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3 partecipanti

    Perchè bisogna comportarsi bene ?

    vittorio ferrero
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    Perchè bisogna comportarsi bene ? Empty Perchè bisogna comportarsi bene ?

    Messaggio Da vittorio ferrero Dom Giu 05 2011, 00:04

    Se fai il bene vai in Paradiso,o in qualunque altro posto,mentre se commetti il male erri.
    Perchè ?
    A Dio,o chi per Lui,che cosa gliene può fregare di come ci comportiamo ?
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    io_Pasquino


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    Perchè bisogna comportarsi bene ? Empty Re: Perchè bisogna comportarsi bene ?

    Messaggio Da io_Pasquino Dom Giu 05 2011, 18:47

    Citazione di Vittorio Ferrero:
    "Se fai il bene vai in Paradiso,o in qualunque altro posto,mentre se commetti il male erri.
    Perchè
    ?
    A Dio,o chi per Lui,che cosa gliene può fregare di come ci comportiamo ?"




    L’uomo utilizza abitualmente, nei giudizi che formula, espressioni che si riferiscono a determinati modi di essere delle cose, per segnalare l’appartenenza di queste a famiglie di cose con caratteristiche comuni, come per esempiuo in oggetto ...:
    ... il BENE e il MALE, DIO e il Diavolo.

    Così si dice che "Il Motore della Macchina é Rotto", "La Carrozzeria é Nuova", "Il Piccione è in viaggio", "Cesare è Mortale", e così via, per esprimere l’appartenenza di questi enti alla famiglia degli enti "Rotti", "Nuovi", eccetera.

    Pertanto ogni stato – "Rotto", "Nuova", "Viaggio", "Morte" – è come un insieme matematico all’interno del quale inserire un gruppo di numeri accomunati da una caratteristica.

    Tale caratteristica in filosofia è ricondotta a una famiglia di caratteristiche, chiamata categoria.
    E' così che si FORMANO le categorie della "Sostanza", della "Qualità", della "Quantità", e via discorrendo: esse assomigliano molto ai complementi dell’analisi logica.

    Appartiene per esempio alla categoria della sostanza tutto quanto può rispondere alla domanda "Chi o che Cosa ...?" e a quella della Quantità tutto ciò che nelle cose risponde alla domanda "Quanto ...? con che Estensione ...?".

    Le categorie ci permettono di formulare, di specificare, di dettagliare i nostri giudizi sulla realtà: cioè sull’essere, giudizi i quali, senza di esse, non potrebbero ESISTERE.
    Ma ci si ricordi Sempre che qualsiasi nostro giudizio su ogni casa, é ARBITRARIO.
    Cioé é Frutto della nostra mente RELATIVA indagatrice che Arbitrariamente da Giudizi e Significati, e non é, e MAI potrebbe "ESSERE", frutto insindacabile di un Giudizio Assoluto e Totalizzante.
    Le categorie ci permettono di descrivere lo stato specifico in cui si trovano le cose: ma ci sono caratteristiche, se così possono essere indicate, che sono comuni a tutte le cose ...?

    In altre parole, quali sono gli elementi comuni a tutto ciò che esiste, a prescindere dalla modalità nella quale tale esistenza si attua ...?

    A mio parere solo una "Cosa" é l' ELEMENTO comune a tutte le cose: LA NATURA, e certamente non può MAI "ESSERE" DIO.

    ===================================================

    Durante una lezione, un professore lanciò una sfida ai suoi alunni con la seguente domanda:
    "DIO creò tutto quello che esiste ...? " - "Un alunno rispose con coraggio:" Sì, Lui creò tutto ..."
    "Realmente DIO creò tutto quello che esiste ...?" domandò di nuovo il maestro.
    "Sì signore" - rispose il giovane.
    Il professore rispose: "Se Dio ha creato tutto quello che esiste, DIO ha Creato anche il male, visto che esiste il male ...! E se stabiliamo che le nostre azioni sono un riflesso di noi stessi, DIO è cattivo ...!"
    Il giovane ammutolì di fronte alla risposta del maestro, inorgoglito per aver dimostrato, ancora un volta, che la fede era un mito.
    Un altro studente alzò la mano e disse: "Posso farle una domanda, professore ...?"
    "Certamente", fu la risposta del professore.
    Il giovane si alzò e chiese: "Professore, il freddo esiste ...?" - "Però che domanda è questa ...? ... Logico che esiste, o per caso non hai mai sentito freddo ...?"
    Il ragazzo rispose: "In realtà, signore, il freddo non esiste. Secondo le leggi della Fisica, quello che consideriamo freddo, in realtà è l’assenza di calore. Ogni corpo o oggetto lo si può studiare quando possiede o trasmette energia, il calore è quello che permette al corpo di trattenere o trasmettere energia. Lo zero assoluto è l’assenza totale di calore, tutti i corpi rimangono inerti, incapaci di reagire, però il freddo non esiste. Abbiamo creato questa definizione per descrivere come ci sentiamo quando non abbiamo calore". - "E, ... esiste l’oscurità ...?", continuò lo studente. Il professore rispose: "Esiste".
    Il ragazzo rispose: "Neppure l’oscurità esiste. L’oscurità, in realtà, è l’assenza di luce. La luce la possiamo studiare, l’oscurità, no ...! Attraverso il prisma di Nichols, si può scomporre la luce bianca nei suoi vari colori, con le sue differenti lunghezze d’onda. L’oscurità, no ...! ... Come si può conoscere il grado di oscurità in un determinato spazio ...? In base alla quantità di luce presente in quello spazio. L’oscurità è una definizione usata dall’uomo per descrivere il grado di buio quando non c’è luce". Per concludere, il giovane chiese al professore: "Signore, il male esiste ...?"
    E il professore rispose: "Come ho affermato all’inizio, vediamo stupri, crimini, violenza in tutto il mondo. Quelle cose sono del male"
    Lo studente rispose: "Il male non esiste, Professore, o per lo meno non esiste da se stesso.
    Il male è semplicemente l’assenza di bene ... Conformemente ai casi anteriori, il male è una definizione che l’uomo ha inventato per descrivere l’Assenza Fisica di Dio Creatore. Dio non creò il male ... (Perché non esiste nessun DIO Creatore).

    Il "MALE" è il risultato dell'Analisi Mentale dell’assenza di DIO (ASSOLUTO) nella Realtà Oggettiva dell'UNIVERSO.

    Lo stesso succede con il freddo, quando non c’è calore, o con l’oscurità, quando non c’è luce".

    =====================================


    Schopenhauer e Nietzsche non si preoccupano nemmeno più di affrontare il problema dell'esistenza di DIO, della dimostrazione
    di questa esistenza e così via.
    Per entrambi che DIO non esista è una verità evidente e banale, che non necessita di dimostrazione alcuna, danno per scontato che non esista.

    (Per Schopenhauer e Nietzsche la risposta è che dio non c'è, c'è il male e non c'è il bene)

    Questa convinzione nasce in loro dalla constatazione dell'incompatibilità della credenza in un fondamento ontologico e morale dell' "ESSERE" (DIO) con la presenza del male nel mondo, non tanto il male commesso dagli uomini (che di quello non si può dare la responsabilità Concettuale a DIO, anche se pure su questo si potrebbe discutere) ma del fatto che la Realtà è per ESSENZA MALE e che il Giusto e l'Ingiusto, il Colpevole e l'Innocente Soffrono, Patiscono, Subiscono ... E basta.

    Non si tratta di stabilire se la guerra sia giusta o sbagliata, ne si vuole sollevare una questione politica o cercare i
    responsabili di Comportamenti Etici, riguardo al discorso che si sta facendo il problema è: come può un DIO onnipotente e infinitamente buono permettere che il Giusto e l'Innocente vengano ridotti in Condizioni Pietose ...?

    Che non si tratti di fatti eccezionali ma di ciò che nella storia umana, costituisce un Banale Accadere da SEMPRE e in ogni
    luogo, lo sa chiunque abbia appena messo mano alla storia.

    E Allora ...?

    CHe dire ...?

    Per dirla con Severino Boezio:
    "Si Deus est unde malum ...? ... Et si non est, unde bonum ...?"

    "Se Dio esiste, da dove (viene) il male ...? ... E se non esiste, da dove (viene) il bene ...?"
    (Boezio, De consolatione philosophiae)


    La NATURA della Materia/Energia Tutta, che Per "Qualcuno" potrebbe "ESSERE" DIO ... sin dal BIG Bang, i primi ATTIMI dell'Universo, se potesse Parlare poiché "Persona"Coscente di "SE" ... direbbe:

    " IO SONO COLUI CHE SONO. COLUI CHE E' "

    .... E ... BASTA ... !!!


    affraid affraid affraid affraid affraid affraid Pasquino affraid affraid affraid affraid affraid affraid
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    Messaggio Da vittorio ferrero Lun Giu 06 2011, 15:37

    A mio parere il freddo è una definizione di carattere soggettivo.
    La parola freddo può essere espressa esclusivamente da esseri viventi in quanto,a mio parere,oggettivamente il freddo e il caldo non esistono.
    Negli stessi esseri viventi la temperatura per la quale si prova freddo o caldo varia in base alla temperatura corporea.
    In altre parole,oggettivamente i 3 gradi kelvin corrispondenti al massimo del freddo corrispondono in realtà non a una condizione di freddo ma a una normale condizione dell'Universo.
    E lo stesso vale per le temperature estremamente calde.
    Il Bene e il Male sono invece dei prodotti generati dall'Uomo in quanto essere vivente,e anche dagli altri esseri viventi.
    Io non sto a discutere se sia il caso di attribuire delle colpe specifiche a Dio o chi per Lui,ciò che voglio dire è : perchè dovrebbe essere così nobile comportarsi bene ?
    Dal momento che poi tutti si muore,chi ne trae beneficio,e perchè ?
    E se vogliamo,esiste una definizione oggettiva di Bene e Male ?
    I parametri di definizione sono senz'altro diversi tra un borseggiatore e un santo.
    Ma perchè mai dovrebbero essere esatti quelli del santo ?
    Ma anche se poi lo fossero,Dio,essendo immortale,Creatore e via dicendo non trarrebbe alcun beneficio dalle azioni dell'Uomo.
    E non trarrebbe alcun maleficio.
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    Messaggio Da io_Pasquino Lun Giu 06 2011, 19:39





    Citazione di Vittorio Ferrero:

    "A mio parere il freddo è una definizione di carattere soggettivo ...(...)... E lo stesso vale per le temperature
    estremamente calde."

    Il freddo, il Caldo, il Giusto, l'Ingiusto, il Bene, Il Male, il Buono, Il Cattivo, DIO, i Santi, Il Diavolo, La Morte, La
    Vita, Colpe, Meriti, Paradisi, Inferni, Ecc ... Ecc ... Ecc ...:

    Sono TUTTE DEfinizioni di COMODO INTELLETTUALE.

    In Natura non Esistono Definizioni Oggettive di per "SE" ... non ne ha Bisogno ... la Natura non deve Paragonarsi e Definirsi
    con Niente e Nessuno "SE" non con "SE" stessa.


    Citazione di Vittorio Ferrero:

    "Il Bene e il Male sono invece dei prodotti generati dall'Uomo in quanto essere vivente,e anche dagli altri esseri viventi."

    Anche il BENE ed il MALE Sono Giudizi Arbitrali, ma non sono prodotti/Azioni esclusivi dell'Uomo ... ma pure della Natura
    delle cose che ci circondano.

    Se e quando ESPLODE una galassia, o Implode un SOLE/Stella e diventa un Buco Nero, Non sappiamo quante Vite riesce a Uccidere
    in quella Specifica azione Fisica ... é Giusto, é Sbagliato ...?

    Nella natura Niente é Giusto o Sbagliato ... ma ogni azione é OPPORTUNA.


    Citazione di Vittorio Ferrero:

    "E se vogliamo,esiste una definizione oggettiva di Bene e Male ...?"

    NO !... Non esiste ... l'Universo/la Natura non si Definisce da "SE" ... non può farlo, non ne ha la Facoltà.

    In natura a mio modo di vedere non esistono azioni Giuste e Sbagliate, piuttosto Esistono solo Azioni OPPORTUNE, cioé
    Funzionali a qualcos'Altro in ATTO.

    Nell'Uomo é La stessa cosa ... l'Azione Giusta da quella ingiusta la si potrebbe intendere come se quelle azioni Fossero:
    Opportune ed Inopportune, Ovvero Funzionali o non Funzionali a qualcos'Altro in ATTO.

    Quella Galassia, prima citata, che Esplode e causa tantissimi Morti ... contemporaneamente per Noi Umani che amiamo
    Definizioni Giustificative per ogni azione eseguibile, quell'Esplosione é un MALE in quanto Uccide la vita, ma
    Contemporaneamente é un BENE per la Natura, perché Agisce in ARMONIA con le leggi Fisiche dell'Universo che si trasforma in
    continuazione e Alla Fine CREA EQUILIBRIO.
    E poi per la Natura la VITA, non é Stretta-MENTE NECESSARIA ...!

    Nel senso Che, in Natura: Non é Strettamente NECESSARIO VIVERE


    .

    Quindi quella Galassia ESEGUE una AZIONE OPPORTUNA alla Propria ARMONIOSA FUNZIONALITA' EQUILIBRATRICE innata da "SE" e per "SE" ...
    ... E Ovviamente non guarda in "Faccia" a nesuno, Agisce e BASTA.

    In altri termini si potrebbe definire TUTTE le azioni Naturali Eseguibili, come ENERGIA equilibratrice per qulcos'Altro in
    ATTO. (Relazione)

    Ovvero: Tutte le azioni NATURALI OPPORTUNE, Contribuiscono all'ARMONIA di qualcos'Altro in ATTO (Apporta Equilibrio).

    E quelle Leggi sono ETERNE come lo é La Materia/Energia nella Sostanza ... ma MUTEVOLE nella FORMA.

    Ovvero: Quelle Azioni che non Contribuiscono all'ARMONIA di qualcos'Altro in ATTO é INOPPORTUNA (non Apporta Equilibrio).

    Ne consegue a volte che un'Azione (APPARE) armoniosamente Opportuna a qualcos'Altro in Atto, e contemporaneamente tale azione

    (Appare) Disarmonica e Inopportuna per qualcos'Altra azione in ATTO.


    Ma é un'INGANNO VIRTUALE.

    E' un aspetto della Dualità di Tutte le cose Relazionabili tra loro.

    Solo la vita, l' "ESSERE" e capace di RELAZIONARE ARBITRARIAMENTE quel POCO che ancora Sa e IMMAGINA di sapere.

    Diciamo che le categorie di pensiero, Definizioni Comprese (Sopratutto), sono metodi Didattici ARBITRARI di Apprendimento Naturale.


    Citazione di Vittorio ferrero:

    "I parametri di definizione sono senz'altro diversi tra un borseggiatore e un santo.
    Ma perchè mai dovrebbero essere esatti quelli del santo ?
    Ma anche se poi lo fossero,Dio,essendo immortale,Creatore e via dicendo non trarrebbe alcun beneficio dalle azioni dell'Uomo.
    E non trarrebbe alcun maleficio
    ."


    Nel Nostro RISICATO ILLUSORIO libero Arbitrio, dove (APPARE) esserci una certa libertà di Azione relazionale con la Natura
    immersa nel "CAOS" (Illusoria), crediamo di mutare Sostanzialmente Sia la Sostanza dell'UNIVERSO che la FORMA.

    E crediamo con essa di Creare il Nostro Futuro.

    E perciò lo Riempiamo di Significati Arbitrali.

    ... Borseggiatore, Santo, DIO, IMMORTALITA', CREATORE, AZIONI BENEFICHE ecc ... sono solo ILLUSORIE DEFINIZIONI Mentali di COMODO Didattico.

    ... Nel senso che DIO PERSONA ETERNA CREATORE non esiste, ma l'ETERNITA' della NATURA fatta Materia/Energia SI !

    ... L'IMMORTALITA' non Esiste, salvo che per la SOSTANZA Materia/ENERGIA in ATTO, ma mai per la FORMA che Assume durante l'Evoluzione FORMALE di "SE" stessa ... e la VITA é, Una delle SUE FORME Evolute MEGLIO RIUSCITE finora.

    Dalle NOSTRE azioni se ne traggono BENEFICI solo se esse sono CONSONE e quindi OPPORTUNE all'Equilibrio RELAZIONALE con gli altri ESSERI viventi intorno a noi e sopratutto (Per il BENE/Benessere interiore Proprio) con la NATURA che ci circonda con le Sue Leggi UNIVERSALI ...
    ... e non ...
    ... Attraverso un DIO Immaginario di COMODO con le Sue Leggi Partigiane per il Controllo Mentale delle Masse ...

    Se Dobbiamo Abbattere un Albero Infettato da Qualcuno/Borseggiatore al soldo di qualche Multinazionale del Legname, in una
    foresta Protetta, affinché il Batterio Mortale non Si diffonda ... e lo facciamo Sbattendo la Testa contro la Base di ESSA
    (Per scelta Personale - Magari Indotta da Una FEDE)
    ... per la natura, la Nostra e sensaltro un'Azione CONSONA, OPPORTUNA, EQUILIBRATRICE, FUNZIONALE, e BENEFICA ...
    ... tranne per la Propria testa ... non crede ...?

    Cioé "SE" per un' Azione CONSONA, OPPORTUNA, EQUILIBRATRICE, FUNZIONALE, e BENEFICA per la Natura
    usiamo (Per scelta) un Metodo non CONSONO, non OPPORTUNO, non EQUILIBRATO, non FUNZIONALE, e non BENEFICO per l'ESSERE umano, ...
    ... che tipo di BENEFICIO pretendiamo Esserci per noi PERSONALMENTE Avventata-MENTE Instupiditi con la Scelta effettuata ...?

    A menoché la nostra scelta non e stata la sola Possibile Fattuabile in quel Irripetibile momento, intaurando di Nuovo la
    Regola Aurea della Natura del: Sacrificio di Pochi per il Beneficio di Molti.

    Solo Così e Possibile ancora (Arbitraria-MENTE) Significare l'Azione Benefica/Salvifica di un "SANTO" ...
    da un Distruttore/Borseggiatore di Alberi della Natura.


    Citazione di Vittorio Ferrero:

    "Perché bisogna comportarsi bene ?"

    Perché CONVIENE per "SE" e per gli altri come Noi.


    Citazione di Vittorio Ferrero:

    "Dal momento che poi tutti si muore,chi ne trae beneficio,e perchè ?"

    Nello specifico La Natura di sicuro ...! ... e Forse l' UNIVERSO INTERO di cui NOI ne siamo Parte ...
    ... QUIEN SABE ...?

    Il perché lo scritto prima ...


    La saluto.


    affraid affraid affraid affraid affraid affraid bounce bounce bounce bounce bounce bounce Pasquino affraid lol! affraid lol! Basketball Basketball Basketball


    Ultima modifica di io_Pasquino il Mar Giu 07 2011, 19:14 - modificato 5 volte.
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    Messaggio Da minuscolo Mar Giu 07 2011, 00:33

    citazione:
    -... perchè dovrebbe essere così nobile comportarsi bene ?...-
    perchè il bene è funzionale alla socialità; l'uomo è un animale sociale.
    nessun uomo è artefice della propria esistenza, si nasce per volontà di altri e con gli altri si vive.
    il bene fovorisce il buon funzionamento del sistema sociale.
    il male è la negazione della condivisione, quindi negazione della funzione sociale.
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    Messaggio Da vittorio ferrero Ven Giu 10 2011, 23:58

    Dio,se esiste,NON è un animale sociale.
    Egli E' artefice della propria esistenza.
    Ciò consegue che a Lui non dovrebbe interessare il regolamento sociale umano.

    Il funzionamento del sistema sociale è inoltre,secondo me,traballante,pendente più verso il male che verso il bene e non sembra che a Dio,se esiste,gliene freghi molto.
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    Messaggio Da vittorio ferrero Sab Giu 11 2011, 00:02

    aggiungo che ho notato,Minuscolo,che lei ha parlato dell'uomo come animale sociale,ma tenga presente che io ho posto la domanda riguardo al Bene collegato a Dio.
    Ipotizzo infatti che Dio creando l'Uomo abbia creato anche,consapevolmente e volontariamente,il Bene e il Male.
    Per cui,se Dio ha creato entrambi i fattori,perchè bisogna necessariamente preferire uno all'altro ?
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    Messaggio Da minuscolo Sab Giu 11 2011, 10:29

    ha ragione, caro vittorio, lei postula dio, io no. comunque, il dio dei cattolici ci ha fatto a sua immagine e somiglianza ed è indubbio che l'uomo sia un animale sociale, ne tragga le conseguenze.
    il bene e il male non sono fattori con pari dignità, quantomeno dipende dal valore che si da all'esistenza; se per lei l'esistenza è un fatto positivo allora è sicuramente il bene che vince sul male, in quanto lei è. se per lei l'esistenza è un fatto negativo allora vince il male che la costringe a vivere e soffrire.
    dal mio attuale punto di vista l'esistenza è un bene, quindi vedo l'equilibrio rotto in favore del bene.
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    Messaggio Da io_Pasquino Dom Giu 12 2011, 09:22




    Citazione di Vittorio Ferrero:

    "... perchè dovrebbe essere così nobile comportarsi bene ?..."

    Che significa "Nobile" ...?

    Nei Tempi di Hitler davano un Croce di ferro per aver Trucidato con con Fervore gli Ebrei Catturati.
    Era "NOBILE" trucidarli ... allora ...
    Era CERTO che quel "Comportamento" era considerato NOBILE, cioé un "Bene" per la Patria ...


    Nei tempi del DIO Yhavè del V.T. (Levitico - Deuteronomio) era "NOBILE" Dar Retta al comando DIVINO (Lo stesso DIO che lei Ipotizza) ... di Trucidare, Vecchi Donne Bambini Soldati Animali Case Città Mure di Cinta ... dei GENTILI, ovvero di coloro che avevano un'altra religione e un'altro DIO da adorare ...
    Era "NOBILE" trucidarli ... allora ...

    Poi i Tempi sono cambiati, e le Persone pure (non tutte) ... e sono cambiati i Criteri di "NOBILTA'" ...

    Quindi OGNI comportamento assume il "Valore" che NOI UMANI gli vogliamo Dare.

    Quindi sia il BENE che il MALE ... e soltanto un'OPINIONE ...UMANA ...!

    Lei Da ancora Valore ad un Presunto DIO di cartapesta che non stà ne in Cielo ne in Terra ... e quando lo fa si accorge da solo delle Incongruenze e delle Contraddizioni logiche che un' OPINIONE per un Simil Personaggio Supposto e poi postulato "ESSERE" comporta ...

    Basta ignorare tale OPINABILE personaggio di fantasia ... assumere Mentalmente la Realtà, almeno quella che ci appare TALE in assenza dell'OPINIONE Divina ... e noterebbe che ciò che rimane é SOLO un Modo di Vivere e di pensare NATURALE.

    E Vedrà che Tutte le "Rotelle" della Logica, gireranno nel verso Giusto ... Quasi Tutte ... poi in Itinere ... si vedrà.

    Deve sempre tener Presente che:
    " L'uomo è la misura di tutte le cose, di quelle che sono in quanto sono e di quelle che non sono in quanto non sono"
    ... come Protagora Afferma da 2.500 anni ...

    TUTTO é RELATIVO.

    Rolling Eyes Rolling Eyes Rolling Eyes Rolling Eyes Pasquino Shocked Shocked Shocked Shocked


    P.S.

    "Ogni cultura ha il suo proprio criterio, la cui validità comincia e finisce con esso. Non vi è alcuna morale umana universale"

    (Oswald Spengler da Der Untergang des Abendlandes, I, 55)








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