Ogni parola è dotata di spirito e perciò l'oratore o l'espositore devono prudentemente parlare a tempo e luogo, perché l'effetto che ciascuna parola produce è lampante e manifesto. Il Grande Essere dice: Una parola può essere paragonata al fuoco, un'altra alla luce e l'influenza che entrambe esplicano è palese nel mondo. Perciò il saggio illuminato deve usare innanzi tutto parole blande come il latte, onde i figli degli uomini siano nutriti ed edificati e pervengano all'ultima mèta dell'esistenza umana che è lo stadio della vera comprensione e nobiltà. E ancora dice: Una parola è come la primavera che inverdisce e mette in fiore i teneri virgulti del roseto del sapere, un'altra è come un veleno letale. È necessario che il saggio accorto si esprima con massima saggezza e tolleranza, così che la dolcezza delle sue parole induca tutti a ottenere ciò che s'addice allo stadio dell'uomo.
(Bahà'u'llàh, Tavole di Bahá'u'lláh)
(Bahà'u'llàh, Tavole di Bahá'u'lláh)