.



    AMORE


    Principio stabile di un’equazione

    Forma l’Essenza della Creazione

    Suoni Melodici e d’Armonie

    Luci e Colori dell’Arcobaleno

    Forme di Uomini stagliate in Cielo






    ESPERIENZE



    devi toccare le vette più alte

    solcare i mari più profondi

    percorrere sentieri mai percorsi

    volare più alta delle aquile

    riposare in morbidi giacigli

    e gustare la tua anima




    GIOIA



    sono gioie effimere e brevi

    quelle che portano a considerare

    come possesso l’altro e i beni terreni

    e tutto ciò che ci succede ogni giorno

    nulla di nulla può darci la Vera gioia,

    che non venga da dentro

    e da fuori noi stessi





    RICORDO DI ME



    Se pure mi cercassi in tutto l’Universo,

    di certo non mi troveresti

    io sono l’aria che respiri,

    sono il sole che sorge,

    ma soprattutto la più intima parte di te

    quando mi troverai non temere di perdermi

    giacché mi conoscesti da bambina

    e allora in un attimo ti ricorderai

    di come è bello stare l’uno nell’altra uniti.



    SOFFERENZA



    Come un dolce alito di vento sei entrata dentro me

    e non m’ hai chiesto permessi, già che guardiana sei di te

    e sussurrando flebili parole e con gesti e con sgomenti

    attraversato hai l’ essere mio in lungo e in largo per eterni tempi

    che di parole tu ne hai e piena sei di insegnamenti

    ovunque t’arrecherai non tornerai indietro, ma di ricchezza colma

    chi da te ospite illustre avuto, avrà l’onore di imparar cosa ineffabile

    che poi giammai dimenticar sarà, l’impegno tuo così semmai impensabile.



    Cosa Sei


    Meravigliosa sei,

    creatura celeste che alla vita volteggi

    e armoniche figure descrivi e cattedrali sontuose

    compiuto è già, il tuo destino,

    rivivi ogni volta per guardar e rimirarti

    e quando piccola ancora sei,

    come struttura di fiocchi di neve

    al sole brilli e di non scioglierti chiedi,

    e gustare vuoi il calor suo

    come se fosse la prima volta,

    tu che del tempo signora ormai sei

    spesso al momento della tua dipartita

    fiera e gelosa di quello che fosti

    amar ancora senti e vorresti ,

    di non poter lasciare quel posto

    ove da tanto vivevi felice,

    ma poi d’un tratto ricordi e ti acquieti

    che la tua strada non perdi e non temi.





    FARE



    “Ama è fa quello che vuoi”

    E l’amore è al di là del sapere

    è fuori da ogni vincolo

    è eterno,

    non ha confini,

    non è limitato,

    abbraccia tutto il mondo

    è coinvolgere te stesso in ciò che fai,

    come lo fai e mentre lo fai,

    il qui e ora.



    FELICITA’



    apri le tue ali e vola,

    non ti turbare degli altri,

    ma vola, sii libera,

    stabile come una colonna piantata per terra

    mantieni la tua rotta il più a lungo possibile

    finchè in un abbraccio di amore

    non incontri il tuo sposo.




    AMORE


    Quando sono solo e amo, tutto si apre,

    quando sono con lei è lei che mi si svela

    se non odo la voce della vita è perchè sono distratto

    immerso, nella mia vita.

    Non straniero posso considerarmi

    se faccio rivivere tutti i mondi possibili e visibili

    che ho davanti a me.

    Un flebile sussurro di un anima vivente

    che essa sia la mia morosa o un tocco di una libellula

    non ha consistenza.

    Quando nel buio potrò udire e vedere quello che l’amore

    può costruire, allora si mi dirò fortunato

    perché come un fiore la vita mi darà tutta la sua

    freschezza e naturalezza o essenza di vita.









    VACUITA’ DELL’ESSERE



    immerso sei, nella distesa dell’ Oceano,

    e più non ti accorgi del tuo navigar,

    sei sballottato dalle onde del Mare che ti porta ora

    quà, ora là, senza una precisa mèta.

    quando il Vento si fa impetuoso, rischi di sbattere

    contro gli scogli di una scogliera,

    come penisola che rientra nel ventre dell’ Oceano

    e non sei tu che guidi il vento, e non sei tu che guidi le onde

    e non sei tu che decidi di fermarti

    se all’ orizzonte appare una truppa di salvataggio,

    la speranza si fa più viva, e allora con quel poco

    di vita che ti rimane, gridi a gran voce verso l’ignoto,

    che si palesa attraverso una esile imbarcazione

    pronta a tirarti a bordo, e nulla vuole in cambio

    se non la consapevolezza di averlo voluto e inseguito







    PREGHIERA



    tu che dai cieli ci guardi e ci guidi

    in questa costa d’azzurro collina

    noi che da soli non ci teniamo in piedi

    abbiam bisogno d’amore e di stima

    or che le sfide si fa ancor più dure

    nella battaglia mantienici pure

    le nostre armi di luce e di amore

    per non cadere sommersi dal male



    CANTO D’AMORE



    Sei tu che aspetto nelle tiepide serate di primavera,

    dove l’anima mia nascosta dentro, attende e spera

    che ormai l’ultimo raggio di sole la colga e sveli

    suoni particolari e voci intimamente veri.

    E quando poi d’ un giorno nuovo all’alba,

    dove sovente di rose e di viole

    l’odor ai sensi tuoi fan così presa

    come sì che tanto vuole

    il canto allor mio si fa costante e lieve

    come un concerto che più che suono cattedrali emette.



    INCONTRI



    La bellezza di un incontro

    risveglia in noi

    quell’amore che avevamo dimenticato,

    l’empatia tra anime gemelle

    fa ricordare il legame

    tra corpi di diversa natura

    e di diverso spessore,

    però,

    uniti da un vincolo Divino



    NELLA NATURA



    Quando avrò sentito cosa Sei,

    e quando avrò gustato i pensieri Tuoi,

    solo allora Ti potrò conoscere,

    poiché,

    prima di stare a fianco a me

    Ti potevo ammirare in un ruscello

    ma non Eri lui,

    Ti sentivo in tutte le cose intorno a me,

    e in loro Tu eri



    SILENZIO



    Cerca in te il silenzio, lo troverai

    Lascia che un’offesa scivoli nel silenzio

    tu che vieni dal Silenzio e lo stai cercando

    adesso, in questa vita fatta di rumori.

    Quando questa realtà ancora non era

    tutto già esisteva solo nel Silenzio.

    Nel Silenzio del Pensiero Primordiale

    tutto è stato creato e ordinato.

    Quando l’Amore ti guarda e ti riconosce

    non parla ma ascolta in silenzio.

    E quando tu decidi di essere quell’Amore

    potrai in certe occasioni soltanto annuire.



    ACCAREZZATI DALLA LUNA



    L’ immensa distesa stellare

    e un raggio di luna si desta

    leggero accarezza dal suo nascondiglio

    lo spirito eterno di esseri

    che danzan alla vita

    di forme uniche e magiche




    AMICO



    se trovi un amico sei il più ricco del mondo,

    poiché la vera amicizia è una qualità rara,

    e si accomuna alla devozione,

    è la stessa uguaglianza di ideali e di mete.



    VENTO


    come quando il sole sorge, e illumina,

    e scalda e intenerisce vederlo;

    così la vita è,

    che coccola di inaspettate carezze e dolci brezze di vento,

    l’anima.

    se mai potrò danzare nel deserto

    come vortice di vento che spazza la sabbia,

    allora ti incontrerò tra le dune,

    dove già una nuova alba è sorta,

    per accogliere gridi di bimbi

    che sentono la vita che nasce.







    Non sei solo nell’infinito spazio

    vivi intensamente l’eterno attimo

    Sei tu che accendi la speranza,

    raggiungi la destinazione

    colma la distanza, risolvi l’enigma

    Non fermarti nelle pieghe della vita

    Alzati in volo e percorri con la tua scia di luce

    l’eterno firmamento risorgendo a vita nuova.






    Come goccia nell’oceano

    tempo nell’eternità, nasci

    è già l’aurora

    Come un giorno già muori

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