Il Primo principio degli Insegnamenti di Bahá'u'lláh è: « La Ricerca della Verità ».
Se l'uomo desidera aver successo nella ricerca della Verità, deve in primo luogo chiudere gli occhi su tutte le superstizioni tradizionali del passato.
Gli ebrei hanno superstizioni tradizionali, i buddisti e gli zoroastriani non ne sono privi e così dicasi dei Cristiani. Tutte le religioni sono divenute gradualmente legate a tradizioni e dogmi.
Rispettivamente, tutte si considerano le sole custodi della Verità e accusano le altre d'essere in errore! Ognuna è di per se stessa giusta, mentre le altre sono errate! Gli ebrei credono ch'essi soltanto posseggono la verità e condannano tutte le altre religioni. I cristiani affermano che la loro religione soltanto è la vera e che tutte le altre sono false e così dicono anche i buddisti e i musulmani; tutti si limitano a se stessi! Se tutti si condannano a vicenda, dove potremo tro- vare la Verità? Se tutti si contraddicono a vicenda, non tutti possono aver ragione! Se ognuno crede che la sua religione è la vera, chiude allora gli occhi alla verità delle altre. Se, per esempio, un ebreo è legato alle pratiche esteriori della Religione d’Israele, egli vieta a se stesso di comprendere la Verità che può anche esistere in altre religioni; tutte debbono essere contenute nella sua!
Noi dobbiamo quindi distaccarci dalle formalità esteriori e dalle pratiche religiose. Dobbiamo renderci conto che queste forme e pratiche, per quanto bellissime, sono degli indumenti che ricoprono il cuore radioso e le membra viventi della Verità Divina. Se desideriamo scoprire la Verità nell'intimo d'ogni religione, dobbiamo abbandonare i pregiudizi tradizionali. ..................
Appare chiaro quindi che per progredire nella ricerca della Verità dobbiamo abbandonare le superstizioni. Se tutti i ricercatori seguissero questo principio, otterrebbero una visione della Verità.
Per poter trovare la Verità dobbiamo abbandonare i nostri pregiudizi e tutte le idee meschine; una mente aperta è essenziale. Se il nostro calice è colmo d'egoismo non v'è più spazio per l'Acqua della Vita. Il fatto stesso che ci consideriamo nel vero e tutti gli altri in errore, è il più grave ostacolo sulla via dell'Unità, e l'unità è indispensabile nella ricerca della Verità, poiché la Verità è Una.
Se cerchiamo qualcosa ardentemente, la cerchiamo ovunque. Questo principio dev'essere tenuto presente nella ricerca della Verità. Dobbiamo accettare la scienza; nessuna verità puòcontraddirne un'altra. La luce è utile in qualsiasi lampada brilli. Una rosa è bella in qualsiasi giardino fiorisca. Una stella ha l'istesso splendore sia che brilli all'oriente sia
all'occidente! Liberatevi dai pregiudizi, così potrete amare il Sole della Verità, da qualsiasi punto dell'orizzonte esso possa sorgere. Potrete così ben comprendere che la Divina Luce che
brillò in Gesù Cristo, brillò anche in Mosè e Bùddha. Il ricercatore accurato perverrà a questa verità. Questo è quel che s'intende per « Ricerca della Verità ».
Ciò significa pure che dobbiamo liberarci volenterosamente di tutto quello che abbiamo appreso prima; di tutto ciò che impedisce i nostri passi sulla Via della Verità. Se necessario non dobbiamo rifuggire dal cominciare la nostra educazione daccapo. L'amore per una religione o una persona non deve accecarci al punto da tenerci impastoiati nelle superstizioni! Quando ci saremo liberati da tali legami, cercando con la mente libera, potremo allora giungere alla nostra meta.
« Cercate la Verità e la Verità vi renderà liberi ».
(Abdu'l-Bahá)
Se l'uomo desidera aver successo nella ricerca della Verità, deve in primo luogo chiudere gli occhi su tutte le superstizioni tradizionali del passato.
Gli ebrei hanno superstizioni tradizionali, i buddisti e gli zoroastriani non ne sono privi e così dicasi dei Cristiani. Tutte le religioni sono divenute gradualmente legate a tradizioni e dogmi.
Rispettivamente, tutte si considerano le sole custodi della Verità e accusano le altre d'essere in errore! Ognuna è di per se stessa giusta, mentre le altre sono errate! Gli ebrei credono ch'essi soltanto posseggono la verità e condannano tutte le altre religioni. I cristiani affermano che la loro religione soltanto è la vera e che tutte le altre sono false e così dicono anche i buddisti e i musulmani; tutti si limitano a se stessi! Se tutti si condannano a vicenda, dove potremo tro- vare la Verità? Se tutti si contraddicono a vicenda, non tutti possono aver ragione! Se ognuno crede che la sua religione è la vera, chiude allora gli occhi alla verità delle altre. Se, per esempio, un ebreo è legato alle pratiche esteriori della Religione d’Israele, egli vieta a se stesso di comprendere la Verità che può anche esistere in altre religioni; tutte debbono essere contenute nella sua!
Noi dobbiamo quindi distaccarci dalle formalità esteriori e dalle pratiche religiose. Dobbiamo renderci conto che queste forme e pratiche, per quanto bellissime, sono degli indumenti che ricoprono il cuore radioso e le membra viventi della Verità Divina. Se desideriamo scoprire la Verità nell'intimo d'ogni religione, dobbiamo abbandonare i pregiudizi tradizionali. ..................
Appare chiaro quindi che per progredire nella ricerca della Verità dobbiamo abbandonare le superstizioni. Se tutti i ricercatori seguissero questo principio, otterrebbero una visione della Verità.
Per poter trovare la Verità dobbiamo abbandonare i nostri pregiudizi e tutte le idee meschine; una mente aperta è essenziale. Se il nostro calice è colmo d'egoismo non v'è più spazio per l'Acqua della Vita. Il fatto stesso che ci consideriamo nel vero e tutti gli altri in errore, è il più grave ostacolo sulla via dell'Unità, e l'unità è indispensabile nella ricerca della Verità, poiché la Verità è Una.
Se cerchiamo qualcosa ardentemente, la cerchiamo ovunque. Questo principio dev'essere tenuto presente nella ricerca della Verità. Dobbiamo accettare la scienza; nessuna verità puòcontraddirne un'altra. La luce è utile in qualsiasi lampada brilli. Una rosa è bella in qualsiasi giardino fiorisca. Una stella ha l'istesso splendore sia che brilli all'oriente sia
all'occidente! Liberatevi dai pregiudizi, così potrete amare il Sole della Verità, da qualsiasi punto dell'orizzonte esso possa sorgere. Potrete così ben comprendere che la Divina Luce che
brillò in Gesù Cristo, brillò anche in Mosè e Bùddha. Il ricercatore accurato perverrà a questa verità. Questo è quel che s'intende per « Ricerca della Verità ».
Ciò significa pure che dobbiamo liberarci volenterosamente di tutto quello che abbiamo appreso prima; di tutto ciò che impedisce i nostri passi sulla Via della Verità. Se necessario non dobbiamo rifuggire dal cominciare la nostra educazione daccapo. L'amore per una religione o una persona non deve accecarci al punto da tenerci impastoiati nelle superstizioni! Quando ci saremo liberati da tali legami, cercando con la mente libera, potremo allora giungere alla nostra meta.
« Cercate la Verità e la Verità vi renderà liberi ».
(Abdu'l-Bahá)