riferendoci alla dimostrazione ontologica di godel; se si parla di proprietà positive e queste non esistono perchè non esistono quelle negative, allora che senso ha il concetto di dio godeliano?
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Esiste Dio?
minuscolo- Messaggi : 14
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- Messaggio n°101
Re: Esiste Dio?
caro admin
riferendoci alla dimostrazione ontologica di godel; se si parla di proprietà positive e queste non esistono perchè non esistono quelle negative, allora che senso ha il concetto di dio godeliano?
riferendoci alla dimostrazione ontologica di godel; se si parla di proprietà positive e queste non esistono perchè non esistono quelle negative, allora che senso ha il concetto di dio godeliano?
io_Pasquino- Messaggi : 138
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- Messaggio n°102
Re: Esiste Dio?
Citazione di Admin:
"le qualità negative non hanno reale esistenza , nel regno dell'Assoluto , infatti la tenebra è mancanza di luce pertanto non esiste, mentre la luce è esistenza".
Quindi, ha ragione Minuscolo: Se le qualità Negative non Esistono, non esistono neppure quelle Positive.
Al massimo ESISTONO le QUALITA'in "SE", Ovvero: CARATTERISTICHE - FORME - FENOMENI - STATO/TI dell' ESSERE.
MA senza "Titoli" qualificativi Onorari.
ESSE, non "SONO" ne positive ne negative, in Quanto ... "SONO" e Basta.
Perché vede sig: Admin, In Natura non esistono TITOLI di nessun GENERE.
Siamo NOI Umani a darglieli ... in RELAZIONE alle CONOSCENZE e alle CONVENIENZE aquisite in ITINERE Esperenziale.
Vale a dire, che man mano che si Esperimenta la VITA e la si conosce sempre di Più ... i Titoli Arbitrari Già Dati alle esperimentazioni già effettuate, cambiano assumendo Arbitraria-Mente significati e Titoli sempre più diversi dagli Originali dati ...
... in Rapporto alla Quantità, Qualità e CONVENIENZA (Come giustamente vuol dire: Minuscolo) del NUOVO Conosciuto in ITINERE.
Men Meno per ME può Esistere il Titolo di "DIO ASSOLUTO" per Un qualcuno o Un Qualcosa originato dalla FEDE fantasiosa e ...
...Speranzosa della Mente Umana.
Ed infatti Vede ...? ... la LUCE é l'ESISTENZA Materiale dell'Energia in ATTO ... se per ASSOLUTO si intende la materia dell'Universo che a tutti gli effetti LOGICI e SCIENTIFICI: ... é ... ASSOLUTAMENTE ETERNA.
Mi sembra Duopo affermare che lo Spirito/Energia si Trasformi in Materia e Viceversa.
Daltronte la Nota Formula di Einstein lo recita Benissimo:
E = mc al Quadrato.
E = energia, espressa in joule (= N·m = W·s = kg· m²/s²)
m = massa, espressa in chilogrammi (kg)
c = velocità della luce, espressa in m/s (299 792 458 m/s, generalmente approssimata a 300 000 000 m/s)
Cioé ... l'Energia o Spirito ... diviene non solo materiale genetico VIVENTE ... ma anche materiale Inerte come le stelle e i
pianeti soggette alle leggi della Fisica molecocolare ... materiale che viene Usato per un continuo Movimento trasformativo
... fino a giungere infine anche alla genetica ... e quindi tramite il tempo Evolutivo ... alle Varie Consapevolezze e
coscenze esperimentali in "ESSERE" per essere sempre di più.
Ho sempre Sostenuto é Affermato: Che la VITA, é la migliore FORMA della Materia Meglio Riuscita (FinORA).
Tutto questo ... "TUTTO INTERCONNESSO" ... io lo Chiamo semplice-MENTE: NATURA. (é un Titolo, Tanto per INTENDERSI tra noi)
Qualcuno potrebbe benissimo chiamarlo DIO.
Perché, Sapete, ha delle Affinità con l'ASSOLUTA ETERNITA' ....
Cioé, la NATURA non é una "Creazione" di qualcuno ... ma esiste da Sempre con quelle peculiarità prima descritte:
E = mc al Quadrato di Einstein.
Cioé: Spirito (Energia) = Materia = Energia (Spirito) = Materia ... per un ciclo Evolutivo senza soluzione di Continuità, e cioé ETERNO.
Ovvero con un: Big Bang e un Big Crasc = Singolarità Nuda sensa Orizzonte degli Eventi = Viceversa ... Cioé un Ciclo ETERNO.
Del resto la Notissima Legge della Fisica Termodinamica recita Benissimo il Suo Credo Scientificamente Accertato:
"Nulla si crea e nulla si Distrugge, ma tutto si trasforma."
Questa é per ME l'ASSOLUTA Eternità in CONTINUA trasformazione Spazio/Temporale, cioé Divenientemente RELATIVA.
Cioé, Proprio in questo consiste la prima legge della termodinamica, nota anche come principio della conservazione dell'energia, intendendo che:
l'energia non può essere né creata né distrutta ma solo trasformata in un altro tipo.
La stessa Caratteristica é per la Materia: Non può ne essere creata ne può essere distrutta ... ma SOLO TRASFORMATA in qualcos'Altro.
Ovvero: Q - L = DE
Q: calore netto scambiato attraverso il contorno del sistema (Calore entrante - Calore uscente)
L: lavoro netto scambiato in tutte le forme (lavoro uscente -lavoro entrante)
DE: variazione dell'energia totale del sistema (Le grandezze sono espresse tutte nella stessa unità di misura che, nel sistema MKSA è il joule)
Ed é un processo senza soluzione di continuità ... cioé un: DIVENIRE CICLICO (Forse) ASSOLUTO ...
... perciò RELATIVO (Alla FORMA) ... ma ... ... ETERNO nella SOSTANZA.
Pasquino
Ultima modifica di io_Pasquino il Gio Mag 26 2011, 09:43 - modificato 16 volte.
minuscolo- Messaggi : 14
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- Messaggio n°103
Re: Esiste Dio?
io_pasquino dice, e io con lui:
-Perché vede sig: Admin, In Natura non esistono TITOLI di nessun GENERE.
Siamo NOI Umani a darglieli ... in RELAZIONE alle CONOSCENZE aquisite in ITINERE.-
e, aggiungerei io, in relazione alle nostre necessità e possibilità.
questa, a me pare, è la prima considerazione da cui partire per ogni speculazione ontologica.
-Perché vede sig: Admin, In Natura non esistono TITOLI di nessun GENERE.
Siamo NOI Umani a darglieli ... in RELAZIONE alle CONOSCENZE aquisite in ITINERE.-
e, aggiungerei io, in relazione alle nostre necessità e possibilità.
questa, a me pare, è la prima considerazione da cui partire per ogni speculazione ontologica.
luomodelponte- Messaggi : 420
Data d'iscrizione : 17.12.10
- Messaggio n°104
Re: Esiste Dio?
x minuscolo ,mettetemi tra i vostri , poichè anche io la penso come voi , la connotazione positiva o negativa è solo un attributo o titolo assolutamente relativo e mai assoluto .
CIò non toglie che se guidiamo in macchina di notte , la luce è bene accenderla... non crede????
x pasquino , quindi???
CIò non toglie che se guidiamo in macchina di notte , la luce è bene accenderla... non crede????
x pasquino , quindi???
io_Pasquino- Messaggi : 138
Data d'iscrizione : 17.02.11
- Messaggio n°105
Re: Esiste Dio?
Citazione di Luomodelponte:
"CIò non toglie che se guidiamo in macchina di notte , la luce è bene accenderla... non crede????
x pasquino , quindi???" (?)
... Dipende ! ...
... "Quindi" ... Che cosa ...? ...
... "Quindi" ...
... Fin quì ... Quindi un bel Niente ...!
Dipende ! ... DA:
Che tipo di Luce intendiamo Accendere ...
Cosa INTENDIAMO per LUCE ...
Se siamo Dotati di un "Apposito" Faro direzionale o se siamo Dotati di un Striminzito faretto per Appena Un accento è una
sottolineatura di Luce, del Tipo Accent Lighting
Se stiamo Real-MENTE Guidando ... oppure se Siamo Guidati ... da qualcuno o da qualcosa ...
Dal Tipo di "Macchina" che si sta Guidando. (Una Macchina Volante non necessita la Proiezzione di nessuna Luce).
Cosa vogliamo Illuminare ... e perché ...
Se si é CERTI di stare a "Guidare di Notte ...
Se c'é Nebbia, di che Tipo, o Altra Condizione Atmosferica ...
Se ci vediamo bene perché Abbiamo Buona Vista, e non abbiamo difetti visivi Gravi, magari pure innati ...
Dove stiamo Guidando in: Autostrada, Viottolo di Campagna, Percorso cittadino, Fuori-Strada ... Dove ...?
Se tale Percorso non é Già Illuminato a Dovere ...
Se Sappiamo GUIDARE e ... se siamo abilitati alla Guida (Mente - Cervello - Attitudine - Esperienza - Psicotecnica) ...
A che Velocità Guidiamo ...
Che Velocità INTENDIAMO Raggiungere ...
Mi si scusi il Proloquio ... secondo Lei, in CHE Direzione e Dove Dobbiamo andare ...???
Innanzi Tutto: ... Cosa INTENDE Lei per LUCE ...???
E cosa INTENDE Lei per Faro Emettitore di Luce ...???
Notorio & Pacifico che la luce è qualcosa che illumina e rivela.
La luce rivela difetti, Ma che getta pure delle ombre ingannatrici, specie dove si è ostruita.
Ci dica lei di Più !
Pasquino
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- Messaggio n°106
Re: Esiste Dio?
gentile amico , ti rispondo condividendo una mia confessione , da cui potrai arguire un pò di cose :
L'uomo dovrebbe edificare se stesso , ottenere una personalità radiosa , e splendente , attraverso una vita spesa inseguendo il sottile filo dell'equità e dell'amore incondizionato , della sincerità e della fiducia , questo a partire dai 13 anni , poichè altrimenti la sfera emotiva si sporca di sentiementi confusi e contrastanti , creando una anima contorta e infelice .Così sono io , contorto e infelice , poichè mi sono risveglato a 55 anni , troppo tardi per il mio spirito derelitto ,ora non rimane che salvare il salvabile....
allo stato attuale delle cose , la luce è stata accesa da Uomini Ispirati , che hanno DIMOSTRATO CON I FATTI DI ESSERE IN grado di produrre civiltà.
Ma a che serve la luce se non apriamo gli occhi della realtà??
I nostri sforzi devono essere diretti a
distaccarci dalle cose del mondo, dobbiamo sforzarci di
divenire più spirituali, più illuminati, di seguire i consigli
degli insegnamenti divini, di seguire la causa dell'unità e della
vera uguaglianza; di essere misericordiosi, di riflettere l'amore
del più Eccelso di tutti gli uomini; cosicchè la luce dello
Spirito possa manifestarsi in ogni nostra azione, affinchè tutta
l'umanità sia unita, il mare tempestoso si calmi, e ogni
burrascosa onda sparisca dalla superficie dell'oceano della
vita, lasciandolo calmo e pacifico. Allora il genere umano
vedrà la Nuova Gerusalemme, entrerà dentro le sue porte e
riceverà la munificenza divina.
(Abdu'l-bahà, La saggezza di 'Abdu'l-Bahá)
L'uomo dovrebbe edificare se stesso , ottenere una personalità radiosa , e splendente , attraverso una vita spesa inseguendo il sottile filo dell'equità e dell'amore incondizionato , della sincerità e della fiducia , questo a partire dai 13 anni , poichè altrimenti la sfera emotiva si sporca di sentiementi confusi e contrastanti , creando una anima contorta e infelice .Così sono io , contorto e infelice , poichè mi sono risveglato a 55 anni , troppo tardi per il mio spirito derelitto ,ora non rimane che salvare il salvabile....
allo stato attuale delle cose , la luce è stata accesa da Uomini Ispirati , che hanno DIMOSTRATO CON I FATTI DI ESSERE IN grado di produrre civiltà.
Ma a che serve la luce se non apriamo gli occhi della realtà??
I nostri sforzi devono essere diretti a
distaccarci dalle cose del mondo, dobbiamo sforzarci di
divenire più spirituali, più illuminati, di seguire i consigli
degli insegnamenti divini, di seguire la causa dell'unità e della
vera uguaglianza; di essere misericordiosi, di riflettere l'amore
del più Eccelso di tutti gli uomini; cosicchè la luce dello
Spirito possa manifestarsi in ogni nostra azione, affinchè tutta
l'umanità sia unita, il mare tempestoso si calmi, e ogni
burrascosa onda sparisca dalla superficie dell'oceano della
vita, lasciandolo calmo e pacifico. Allora il genere umano
vedrà la Nuova Gerusalemme, entrerà dentro le sue porte e
riceverà la munificenza divina.
(Abdu'l-bahà, La saggezza di 'Abdu'l-Bahá)
Sessio- Messaggi : 56
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- Messaggio n°107
Re: Esiste Dio?
Ammesso che sia così, fare esperienza delle proprietà negative non necessariamente significa avere quelle proprietà negative.minuscolo ha scritto:nelpost di Lun Mar 21 2011, 00:24
sessio dice:
-"dio è l'ente che ha tutte e sole le proprietà positive".-
immagino che l'onniscienza (= Il sapere tutto, spec. come attributo di Dio - da dizionario) sia una delle proprietà positive attribuibili a dio, ma l'onniscienza, per essere tale, comprende la conoscienza anche delle proprietà non positive, e non solo una conoscenza teorica in quanto l'esperienza è per definizione una conoscenza.
ora, se dio è ogni combinazione possibile delle qualità positive, secondo logica, deve essere anche onnisciente e per essere tale deve conoscere (avere esperienza di) anche le proprietà negative e ciò è in contradizione con l'assunto iniziale.
dove sbaglio? se sbaglio.
io_Pasquino- Messaggi : 138
Data d'iscrizione : 17.02.11
- Messaggio n°108
Re: Esiste Dio?
Citazione di Sessio:
"Ammesso che sia così, fare esperienza delle proprietà negative non necessariamente significa avere quelle proprietà negative."
... Eggià ....!
... Ammesso che sia così, fare esperienza delle proprietà POSITIVE non necessariamente significa avere quelle proprietà POSITIVE ...
Secondo ME ... DIO é ATEO ...!
Pasquino
P.S.
"Non ci sono che tre tipi di uomini:
Quelli che, avendo trovato DIO, lo servono.
Quelli che, non avendolo trovato, s'impegnano a cercarlo.
E gli altri, che trascorrono la vita senza trovarlo e senza averlo cercato.
I primi sono ragionevoli e felici.
Gli ultimi sono folli e infelici.
Quelli in mezzo sono infelici ma Ragionevoli".
(Blaise Pascal, Pensieri, 1670) - (postumo)
"DIO è una risposta grossolana, una indelicatezza verso noi pensatori ...( ... ) ..., in fondo è solo un grossolano divieto che ci vien fatto:
NON DOVETE PENSARE ...!
(Friedrich Nietzsche - Ecce Homo, 1888)
Sessio- Messaggi : 56
Data d'iscrizione : 21.03.11
- Messaggio n°109
Re: Esiste Dio?
Signor Pasquino, intanto non capisco una cosa. Come mai Lei approva quella citazione di Pascal? La trovo in contraddizione con il Suo pensiero.
minuscolo- Messaggi : 14
Data d'iscrizione : 19.05.11
- Messaggio n°110
Re: Esiste Dio?
x admin
citazione
-allo stato attuale delle cose , la luce è stata accesa da Uomini Ispirati , che hanno DIMOSTRATO CON I FATTI DI ESSERE IN grado di produrre civiltà.-
una riflessione: gli uomini ispirati hanno prodotto civiltà, ma solo quella? oggi ci lamentiamo di un mondo che potrebbe certamente essere "migliore"; è possibile che quelle culture, che in passato hanno dato il via alla civilizzazione, oggi non siano più adeguate allo scopo? anzi siano d'impaccio ad un ulteriore avanzamento della civiltà?
x sessio
citazione:
-Ammesso che sia così, fare esperienza delle proprietà negative non necessariamente significa avere quelle proprietà negative.-
esempio: se devo avere esperienza del tirar la coda ad un gatto... la coda gliela devo tirare!
x luomocheunisce
citazione
-CIò non toglie che se guidiamo in macchina di notte , la luce è bene accenderla... non crede????-
personalmente mi è capitato di guidare, in un giorno di pieno sole, in norvegia, su una strada in mezzo alla neve, senza occhiali da sole (dimenticanza); oh, amato buio.
citazione
-allo stato attuale delle cose , la luce è stata accesa da Uomini Ispirati , che hanno DIMOSTRATO CON I FATTI DI ESSERE IN grado di produrre civiltà.-
una riflessione: gli uomini ispirati hanno prodotto civiltà, ma solo quella? oggi ci lamentiamo di un mondo che potrebbe certamente essere "migliore"; è possibile che quelle culture, che in passato hanno dato il via alla civilizzazione, oggi non siano più adeguate allo scopo? anzi siano d'impaccio ad un ulteriore avanzamento della civiltà?
x sessio
citazione:
-Ammesso che sia così, fare esperienza delle proprietà negative non necessariamente significa avere quelle proprietà negative.-
esempio: se devo avere esperienza del tirar la coda ad un gatto... la coda gliela devo tirare!
x luomocheunisce
citazione
-CIò non toglie che se guidiamo in macchina di notte , la luce è bene accenderla... non crede????-
personalmente mi è capitato di guidare, in un giorno di pieno sole, in norvegia, su una strada in mezzo alla neve, senza occhiali da sole (dimenticanza); oh, amato buio.
io_Pasquino- Messaggi : 138
Data d'iscrizione : 17.02.11
- Messaggio n°111
Re: Esiste Dio?
Citazione di Sessio:
"Signor Pasquino, intanto non capisco una cosa. Come mai Lei approva quella citazione di Pascal? La trovo in contraddizione con il Suo pensiero".
VEDE, le confesso che mi é piaciuta una parte del suo pensiero.
Secondo Pascal, l'uomo vive perennemente nell'illusione e nell'errore, indotto soprattutto dall'immaginazione, lasciandosi ingannare persino dai principi etici e morali, che mutano in realtà da luogo a luogo, da tempo a tempo e secondo me anche da convenienze.
E per questo, secondo lui che l'Uomo ha bisogno della fede in un DIO IMMAGINATO per Riscattarsi e realizzarsi.
Dimenticando invece sopratutto che la Fede e la Principale Illusione Erronea Ingannatrice, per la Morale e l'Etica Umana.
E' la sola infatti che é Capace di Produrre inganni, e frenare se non addirittura FERMARE perenne-Mente la Ricerca umana della Verità Naturale dell'Esistenza.
Perché Se é Vero che il pensiero umano è ovviamente Relativamente finito, e che coloro che hanno indagato e indagano ancora la natura e hanno pensato e Pensano tuttora di poterne scoprire i principi primi ed ultimi (cioè il tutto), ma che però si trovano proprio al "limite" ... di tali abissi infiniti (infinitamente grande e infinitamente piccolo), e che del mondo si può avere solo una conoscenza limitata, parziale, anche se comunque valida ... Non é Affatto Detto che ci si debba Arrendere e dichiarare fallimento di quelle capacità di capirla in toto ... essendo tale natura in apparenza Infinita.
... Non é Detto ne confermato che invece immaginarsi un DIO Infinito Consolatore e Riparatore possa Essere la panacea della TEMPORANEA Ignoranza Unana.
Ma c'é una Contraddizione dei termini nel Suo Pensiero ... Perché Ammettere che EGLI "E'" ... e come dire di Smettere di Cercarlo ....
Che egli Pascal cercasse il DIO Cristiano a Tutti costi e risaputo, e che Credesse di averlo anche trovato pure.
Io certamente che non approvo in toto il suo pensiero.
Ma mi fa Duopo pensare che l'Uomo Moderno che "CERCA" ancora DIO e un fatto Positivo, perche dimostra certamente il Bisogno di Ragionarci ancora Sopra una simile Idea dall'apparenza astratta ... se per DIO si intende qualcosaltro al di la delle fedi Religiose tutte quante Erronee e intrise di Illusione Immaginate.
La critica di Pascal era sopratutto Rivolta a Cartesio.
Se per Pascal la Famosa "Scommessa" era la prova che il DIO cristiano Esistesse perché "Conveniente" per le Ignoranze Raggiunte, per Cartesio invece, tale Astratta divinità di COMODO non é affatto utile, anzi e Dannosa, é una semplice IDIOTA idea ASTRATTA usata per dare ragione all'IGNORANZA di "altre cose" ancora da Scoprire per Saperne sempre di più.
Anchio la penso così ... come Cartesio naturalmente.
Tra quelle "Altre Cose" per esempio per ME, DIO é nientaltro che tutta la natura stessa nel suo complesso, delle Cose Visibili che quelle Invisibili, Inerte e Animate delle cose, e non altro ... Quella Natura che ancora cerco di capirla nella sua completezza pur riconoscendo che essa é Infinita.
Quello che ancora di essa ancora non capisco, essendo che la ricerca viene effettuata RAGIONANDO, non riesco proprio a Sostituirla con un Generico DIO immaginato ad HOC per convenienza Psicolocica.
Quindi non é la Fede di Pascal nel DIO Persona che mi intressa, che anzi non approvo in Toto, ma il suo Cercarlo ad Ogni costo.
E siccome e Difficile Trovarlo in Toto per le ragioni prima Accennate ... mi significa che nell'Itinere della Ricerca RAGIONATA e possibile Trovare qualcosa di diverso da quello Sperato da Pascal tramite Fede Cristiana dettata dal "Quore" della Fede emozionale in essa.
E Cioé Possibile nella pratica del Cercarlo che ci si Discosti dalla Stupida Fede Illusoria dettata dall'Emozione del "Quore Umano" IGNORANTE, dall'"Emozione incontrollata" della Fede ... che ci si Accorga infine della Illusorietà dell'Idea in SE Religiosa di DIO Persona inesistente.
Che non é sicura-MENTE il "Cuore" l'Organo Rivelatore di un DIO Sperato, e che non lo é Nessunissima Altra Frattaglia Emozionabile del corpo Umano ... ma la MENTE, la pura Mente Indagatrice che fa SI che ci si Inoltri nella Pura Realtà delle Cose NATURALI prive di quelle stupide "Illusioni" delle "Scommesse" Emozionali di Pascal decisamente Improprie perché propria-Mente Immaginate.
Dunque il "Cuore" é Decisa-mente la parte Umana più Ingannatrice e Fuorviante per l'accertamento della Verità, semmai deve essercene almeno Una plausibile.
Quindi: " Tra ... Quelli che, non avendolo trovato, s'impegnano a cercarlo ... sono SI infelici perché Mai lo troveranno ... ma RAGIONEVOLI perché mai Smetteranno di Cercarlo si spera ... FINAL-MENTE nella Direzione giusta"
Sbagliando si Impara Recita un antico Proverbio ...
E se ... "il DIO Cristino o quello della FEDE, di qualunque fede, anche quella della Ricerca scientifica/Matematica del DIO Persona, è una risposta grossolana, una indelicatezza Volgare verso noi pensatori NATURALI" ... per Impedirci Di Pensarlo e Cercarlo nalla Dovuta GIUSTA Maniera ... Nulla ci VIETA che dopo tale Grossolanità e Volgarità del DIO, della FEDE e del Divieto del Sapere, che la Ricerca ragionevole continui Spedita nell'Uomo Nuovo, affinché Possa Migliorarsi nella Cono-Scenza della Natura che lo circonda con piena-Mente libera dalle Emozioni inutili e dannose e lo Appaghi sempre di Più nel Mentre lo Cerca nella Ragione d' "ESSERE per "ESSERE sempre di Più di quello che Già "é" perché egli "é" finquando c'é.
Pasquino
Ultima modifica di io_Pasquino il Gio Mag 26 2011, 09:53 - modificato 2 volte.
luomodelponte- Messaggi : 420
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- Messaggio n°112
Re: Esiste Dio?
minuscolo ha scritto:x admin
citazione
-allo stato attuale delle cose , la luce è stata accesa da Uomini Ispirati , che hanno DIMOSTRATO CON I FATTI DI ESSERE IN grado di produrre civiltà.-
una riflessione: gli uomini ispirati hanno prodotto civiltà, ma solo quella? oggi ci lamentiamo di un mondo che potrebbe certamente essere "migliore"; è possibile che quelle culture, che in passato hanno dato il via alla civilizzazione, oggi non siano più adeguate allo scopo? anzi siano d'impaccio ad un ulteriore avanzamento della civiltà?
x luomocheunisce
citazione
-CIò non toglie che se guidiamo in macchina di notte , la luce è bene accenderla... non crede????-
personalmente mi è capitato di guidare, in un giorno di pieno sole, in norvegia, su una strada in mezzo alla neve, senza occhiali da sole (dimenticanza); oh, amato buio.
Sessio- Messaggi : 56
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- Messaggio n°113
Re: Esiste Dio?
Ma secondo me Lei commette una leggerezza credendola leggerezza ma che in realtà è un dettaglio importante. Mi riferisco all'avverbio "nientaltro" quando dice "Dio, per me, è nientaltro che tutta la natura stessa nel suo complesso". Con quel "nientaltro" Lei manifesta a mio avviso un rifiuto di una proprietà divina, la più importante: la positività. Ammettiamo che Dio non sia altro che la Natura, e che non sia positivo. Se non è positivo, ma neutro (tanto da poter usare l'avverbio "nientaltro") perchè Lei vorrebbe cercarla tentanto di capirla sempre meglio? E' implicito che Lei, nel porre come meta e motore della Sua ricerca la Natura divinizzata, attribuisce ad essa un valore positivo che non è relativo, ma assoluto. Ma se Lei mette in secondo piano proprio la caratteristica più peculiare e fondamentale della divinità, cioè la positività, non potrà mai indirizzare la ricerca in modo libero dall'illusione. Se anche una parte del suo essere attribuisce il valore della Positività alla Natura (in qualunque modo, potrebbe essere anche un modo non verbalizzato) Lei ha il dovere morale di indagare il concetto della Positività: ciò che è in primo piano va visto come parte del primo piano, non dello sfondo.io_Pasquino ha scritto:Tra quelle "Altre Cose" per esempio per ME, DIO é nientaltro che tutta la natura stessa nel suo complesso, delle Cose Visibili che quelle Invisibili, Inerte e Animate delle cose, e non altro ... Quella Natura che ancora cerco di capirla nella sua completezza pur riconoscendo che essa é Infinita.
Da questo discorso posso chiarire che per me Dio è la Natura, ma prima ancora è l'ente che gode di tutte le proprietà Positive, o meglio della Positività Assoluta, da non confondere con il concetto di positività soggettivo umano.
luomodelponte- Messaggi : 420
Data d'iscrizione : 17.12.10
- Messaggio n°114
Re: Esiste Dio?
stimatissimo amico , concordo pienamente con lei ...ogni avanzamento richiede di morire ad uno stadio per innalzarsi a quello successivo , e le resistenze al cambiamento provengono proprio dal vecchio .
Diciamo che è nostro compito di discernere promuovendo con coraggio il cambiamento , oggi esempio staimo assistendo a una lotta titanica tra interessi e aneliti di pace , tra nazionalismi egoistici e l'utopia di un governo mondiale , tra i settarismi della maggior parte delle religioni e l'amore incondizionato.
Diciamo che è nostro compito di discernere promuovendo con coraggio il cambiamento , oggi esempio staimo assistendo a una lotta titanica tra interessi e aneliti di pace , tra nazionalismi egoistici e l'utopia di un governo mondiale , tra i settarismi della maggior parte delle religioni e l'amore incondizionato.
io_Pasquino- Messaggi : 138
Data d'iscrizione : 17.02.11
- Messaggio n°115
Re: Esiste Dio?
Io non sono un Fideista.
E se Ho Nominato Impropriamente DIO, é stato fatto per comodità Intellettuale, e per farmi capire meggio ... ma vedo di non
esservi riuscito appieno.
Ci Riprovo:
Se non sono un Fideista, non credo per fede in Nessun DIO, seppur da ME Nominato in merito Al mio accento Sulla NATURA.
Cioé: Non che per ME la natura é DIO FATTO Persona ... affatto.
Non é una persona sensiente (Ma - Tirata per i Capelli - lo si potrebbe supporre benissimo) ... ma é semplicemente un "FATTO"
naturale ... un Ente come ama lei definire l'Assoluto o DIO dei suoi pensieri.
Cioé: Egli, la NATURA "E'" ... perché "C'E" ... é un Fatto.
Quindi nessunissima idea preconcetta di Una Natura PERSONA DIVINA/Divinizzata Sensiente Volitiva, a priori Già Intelligente,
seppur di origine naturale.
Nella NATURA io non ci vedo nessuna Divinità oggettiva Personale ... ma solo un fatto impersonale, con le sue regole basilari
(Fisici - Chimici - Atomici - Molecolari ecc ...) Funzionanti perfetta-Mente, (Ma non sempre perfettamente - Comunque
Opportunamente) SEMPRE In sincronia tra le parti in esasperato EQUILIBRIO Funzionale allo scopo di conservarsi nella FORMA raggiunta il Più a Lungo Possibile nel Tempo (ma Mai in Eterno) ... Da quì il Concetto di ISTINTO di Autoconservazione della Forma Oggettiva della materia, della Quale, la VITA (a mio parere) é la forma Meglio Riuscita finora.
Per cui non divido l'esistenza NATURALE come se fosse un Prodotto DIVINO POSITIVO o NEGATIVO.
Tale distinzione e frutto della mente Fideista, che crede in un DIO Creatore fatto persona le cui Caratteristiche sarebbero
Positive per alcuni ... o Negative per altri ... o Buone o Cattive ... ecc ... dando così sfogo all'antropomorfismo culturale
per un Presunto essere animato soprannaturale cioé ad una Divinità Inventata, Immaginata, Fantasticata, Ipotizzata, ma MAI
Dimostrata veramente in "ESSERE". (Neppure con i calcoli Matematici di Godel - Che rimane SEMPRE una Ipotesi Matematica
forse
Propabile, ma sempre una Mera Ipotesi non verificata in Campo)
E Ovvio che L'antropomorfismo è l'attribuzione di caratteristiche e qualità umane alla Divinità ... e quindi anche
l'Ipotetica Esistenza Intellettuale di un Ente in siffatta maniera (Positiva o altro) ... e destinata a Sparire o Ricomparire
a seconda del Pensato umano Oggettivamente in Itinere esperenziale.
Nel senso che, piu compare oggettivamente le Fattezze Funzionali della Materia/Energia ... più Scompare nell'Oblio il DIO
Antropomorfo Fideista.
La Distinzione dualistica esistenziale (Definizioni/Distinzioni sempre di Comodo Intellettuali, ma verificabili) in natura
INVECE é la Seguente: UTILE o INUTILE, OPPORTUNO o INOPPORTUNO. EFFICACE - INEFFICACE, SUCCESSO - INSUCCESSO, FUNZIONANTE, non FUNZIONANTE ... ESSERE o non ESSERE ... ecc ... e senza Problemi di Sorta Filosofici di nessun Genere.
E' l'istinto NATURALE di Conservazione/Sopravvivenza al Tempo ... l'UNICO VERO MOTORE Propulsivo Dell'EVOLUZIONE della Natura tutta ... Vita Compresa.
Sul nostro pianeta ogni organismo, da quelli più infimi e meno sviluppati sino a noi ha una caratteristica che sembra
"innata": L'istinto di sopravvivenza al Tempo.
Tale ISTINTO OBBLIGA Ogni organismo vivente, e sottolineo la parola vivente, al compito principale di riprodursi e di
tramandare il proprio genoma come meglio può, se estendiamo questa considerazione ad una specie oppure popolazione parliamo
di "pool genico" ecc (senza scendere in tecnicismi fuorvianti).
Quindi, io credo, sia giusto accostare queste due cose: VITA = RIPRODUZIONE della Specie.
Non sono rari in natura casi di animali che giunti in età di maturità sessuale cessino del tutto di nutrirsi e pensino esclusivamente ad accoppiarsi.
Esistono casi, ad esempio tra gli Aracnidi, di ragni che vengono del tutto mangiati dai propri "figlioletti".
In quel caso dov'è andato a finire l'istinto di sopravvivenza ...? ... presto detto ...:
A quanto pare, la "MISSIONE" Istintiva di conservarsi in Specie di quell'animale o di quell'individuo in generale, è
solamente riprodursi: perpetuare i suoi geni nelle generazioni successive.
Se ha Successo la Selezione Naturale avrà portato in avanti la specie, se non riesce ci sarà una vera e propria cancellazione
di quei geni incapaci d'essere tramandati: ovviamente è una cosa che si misura nei tempi dell'evoluzione ... cioé tanto tanto
tantissimo tempo ...!
Quindi la domanda che potrebbe diveniree é la seguente: perché perpetuare i propri geni ...?
Da dove nasce la necessità di riprodursi e moltiplicarsi ...?
Non mi ricordo chi, ad essere sincero, disse che quando mettiamo al mondo un bambino smettiamo di vivere poiché doniamo tutta
la nostra esistenza ai nostri figli ... ovviamente è un concetto parecchio al limite ma che secondo me spiega a sommi capi il
concetto.
Quindi la natura non é ne POSITIVA e nemmeno NEGATIVA ... ma OPPORTUNISTA !
DEVE NECESSARIAMENTE sfruttare le OPPORTUNITA' per continuare a VIVERE nel Tempo.
Agisce con Intelligenza per uno scopo non Propriamente Intelligente ... sopravvivere nella FORMA Raggiunta.
Citazione di Sessio:
" ... perchè Lei vorrebbe cercarla tentanto di capirla sempre meglio? "
Perchè quell'Istinto prima brevemente accennato, include pure la curiosità di capire il Funzionamento naturale delle Cose ...
Capire perché la natura vuole a tutti i costi sapravvivere.
Perché l'INTELLIGENZA mi impone ad Agire in Tal Maniera.
A mio parere, l'evoluzione Protende la VITA (per gradi) all'INTELLIGENZA della Materia Inerte Addivenuta MENTE "ANIMATA".
L'intelligenza è quella facoltà mentale che consente ad un soggetto (umano o animale) di interagire con la realtà favorevolmente per "SE".
Come potrebbe sennò sopravvivere conservandosi in Forma raggiunta, sensa TALE INTELLIGENZA ...?
Si può affermare che L'INTELLIGENZA é la CAPACITA' (Conseguente alle esperienze in Itinere Evolutive - Sbagliando si impara)
di ottenere e conservare un rapporto del "SE" raggiunto, con l'ambiente ottimale che caratterizza individui e specie,
riconducibile unicamente a delle facoltà mentali evolute in tal senso.
Così definita, l'intelligenza è anche identificabile con la capacità di esercitare le facoltà di comprensione della realtà
esterna al proprio "SE", delle idee e del linguaggio, di ragionamento, di apprendimento, di apprendimento dall'esperienza, di
pianificazione e di "Problem Solving".
La NATURA ... "Perché tentare di capirla sempre meglio ...?"
Come dice il Sig Luomodelponte: Perché "é nostro compito di discernere promuovendo con coraggio il cambiamento" Evolutivo
della nostra Specie.
Oggi siamo in Grado anche di trasferirci brevemente (per ora) in un Altro Pianeta per viverci temporaneamente.
Ma non dimentichiamoci che come Specie, agli albori della Nostra Vita, eravamo semplici Protocellule formate da molecole
inorganiche e che da esse si sia successivamente evoluta la vita sulla Terra ... eravamo "cellule" capaci appena di Dividerci
in un ambiente Ostile, con bassissime Propabilità di sopravvivenza temporale.
Poi abbiamo sviluppato l'Intelletto: Vale a dire il Pensiero del "SE" interiorizzato e il Discernimento dell'Ambiente attorno a Noi
e l'Intelligenza di Interagire con esse per Vivere sempre di Più.
Esperienza "Positiva" ...? ... si se ci piace usare tale FOORMA di pensiero.
Più realistica-MENTE però si dovrebbe Definirlo SUCCESSO Fisiologico dovuto alle OPPORTUNITA' concatenatesi in Adeguato
Equilibrio FUNZIONALE della Materia con cui é FORMATA la Natura TUTTA ... Vita compresa.
Se POI "per caso" si tendesse assumere l'Esperienza umana dell'Amore, come Il Motore Divino di Un DIO persona Invisibile ma
Eterna-MENTE assoluto ... si commettere a mio parere decisamente una LEGGEREZZA culturale di Base.
Perche l'amore é uno dei tanti derivati della complessita del nostro cervello Evoluto sempre proveniente dall'istinto di
Sopravvivenza/Conservazione della Specie che con INTELLIGENZA valuta l'OPPORTUNITA' di Adeguarsi CONVENIENTEMENTE
all'AMBIENTE e alla VITA Esperenziale Raggiunta con qualsiasi mezzo UTILE allo scopo.
Ci sono persone che per salvare chi amavano o chi nemmeno conoscevano sono morte sacrificandosi per loro ...
... Istinto DIVINO ...?
Istinto di CONSERVAZIONE della Specie a Mio Parere ... il Sacrificio di Pochi per il beneficio dei Molti ...
... Regola estrema-MENTE CONVENIENTE ... vi Pare ...?
In ogni caso sempre d'istinto si tratta, in alcuni prevale Concettualmente quello dell'amore per il prossimo, in altri quello alla sopravvivenza.
Il Fine ultimo e lo stesso.
Diversamente Invece si Dovrebbe valutare quelle Ideologie Politiche ma Sopratutto RELIGIOSE Fideistiche Metafiche Filosofiche ESOTERICHE dove prevale la Regola (Mai Dichiara ma Sott'intesa - e Storica) del " Sacrificio dei Molti per il Beneficio di Pochi"...
... Dei Pochi ... "Eletti del Signore" ...
Ma non di Istinto naturale si Tratterebbe, ma di pura convenienza egoistica di parte.
Dove l'Intelligenza Naturale, la quale é Libera Istintiva Logica Conveniente Funzionale di per "SE" ai Molti, cioé alla Consevazione dei Molti "SE" aggregati e organizzati per la Sopravvivenza Collettiva, é Invece COMPRESSA, INCANALATA GUIDATA con Tecniche INNATURALI costruite con Ideologismi Partigiani di Comodo di "POCHI" ... per la Disgrazia dei Molti per Tornaconti Personali.
Da valutare dicevo con un "Discosivo" A parte e non in questa "sede" temporale.
Cioé, OGNUNO ed OGNI COSA Naturale, cioé Animata o Inanimata ... VALUTA per ISTINTO/EQUILIBRIO Esistenziale ("ESSERE" o "ENTE") ...
... le proprie OPPORTUNITA' di SOPRAVVIVENZA.
Sono convinto che siamo tutti degli egoisti di BASE, perché anche quando facciamo del bene il vero motivo è quello di far
star bene in Primis noi stessi ... e questo INNATO egoismo VINCENTE sul Piano Evolutivo della Nostra specie, si dimostra con l'istinto di sopravvivenza: tant'è vero che siamo disposti perfino ad ammazzare un altro essere umano per il nostro e altrui bene ... se é Necessario e FUNZIONALE UTILE al Resto della Specie ...!
Ma a differenza degli altri Ipotetici "ESSERI" o Presunti "ENTII" Sensienti, come lo chiama lei, l'UOMO e pure DOTATO dell'INTUIZIONE e della
RAGIONE per tentare di governare correttamente i suoi ISTINTI di Sopravvivenza.
Questo fa SI ... sempre che si sia LIBERI di agire Corretta-Mente in Armonia NATURALE col proprio "SE" e con quello Altrui, che egli sia disposto anche a sacrificare la Propria Vita o la Vita altrui in estremis ... anche per il BENE e gli
INTERESSI di altri ancor più numerosi, come PROSSIMI intesi ...
E' piu forte l'amore o l'istinto di sopravvivenza ...? ...
... L'istinto di sopravvivenza sicuramente ... perché Comprende pure l'Amore.
... Per la Natura Sopravvivere é un FATTO Positivo ...??? ...
... Può Darsi ... ma può darsi anche di NO ... !!!
... Quien Sabe ...??? ...
... "Quella Natura che ancora cerco di capirla nella sua completezza pur riconoscendo che essa é Infinita" ....
... La saluto.
Pasquino
Ultima modifica di io_Pasquino il Gio Mag 26 2011, 10:22 - modificato 3 volte.
Sessio- Messaggi : 56
Data d'iscrizione : 21.03.11
- Messaggio n°116
Re: Esiste Dio?
Signor Pasquino, ho un'obbiezione riguardo alla sua idea sull'egoismo (chiarisco che ho scelto appositamente di scrivere obiezione con due b per rispettare l'etimologia, in caso qualcuno mi voglia correggere).
Ho dei dubbi sul fatto che gli esseri viventi abbiano l'istinto egoistico come motore basilare e fondamentale, e credo che sia facile verificarlo analizzando la sensazione dell'appagamento. Lei dice che in ogni atto, anche altruistico, c'è sempre la ricerca di un appagamento, da cui deduce che l'egoismo è l'istinto basilare. Ma l'appagamento è davvero un'affezione dell'ego? Ad un'osservazione profonda mi sembra di no. Infatti si può fare un esperimento psichico per verificarlo: se lei amplificasse la percezione del suo ego, tenendo in modo chiaro e distinto il suo ego alla sua attenzione, non facendoselo mai sfuggire, non mettendolo mai in uno sfondo, nemmeno parzialmente, automaticamente il suo stato di coscienza avrà la modalità del solipsismo, e il modello di riferimento sarà un ego messo in primo piano contrapposto a uno sfondo (il non-io) contrpposto all'ego. Ma questa identificazione più è forte più si oppone alla sensazione dell'appagamento. Infatti, più l'attenzione al proprio ego sarà chiara e distinta, più l'ego verrà percepito come un fantasma virtuale collocato in un mondo virtuale, e ci si sentirà soffocati in una gabbia, come conseguenza della sensazione solipsista. Questo senso di claustrofobia causato dall'identificazione totale nell'ego rende impossibile qualunque appagamento, perchè la positività della sensazione del piacere sarà sempre annullata dal senso di soffocamento dato dall'ego: è come se ogni sensazione piacevole venisse osservata da dietro un finestrino, che è l'ego, e quindi non partecipata direttamente. Infatti una cosa che si nota è che le persone che provano appagamento non hanno quasi mai l'attenzione focalizzata sul loro ego, anche se l'appagamento si esprime come "un ego che gode" il soggetto, mentre gode, non si proietta mai in quel fantasma chiamato "ego": anzi, se lo spingessi a farlo subito perderebbe quell'entusiasmo di cui godeva. Quindi l'appagamento è qualcosa che richiede, come condizione di possibilità, che la percezione dell'ego sia il più possibile sullo sfondo, e non in primo piano. Gli stessi animali, che sono mossi così forte dall'istinto di sopravvivenza e istinti egoistici, non hanno una consapevolezza mentale del loro ego, quindi gli animali sono l'esempio meno adeguato a sostenere l'idea dell'egoismo come istinto fondamentale degli esseri viventi.
Dio stesso quindi per me non può essere in una condizione di solipsismo, cioè avere un ego in primo piano. Ha un'individualità, certo, se no non avrebbe coscienza di sè stesso, e la coscienza di sè è una proprietà positiva, quindi Dio deve averla, ma non pone il suo Ego al centro della sua consapevolezza, ma sullo sfondo, altrimenti non godrebbe della beatitudine assoluta, ma al contrario dell'assoluta non beatitudine. Cosa che sarebbe assurda essendo la beatitudine, a sua volta, una proprietà positiva, di cui quindi Dio deve godere.
Ho dei dubbi sul fatto che gli esseri viventi abbiano l'istinto egoistico come motore basilare e fondamentale, e credo che sia facile verificarlo analizzando la sensazione dell'appagamento. Lei dice che in ogni atto, anche altruistico, c'è sempre la ricerca di un appagamento, da cui deduce che l'egoismo è l'istinto basilare. Ma l'appagamento è davvero un'affezione dell'ego? Ad un'osservazione profonda mi sembra di no. Infatti si può fare un esperimento psichico per verificarlo: se lei amplificasse la percezione del suo ego, tenendo in modo chiaro e distinto il suo ego alla sua attenzione, non facendoselo mai sfuggire, non mettendolo mai in uno sfondo, nemmeno parzialmente, automaticamente il suo stato di coscienza avrà la modalità del solipsismo, e il modello di riferimento sarà un ego messo in primo piano contrapposto a uno sfondo (il non-io) contrpposto all'ego. Ma questa identificazione più è forte più si oppone alla sensazione dell'appagamento. Infatti, più l'attenzione al proprio ego sarà chiara e distinta, più l'ego verrà percepito come un fantasma virtuale collocato in un mondo virtuale, e ci si sentirà soffocati in una gabbia, come conseguenza della sensazione solipsista. Questo senso di claustrofobia causato dall'identificazione totale nell'ego rende impossibile qualunque appagamento, perchè la positività della sensazione del piacere sarà sempre annullata dal senso di soffocamento dato dall'ego: è come se ogni sensazione piacevole venisse osservata da dietro un finestrino, che è l'ego, e quindi non partecipata direttamente. Infatti una cosa che si nota è che le persone che provano appagamento non hanno quasi mai l'attenzione focalizzata sul loro ego, anche se l'appagamento si esprime come "un ego che gode" il soggetto, mentre gode, non si proietta mai in quel fantasma chiamato "ego": anzi, se lo spingessi a farlo subito perderebbe quell'entusiasmo di cui godeva. Quindi l'appagamento è qualcosa che richiede, come condizione di possibilità, che la percezione dell'ego sia il più possibile sullo sfondo, e non in primo piano. Gli stessi animali, che sono mossi così forte dall'istinto di sopravvivenza e istinti egoistici, non hanno una consapevolezza mentale del loro ego, quindi gli animali sono l'esempio meno adeguato a sostenere l'idea dell'egoismo come istinto fondamentale degli esseri viventi.
Dio stesso quindi per me non può essere in una condizione di solipsismo, cioè avere un ego in primo piano. Ha un'individualità, certo, se no non avrebbe coscienza di sè stesso, e la coscienza di sè è una proprietà positiva, quindi Dio deve averla, ma non pone il suo Ego al centro della sua consapevolezza, ma sullo sfondo, altrimenti non godrebbe della beatitudine assoluta, ma al contrario dell'assoluta non beatitudine. Cosa che sarebbe assurda essendo la beatitudine, a sua volta, una proprietà positiva, di cui quindi Dio deve godere.
io_Pasquino- Messaggi : 138
Data d'iscrizione : 17.02.11
- Messaggio n°117
Re: Esiste Dio?
Se con l' EGO vogliamo definire l' "IO" interriore, dedicato ai rapporti con la realtà ESTERNA ad ESSA, influenzato anche da
fattori sociali, la cui formazione ha inizio al momento della nascita, cioé dal primo contatto con il mondo esterno (persone
e cose), sono Piena-Mente d'accordo.
Nella sua funzione di controllo degli impulsi inaccettabili (forse per lei Negativi), l'"Io" agisce da mediatore tra
i desideri inconsci e le richieste sociali ... sempre in BASE all'Utilità della missione a cui NATURALMENTE appartiene:
... Conservarsi in Specie nel Tempo.
Il Solipsismo è la credenza secondo cui tutto quello che l'individuo percepisce nello stato Conscio, venga creato dalla
propria Consapevolezza o "COSCENZA" di "SE", interiori, qualitativi e individuali.
Di conseguenza, tutte le azioni e tutto quello che fa l'individuo è parte di una morale prestabilita dal proprio io,
ubbidendo pertanto solamente a quello che quest'ultimo dice, al di là delle leggi prestabilite dal mondo esterno, da altre
soggettività.
Contrariamente alle altre credenze, che hanno leggi e regole stabilite a Priori, il Solipsismo si distingue in quanto le
leggi da rispettare provengono direttamente dagli stati più interni dell'individuo, e pertanto hanno una credenza e una
validità molto più veritiera di tutte quelle regole che altri individui avrebbero stabilito per conto nostro: Per esempio:
gli stessi "Non Uccidere" e "Non Rubare" sono tali in quanto la Morale Personale sell l'"io", GIA' sà ed è convinta Già che
queste due azioni sono sbagliate, al di là del fatto che appartengono a Presunte leggi DIVINE esterne ...
Un'ulteriore distinzione occorre fare tra il concetto di "COSCENZA - Consapevolezza " e quello di "AUTOCOSCENZA -
Autoconsapevolezza" nel senso che quest'ultima appare al termine di un processo sempre più complesso rispetto alla prima
iniziale presa di Coscienza nella quale sappiamo confusamente che sicuramente "Siamo" qualcosa ... MA non ancora "Chi Siamo"
(il non-io come dice lei) in Rapporto a ... (Richieste sociali - Ambiente esterno ecc ...).
La Psicologia ha ormai accertato che solo nel secondo anno di vita il Bambino entra nella fase della Autocoscienza
riferendosi a "sé" come "io": ed è questo il primo contenuto di identità, quello di esprimere la componente riflessiva che il
soggetto sviluppa su di sé e di cui la grammatica è espressione e codificazione arbitraria.
All'inizio del processo il bambino invece è cosciente del mondo esterno ma parla di "sé" in terza persona poiché non è ancora
in grado di identificare la sua soggettività pensante con l'oggettività del suo stesso corpo: quell'oggetto che è il più
vicino a lui e da cui proviene un flusso continuo di sensazioni.
Quando sarà in grado di identificare le sensazioni e percezioni di sé con il proprio corpo avrà acquisito quella forma di
coscienza superiore che è l'"AUTOCOSCENZA" decisamente Psichica-mente Appagante.
Citazione di Sessio:
"Dio stesso quindi per me non può essere in una condizione di solipsismo, cioè avere un ego in primo piano"
Sinceramente non so e non potrò MAI sapere in quali condizioni é il Suo Ipotizzato DIO.
Cioè ... "io" non SAPRO' mai nulla di questo DIO Persona Metafica ... perché Sinceramente non é SERIAMENTE compresa in
Nessuna mia Contemplazione dell'Universo Naturale a cui sento di appartenere.
Quell'Età in cui confondevo il Mio "ESSERE" con il "Cosa ESSERE" nel temporaneo Totale caos intorno a me perché Inconpreso dalla mia Coscenza ancora in Formazione, per Mia Fortuna, é ormai passata velocemente.
ORA Piuttosto penso di appartenere alla Natura delle cose che ci "SONO" ... perché "SONO" .... ed é per ME Piuttosto
appagante ...!
Perché Vede, se psicologicamente, il MIO "io" non sente quello che sentono gli altri (Fideisti), non posso di conseguenza
viverlo in contemporanea: se mi arrabbio, gli altri socialmente al di di fuori di "ME" in contemporanea vivono lo stesso non sentendo
questo mio sentimento, e in un certo qualmodo l' "IO" inteso come individuo, per gli altri non esisto.
Secondo me, mi permetto di affermare con tutte le dovute scuse a tutti, che chi Percepisce ancora un DIO Persona creatore
della Natura ... non si trova Mental-Mente in uno stato di salute ottimale Evoluto ... per ovvie ragioni, non ancora, vale a dire nel completo
salutistico stato mentale "Conscio" di "SE" e in Autocoscenza funzionale ... proprio perché ancora Proietta al Di Fuori di
"SE" un "Ambiente" Divinizzato ALIENO (é Ostile all'uomo stesso) da una "Persona Divina Coscente" con Inproprie strane qualità
... Umane ...
Separandosi così Netta-Mente da quel Restante mondo REALE che "Risiede" Oltre quell' "IO" interiore, ma che ci appartiene da
"Sempre" ... quel Mondo che invece "é" perché "C'é" ... ovvero la Natura dell'Universo, il complesso delle COSE e degli
ESSERI viventi ivi contenuti, governati da un ordine proprio a cui Noi Tutti Intrinsecamente apparteniamo ... nella Sostanza
e nel Destino Ultimo.
Non è possibile derivare necessariamente un legame fra gli stati mentali Propri ed il mondo fisico Reale.
Lo sa ... io ancora penso che il Tutto Uno Univesale cioé la NATURA a cui noi Tutti apparteniamo per SOSTANZA ... diventerà Decisamente TUTTO UNO ...
... al prossimo Big-Crash e forse Ricomincerà d'Accapo con un Altro Big-Bang ...
secondo lei: ... Sarebbe una azione ciclica ... POSITIVA ...? ...
... Quien Sabe ...?
... Io sono ancora Curioso di capirlo ... mi Obbligo di capire perché funziona Così ... cioé ... Intendiamoci bene ... Ci Provo ...! ...:
Pasquino
P.S.
"Il Tao che può essere detto non è l'eterno Tao, il nome che può essere nominato non è l'eterno nome.
Senza nome è il principio del Cielo e della Terra ... »
(Lao Tzu, Tao Te Ching (incipit)
Cioé: "É in gioco l'acquisizione di uno stile di pensiero ... non di una dottrina"
Sessio- Messaggi : 56
Data d'iscrizione : 21.03.11
- Messaggio n°118
Re: Esiste Dio?
Nel mio caso non c'è bisogno delle scuse, ma l'idea di Dio è più di questo, non è possibile perciò generalizzarla. Personalmente, per esempio, i motivi che mi spingono a indagare l'idea di Dio non sono il cercare un creatore. Inoltre, da parte mia la parola "Dio" è preferita solo e unicamente per esprimere nel linguaggio umano l'idea del MASSIMO DELLA PERFEZIONE, non a caso la mia definizione di Dio è "ciò che gode di tutte e sole le proprietà positive". Io esploro questa idea, approfittando dello spazio che la censura della mia mente le concede, poi ciò che porterà lo sviluppo dell'idea potrebbe anche essere l'evidenza di un errore, io non sono attaccato all'idea di Dio, sono solo interessato a fare un investimento mentale su un concetto che trovo degno di approfondimento: c'è un massimo di perfezione nell'apparente neutralità banale della natura? In realtà non è tanto importante indagare Dio, quanto le proprietà positive.io_Pasquino ha scritto:
Secondo me, mi permetto di affermare con tutte le dovute scuse a tutti, che chi Percepisce ancora un DIO Persona creatore
della
Natura ... non si trova Mental-Mente in uno stato di salute ottimale
Evoluto ... per ovvie ragioni, non ancora, vale a dire nel completo
salutistico stato mentale "Conscio" di "SE" e in Autocoscenza funzionale ... proprio perché ancora Proietta al Di Fuori di
"SE" un "Ambiente" Divinizzato ALIENO (é Ostile all'uomo stesso) da una "Persona Divina Coscente" con Inproprie strane qualità
... Umane ...
Per solipsismo invece non intendevo il suo aspetto idealistico di realtà generata dall'IO, ma nel suo aspetto sensistico di sentirsi l'unico ad esistere in uno sfondo esterno. Riconosco anch'io come superiore la morale naturale, ma non la lego al solipsismo.
io_Pasquino- Messaggi : 138
Data d'iscrizione : 17.02.11
- Messaggio n°119
Re: Esiste Dio?
Allora vede, per Sommi capi io e lei affermiamo la stessa cosa.
Con la sola differenza forse ... che lei Chiama la singolarità in Oggetto: DIO Positivo.
Io la chiamo: NATURA Funzionale.
Affermiamo lo stesso concetto di SOSTANZA, per lo stesso Fenomeno Naturale.
citazione di sessio:
" ... c'è un massimo di perfezione nell'apparente neutralità banale della natura?"
E Me lo chiede ANCORA ...?
Per lei L'Eternità e BANALMENTE ... IMPEFETTA ...?
Pasquino
Sessio- Messaggi : 56
Data d'iscrizione : 21.03.11
- Messaggio n°120
Re: Esiste Dio?
Dipende. Ad esempio posso dire che questa eternità è banale se non riuscirà a rispondere a tutte le mie domande... in modo risolutivo!io_Pasquino ha scritto:
E Me lo chiede ANCORA ...?
Per lei L'Eternità e BANALMENTE ... IMPEFETTA ...?
Pasquino
io_Pasquino- Messaggi : 138
Data d'iscrizione : 17.02.11
- Messaggio n°121
Re: Esiste Dio?
BANALE ...? ... In Fondo ... In Fondo ... Anche per Me lo sà ...?
Fa parte del Gioco ...
Per Questo siamo Tutti più o meno impegati per capirla ... sempre di Più.
E duopo non illudersi di riusirci però ...
... Non in questo momento Evolutivo ... forse più in là nel tempo ...
In quelche Altra Generazione della Nostra specie ancora da Venire ... FORSE ...!!!
E se NOI Personalmente non ci saremo Più ... che Male c'é ...
... Mica é così Necessario Vivere ...
Pasquino
minuscolo- Messaggi : 14
Data d'iscrizione : 19.05.11
- Messaggio n°122
Re: Esiste Dio?
definire dio "ciò che gode di tutte e sole le proprietà positive", implica, io credo, l'esistenza del suo opposto, vale a dire "ciò che soffre di tutte e sole le proprietà negative". se così fosse e se l'altruismo fosse una proprietà positiva, ne converrà, caro sessio, che l'esistenza della massima sofferenza annulla la possibilità della perfezione dell'altruismo. oppure l'altruismo non è una proprietà positiva.
io_Pasquino- Messaggi : 138
Data d'iscrizione : 17.02.11
- Messaggio n°123
Re: Esiste Dio?
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Ultima modifica di io_Pasquino il Ven Mag 27 2011, 18:16 - modificato 1 volta.
io_Pasquino- Messaggi : 138
Data d'iscrizione : 17.02.11
- Messaggio n°124
Re: Esiste Dio?
.
Ultima modifica di io_Pasquino il Ven Mag 27 2011, 18:15 - modificato 1 volta.
Sessio- Messaggi : 56
Data d'iscrizione : 21.03.11
- Messaggio n°125
Re: Esiste Dio?
Supposta la correttezza della bipartizione di tutte le proprietà in positive o negative, si può anche definire ciò che soffre di tutte e sole le proprietà negative, ma non è detto che esista realmente. Non è poi detto che provare una grossa sofferenza in un periodo di tempo limitato sia una proprietà negativa.minuscolo ha scritto:definire dio "ciò che gode di tutte e sole le proprietà positive", implica, io credo, l'esistenza del suo opposto, vale a dire "ciò che soffre di tutte e sole le proprietà negative". se così fosse e se l'altruismo fosse una proprietà positiva, ne converrà, caro sessio, che l'esistenza della massima sofferenza annulla la possibilità della perfezione dell'altruismo. oppure l'altruismo non è una proprietà positiva.