Giostella2 ha scritto:Questa una domanda che ogni giorno non smetto mai di pormi ...che in ogni momento della giornata mi passsa per la testa... una domanda alla quale ancor oggi io non riesco a dar risposta ....
So che dentro di me ho tanto amore da donare, e credo di donarlo sul serio, ma quando qualcuno mi dice che non sono una buona cristiana o una buona cattolica, è la tristezza che s'impadronisce del mio essere!!
Mille dubbi mi vengono in mente, eppure io poi mi chiedo: MA DAVVERO PER ESSERE CONSIDERATA UNA BUONA CRISTIANA IO DEVO, COME TUTTI COLORO CHE MI ACCUSANO DI NON ESSERLO, FREQUENTARE LA CHIESA?!?!?
So che non ci sono motivi ben precisi per i quali io non mi reco a messa nè tantomeno ci sono giustificazioni in merito ...
Ovviamente le mie preghiere non mancano mai, perchè durante il girono rivolgo sempre il mio pensiero a Dio che amo immensamente e che ringrazio giornalmente per il più grande dono che mi ha fatto: LA VITA ...
ma ogni volta che mi reco quel luogo sacro, che è la Chiesa, la casa di Dio come mi hanno insegnato, io mi sento a disagio ....
Da cosa deriva questo disagio?!?!??!
Ed ancor oggi io non riesco a trovare quella giusta strada, quella che mi permette d'avere nel cuore la completa serenità ... quella che forse mi renderebbe immensamente felice!
Spero di trovarla con il vostro aiuto!
Un sorriso immenso.
La piccola Gio.
IO CREDO , che l'uomo per iniziare a interagire veramente con la vita ,debba sviluppare un certo gradi di consapevolezza , la quale non è altro che comprendere la natura e le dinamiche , le mete e gli strumenti dell'esistenza .
Tale consapevolezza crescendo attiva la percezione sempre più profonda e intensa del nostro esistere , prmuovendo infine se opportunamente orientata il fluire dell'amore divino dentro di noi .
Purtroppo ci troviamo in una società basata sull'individualismo sfrenato e sulla competizione , la legge del più forte e in ultima analisi sui bisogni materiali e la loro soddisfazione.
Occorre una certa dose di coraggio per veder la Realtà in faccia , senza distorsioni, causate da nostre imperfezioni e difetti.
Quello cui mi riferisco è un PROCESSO , in fondo indefinito , il cui svolgersi dipende in gran parte esclusivamente da noi , l'impegno che profondiamo in tale ricerca di equilibrio e realismo è direttamente proporzionale agli sforzi che siamo disposti a fare , più incrollabile e determinato è il nostro desiderio e certezza di arrivare vicino alla meta e più breve sarà il cammino e più vicine le tappe l'una all'altra.
Concludo dicendo che sono veramente grato a tutti per il desiderio che intessiamo nei nostri cuori e che invariabilmente al momento opportuno trasfondiamo intorno , già solo il fatto di essere qui a cercare insieme nuove visioni amichevolmente, a sacrificare il nostro tempo libero , produce un flusso di energie in ognuno , e ognino darà quanto in suo potere e al tempo dovuto , tutti noi sicuramente raccoglieremo il frutto di queste nostre titaniche fatiche .
ciao apresto.