Rovi intrecciati su arde colline
La vita è dolce come uno sciroppo di more
Il bimbo attraversa la strada
Correndo dietro il pallone
L’autotreno tira dritto all’incrocio
Nessuno si accorge di niente
Tranne il bambino
Solo più tardi quando la madre
Tornerà dal mondo dei sogni
A cercarlo sulla terra
Troverà i suoi vestiti
E brandelli di suo figlio
Inizieranno per lei
I sé avessi fatto…..
Cespugli di violette che si scaldano al sole
E poco più in là distese di grano
Il profumo della vita come incensi
Che si consumano al vento
E Mario l’orologiaio
Con i tic nel corpo
E le tac a dimostrare la sua semplicità
Lui che sempre sorrideva
Lui con i suoi strani atteggiamenti
Lui e la sua bontà per gli altri
Si senti il petto di pietra
Lasciò cadere la ciotola
Con il mangiare del gatto
Si sorresse per qualche secondo
Su di un comò
Bianco in viso
E la paura negli occhi
Arrivò in terra
Con un piccolo tonfo
Sorridendo ancora
Alla vita
Alle studentesse
Alle onde del mare
Ed al suo infarto
Nessuno si è accorto di niente
Se non il suo gatto
Che aspettava fuori in cortile
La sua cazzo di cena
Una collina di terra rossa
Colma di girasoli gialli
E l’estate nell’aria
Assieme alla voglia di scoprire
E di avventure
Sara e felice
Mentre prova il vestito bianco
Una vita ad aspettare quel giorno
Lei sempre stata sfortunata con gli uomini
A finalmente trovato chi sa regalargli
Tremolii nell’anima
Lei che ha già un figlio
Da un precedente amore
Non sperava più di poter sentire
Il suo bimbo
Chiamare papà un altro uomo
Il suo piccolo che ora gioca a palla
Con gli amici in strada
Lei che sposerà un orologiaio
Che sa bloccare il tempo con un bacio
Aspira il mondo da una sigaretta
E sente il clacson di un camion che passa
Un bicchiere di vino per festeggiare
Le nozze e le sue gioie
Guarda l’ora
Il suo pregiato orologio
L’ultimo regalo ricevuto
E fermo……….morto
Non capisce
E continua a provare allo specchio
Inutili sorrisi
E un sì
Che esce sempre tremante!
La vita è dolce come uno sciroppo di more
Il bimbo attraversa la strada
Correndo dietro il pallone
L’autotreno tira dritto all’incrocio
Nessuno si accorge di niente
Tranne il bambino
Solo più tardi quando la madre
Tornerà dal mondo dei sogni
A cercarlo sulla terra
Troverà i suoi vestiti
E brandelli di suo figlio
Inizieranno per lei
I sé avessi fatto…..
Cespugli di violette che si scaldano al sole
E poco più in là distese di grano
Il profumo della vita come incensi
Che si consumano al vento
E Mario l’orologiaio
Con i tic nel corpo
E le tac a dimostrare la sua semplicità
Lui che sempre sorrideva
Lui con i suoi strani atteggiamenti
Lui e la sua bontà per gli altri
Si senti il petto di pietra
Lasciò cadere la ciotola
Con il mangiare del gatto
Si sorresse per qualche secondo
Su di un comò
Bianco in viso
E la paura negli occhi
Arrivò in terra
Con un piccolo tonfo
Sorridendo ancora
Alla vita
Alle studentesse
Alle onde del mare
Ed al suo infarto
Nessuno si è accorto di niente
Se non il suo gatto
Che aspettava fuori in cortile
La sua cazzo di cena
Una collina di terra rossa
Colma di girasoli gialli
E l’estate nell’aria
Assieme alla voglia di scoprire
E di avventure
Sara e felice
Mentre prova il vestito bianco
Una vita ad aspettare quel giorno
Lei sempre stata sfortunata con gli uomini
A finalmente trovato chi sa regalargli
Tremolii nell’anima
Lei che ha già un figlio
Da un precedente amore
Non sperava più di poter sentire
Il suo bimbo
Chiamare papà un altro uomo
Il suo piccolo che ora gioca a palla
Con gli amici in strada
Lei che sposerà un orologiaio
Che sa bloccare il tempo con un bacio
Aspira il mondo da una sigaretta
E sente il clacson di un camion che passa
Un bicchiere di vino per festeggiare
Le nozze e le sue gioie
Guarda l’ora
Il suo pregiato orologio
L’ultimo regalo ricevuto
E fermo……….morto
Non capisce
E continua a provare allo specchio
Inutili sorrisi
E un sì
Che esce sempre tremante!