Il quotidiano il Giornale ha pubblicato . un commento di Antonino Zichichi a proposito del confronto tra Margherita Hack e il vescovo Zenti svoltosi a Verona. Il fisico siciliano, membro della Pontificia Accademia delle Scienze, ha voluto ribattere alle rivendicazioni di ateismo fatte dall’astrofisica. Secondo Zichichi, “la più grande conquista della scienza è l’avere scoperto che una logica rigorosa regge il mondo: dall’Universo subnucleare ai confini del Cosmo. Questa logica nessuno sa dedurla dal caos. Quindi deve esserci l’autore”. L’ateismo, continua Zichichi, non sa dimostrare l’inesistenza di Dio, ragion per cui gli atei avrebbero “fede nel nulla”. La ricerca, è il succo del discorso, dipende da questa logica: “se fossimo figli del caos non potrebbero esistere i laboratori scientifici in cui si continua a decifrare il «libro della natura». [...] se la scienza smettesse di continuare a decifrare ciò che sta scritto nel libro del Creatore addio nuove invenzioni tecnologiche”. E’ questo l’assunto su cui basa il proprio lavoro la World federation of scientists, guidata dallo stesso Zichichi: tra le proposte, lo studio di un nuovo software per ridurre i tempi della giustizia.
4 partecipanti
1 commento di Antonino Zichichi, SULLA DISPUTA TRA ATEISMO E FEDE .
luomodelponte- Messaggi : 420
Data d'iscrizione : 17.12.10
minuscolo- Messaggi : 14
Data d'iscrizione : 19.05.11
il rasoio di occam è ancora affilato e taglia le supponenze di coloro che non sanno cogliere la semplicità, di coloro che nella confusione sfruttano incertezze e paure per costruire un mondo in cui siano gli unici a indirizzare i popoli e, putroppo, a farli confliggere per questioni di fede.
non c'è bisogno di dio per giustificare la natura, essa è ed è sempre stata, fino a prova contraria.
ed è, perchè non può non essere; e non può non essere, perchè è.
la "logica rigorosa che regge il mondo" è, e non può essere altro, che la lettura dell'uomo in base alle sue possibilità.
non siamo figli del caos, siamo una delle due parti che costituiscono la realtà come la conosciamo: soggetto ed oggetto.
la vita è consapevolezza di esistere, è materia che riflette su se stessa è ne conferma l'esistenza; con il dubbio che possa addirittura crearla.
non si potrebbe confermare che qualcosa esista se nessuna consapevolezza ne fosse testimone.
l'uomo, e non altro, stabilisce la funzione delle cose, che siano leggi fisiche o sentimenti.
la vita ha la funzione di comprendere ed utilizzare ciò che ha a disposizione, per far si che la consapevolezza si appropri della capacità di perpetrarsi, quale altro scopo è necessario?
l'uomo esiste per confermare l'esistenza.
che poi, di questa esistenza, l'uomo non sappia cogliere gli aspetti più piacevoli è probabilmente dovuto al fatto che le culture dominanti abbiano permesso ai pochi, di sfruttare i molti, non comprendendo che la civiltà avanza quando quando anche l'ultimo è arrivato.
non c'è bisogno di dio per giustificare la natura, essa è ed è sempre stata, fino a prova contraria.
ed è, perchè non può non essere; e non può non essere, perchè è.
la "logica rigorosa che regge il mondo" è, e non può essere altro, che la lettura dell'uomo in base alle sue possibilità.
non siamo figli del caos, siamo una delle due parti che costituiscono la realtà come la conosciamo: soggetto ed oggetto.
la vita è consapevolezza di esistere, è materia che riflette su se stessa è ne conferma l'esistenza; con il dubbio che possa addirittura crearla.
non si potrebbe confermare che qualcosa esista se nessuna consapevolezza ne fosse testimone.
l'uomo, e non altro, stabilisce la funzione delle cose, che siano leggi fisiche o sentimenti.
la vita ha la funzione di comprendere ed utilizzare ciò che ha a disposizione, per far si che la consapevolezza si appropri della capacità di perpetrarsi, quale altro scopo è necessario?
l'uomo esiste per confermare l'esistenza.
che poi, di questa esistenza, l'uomo non sappia cogliere gli aspetti più piacevoli è probabilmente dovuto al fatto che le culture dominanti abbiano permesso ai pochi, di sfruttare i molti, non comprendendo che la civiltà avanza quando quando anche l'ultimo è arrivato.
luomodelponte- Messaggi : 420
Data d'iscrizione : 17.12.10
sono daccordo , però la vita a mio sentire è una palestra , e siamo impeganti in una presa di coscienza , come tu stesso hai detto , della rEALTà PERCEPIBILE , FORSE PUò ESSERE UTILE PARTIRE dalla nostra origine , cioè il nulla , noi siamo tratti dal nulla , infatti non abbiamo storia , ne memoria di alcunchè , oltre questi brevi e fugaci anni.
Tutto ciò cui partecipiamo non è nostro , poichè noi non abbiamo niente di nostro . Conseguire la consapevolezza di una natura misteriosa ma concreta e visibile e la progressiva individualizzazione di noi stessi , per poi imparare volontariamante a rinunciarvi , in virtù di una realtà superiore è certamente , il percorso che al momento mi appare , credo che ci stiamo preparando a partecipare di qualcosa di molto più grande di questa nostra stessa esistenza ... in bocca al lupo. .........
Tutto ciò cui partecipiamo non è nostro , poichè noi non abbiamo niente di nostro . Conseguire la consapevolezza di una natura misteriosa ma concreta e visibile e la progressiva individualizzazione di noi stessi , per poi imparare volontariamante a rinunciarvi , in virtù di una realtà superiore è certamente , il percorso che al momento mi appare , credo che ci stiamo preparando a partecipare di qualcosa di molto più grande di questa nostra stessa esistenza ... in bocca al lupo. .........
minuscolo- Messaggi : 14
Data d'iscrizione : 19.05.11
x luomo
non credo proprio che si venga dal nulla; noi siamo l'anello di una catena infinita di materia ed eventi.
la nostra coscienza sociale, il nostro io vengono dal nulla; si sono formati con le relazioni ambientali, che sono uniche per ogni individuo.l'io è solo un'illusione, non dobbiamo preocuparci di perderlo.
non credo proprio che si venga dal nulla; noi siamo l'anello di una catena infinita di materia ed eventi.
la nostra coscienza sociale, il nostro io vengono dal nulla; si sono formati con le relazioni ambientali, che sono uniche per ogni individuo.l'io è solo un'illusione, non dobbiamo preocuparci di perderlo.
io_Pasquino- Messaggi : 138
Data d'iscrizione : 17.02.11
Quando guardo un documentario che mi mostra qualche spettacolare fenomeno naturale, per essere felice mi basta ammirare quel fenomeno.
Non ho bisogno di dover pensare che dietro (o dentro) quel fenomeno ci sia DIO, perché quel fenomeno naturale già da solo mi da grande meraviglia.
Quando sento di un essere umano che ha compiuto gesta eroiche, altruistiche, grandiose … non ho bisogno di pensare che ci sia, dietro a quelle gesta, DIO.
Quell’uomo e le sue gesta sono per me già da sole motivo di grande ammirazione.
È questo quello che non capisco … che bisogno avete voi Credenti di dover vedere DIO dentro le cose ...?
Non trovate che la natura sia già meravigliosa così come ci appare agli occhi ...?
Che bisogno c’è di dovervi vedere dentro DIO ...?
Voi credenti siete convinti che, rispetto ad un ATEO, voi possedete una ricchezza in più.
Poveri illusi: sono loro invece quelli che possiedono una ricchezza in più: Cioè la Libertà Mentale.
L'ATEO é in Grado di ragionare sui grandi temi filosofici e possono avere tutte le opinioni che il loro cervello liberamente formula.
Voi Credenti invece NO, quando ragionate sui grandi temi filosofici dovete fare in modo che le vostre idee siano conformi alla vostra religione, credo, aspirazioni, alla vostra fede Indotta (tesi).
Se il vostro cervello Credulone liberamente formula un’idea contrastante con la vostra Tesi, allora voi dovete autoconvincervi immediatamente che la vostra idea è sbagliata, senza timori riverenziali verso la tesi precostituita, e agire di conseguenza.
E' Verissimo che l'ATEO non é in Grado di Dimostraee l'Inesistenza di DIO ... e come può esserne capace.
... Ma ...
... Perche VOI Credenti siete per caso in Grado di Dimostrare l'esistenza del "NULLA" ....?
Pasquino
Non ho bisogno di dover pensare che dietro (o dentro) quel fenomeno ci sia DIO, perché quel fenomeno naturale già da solo mi da grande meraviglia.
Quando sento di un essere umano che ha compiuto gesta eroiche, altruistiche, grandiose … non ho bisogno di pensare che ci sia, dietro a quelle gesta, DIO.
Quell’uomo e le sue gesta sono per me già da sole motivo di grande ammirazione.
È questo quello che non capisco … che bisogno avete voi Credenti di dover vedere DIO dentro le cose ...?
Non trovate che la natura sia già meravigliosa così come ci appare agli occhi ...?
Che bisogno c’è di dovervi vedere dentro DIO ...?
Voi credenti siete convinti che, rispetto ad un ATEO, voi possedete una ricchezza in più.
Poveri illusi: sono loro invece quelli che possiedono una ricchezza in più: Cioè la Libertà Mentale.
L'ATEO é in Grado di ragionare sui grandi temi filosofici e possono avere tutte le opinioni che il loro cervello liberamente formula.
Voi Credenti invece NO, quando ragionate sui grandi temi filosofici dovete fare in modo che le vostre idee siano conformi alla vostra religione, credo, aspirazioni, alla vostra fede Indotta (tesi).
Se il vostro cervello Credulone liberamente formula un’idea contrastante con la vostra Tesi, allora voi dovete autoconvincervi immediatamente che la vostra idea è sbagliata, senza timori riverenziali verso la tesi precostituita, e agire di conseguenza.
E' Verissimo che l'ATEO non é in Grado di Dimostraee l'Inesistenza di DIO ... e come può esserne capace.
... Ma ...
... Perche VOI Credenti siete per caso in Grado di Dimostrare l'esistenza del "NULLA" ....?
Pasquino
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GENTILE pASQUALINO , come hai visto nel forum vengo poco , essendo oramai assorbito nel gruppo su facebook , se non ho risposto alle tue lungue filippiche ideologiche dell'ateismo è perchè non ho tempo , a prescindere da quell'obbrobrio che ho provveduto a xcamcellare , essendo niente altro che provocazione di infimo grado , che a onere del vero mi ha meravigliato , in una persona degna di rispetto comwe sei sempre stato. Pertanto ti prego di non indispettirti e ammettere che non è stata una bella idea esordire in tale deprecabile atteggiamento. Detto questo ,desidero invitarti a venire nel gruppo su facebook e a portare il tuo contributo , anche se di atei quel gruppo è stracolmo , a patto però di non usare termini volutamente provocatori ed inutilmente offensivi ,ma sempre all'insegna del massimo rispetto . cari saluti , apresto
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